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Un anno fa vi avevamo parlato dell’Aula Confucio di palazzo Petrangolini come di una novità. È il momento di tornare sull’argomento e di aggiornarlo all’Open day del 26 ottobre (Aula Magna Collegio Raffaello, dalle ore 16 alle 18), gratuito e aperto a tutti. In questa data, attraverso giochi didattici, conversazioni ed esercitazioni si andrà alla scoperta della lingua cinese.

Un anniversario da “cine”

Novembre, a proposito di buone ragioni per approfondire ancora il tema, sarà un mese intensissimo. “L’Aula Confucio – conferma la coordinatrice scientifica, Gloria Gabbianelli – ospiterà la proiezione di alcuni dei documentari che hanno partecipato al Festival Luci dalla Cina di Roma. La prima data coincide con l’anniversario della fondazione dell’Aula Confucio, il 5 novembre. Nella Biblioteca San Giovanni di Pesaro, alle ore 17, presenteremo Cemento Rosso.Con noi sarà presente l’autore, Giuliano Marrucci, che da oltre 15 anni cura la rubrica delle good news di Report, il programma di Rai 3”.

Buona la prima

Un altro motivo per cui vogliamo e dobbiamo parlarvi dell’Aula Confucio è l’ottimo risultato ottenuto durante questo primo anno. “Nel mese di aula-confucio-uniurbgiugno – spiega la professoressa Gabbianelli – abbiamo attivato due corsi intensivi di conversazione di livello elementare e avanzato, riscuotendo l’interesse di chi, già laureato, voleva riprendere la pratica della lingua, ma anche degli iscritti ai corsi universitari di Uniurb. Ci sono poi le collaborazioni iniziate con le scuole superiori, in particolare con il liceo linguistico Mamiani e l’Istituto di Istruzione Superiore “S. Marta-G.Branca” di Pesaro: l’inserimento della lingua cinese nelle scuole è sempre di più uno degli obiettivi dei diversi istituti e grazie all’Aula Confucio, l’Ateneo può fornire un contributo di solida competenza scientifica. Dovendo selezionare tra le cose fatte – prosegue – non posso non citare la visita della delegazione cinese a Urbino, avvenuta lo scorso settembre nell’ambito del programma interregionale Comparto Edilizia e restauro Cina ed Europa orientale”.

Chinese Proficiency Test

Questa è la vera novità di quest’anno: l’Aula Confucio è divenuta sede ufficiale della certificazione di lingua cinese HSK. Il 12 novembre sarà possibile sostenere il Chinese Proficiency Test, l’unico modo affinché il vostro livello linguistico sia riconosciuto dalla Repubblica Popolare Cinese.

Perché l’Aula Confucio, perché il cinese

Chi studia la lingua del Paese del dragone probabilmente ha ben chiaro che la Cina rappresenta un’ottima opportunità di lavoro. Visto il peso economico e commerciale che preme da oriente più d’uno ha ipotizzato l’egemonia del cinese per il futuro. Ma perché è consigliabile accostarsi a questo mondo così distante e così promettente con l’aiuto dell’Aula Confucio? “Il vantaggio – risponde la professoressa Gabbianelli – sta nel fatto di poter lavorare con docenti selezionati e certificati dall’Università degli Studi Urbino e dall’Istituto Confucio di Roma e con docenti madrelingua inviati a collaborare con noi dallo Han Ban, l’Ufficio del Ministero dell’Istruzione cinese dedicato alla diffusione della lingua e della cultura nel mondo. La frequenza permette il rilascio di un certificato riconosciuto ufficialmente in Cina e in Italia. Tutto ciò – conclude – permette di acquisire più facilmente conoscenze che sono la chiave di lettura da cui partire per capire una delle nazioni di maggior rilievo in campo internazionale, politico, economico e sociale”.

Immagine in evidenza: Tj Holowaychuk

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