Per gli studenti e le studentesse di Uniurb la formazione è un modo di vivere. E di essere felici. Lo confermano nelle molte interviste che pubblichiamo e nelle stories che Instagram porta, per caso e per fortuna, in redazione. Una di queste l’avevamo salvata e archiviata nella prima settimana dello scorso settembre perché riguardava una breve ma intensa avventura didattica descritta per immagini da cinque giovani della Scuola di Economia del nostro Ateneo. La raccontiamo oggi, perché le storie belle non hanno data di scadenza!

 

Ecco i fatti. Matteo Barzotti, Chiara Falcinelli, Martina De Angeli, Marta Olivieri e Michela Paiardini hanno vinto cinque borse di studio riservate agli studenti del corso di laurea magistrale in Economia e Management e agli iscritti all’ultimo anno del corso di laurea triennale in Economia e Management. Dopodiché hanno allacciato le cinture all’aeroporto di Ancona e sono atterrati sulla costa meridionale della Gran Bretagna, nella contea di Dorset, per partecipare – dal 1° al 7 settembre – a un corso intensivo di formazione sui temi dell’accounting e dell’auditing presso l’Università di Bournemouth (UK).

 

Le sette giornate dell’Intensive Study Programme sono parte integrante del progetto europeo Designing Innovative Pedagogy for Complex Accountancy Topics (DIPCAT), finanziato con fondi Erasmus+ e sottoscritto da una collaborazione di dodici Università dell’UE – tra le quali anche Uniurb – e una statunitense, di cui è capofila l’Ateneo di Bournemouth.

Agli studenti e ai docenti partecipanti, l’esperienza formativa ha garantito il vantaggio di fare rete e di lavorare in team su quattro casi studio che evidenziano alcune complesse questioni, relative ai temi della contabilità e della revisione, che i laureati in discipline economiche e aziendali del nuovo millennio devono di necessità governare per affrontare le sfide del mercato globale.

Per conoscere i dettagli di questa settimana speciale, e molto fotografata, abbiamo intervistato le docenti responsabili del progetto per l’Università di Urbino – Francesca Cesaroni e Mara Del Baldo – e i cinque studenti protagonisti.

 

Mara Del Baldo, docente di Economia Aziendale

Si tratta di un corso di formazione intensiva sui temi di accounting e di auditing davvero esclusivo che si inquadra perfettamente nella prospettiva dell’internazionalizzazione del nostro Ateneo, e offre agli studenti della Scuola di Economia che seguono i curricula incentrati sui temi dell’economia aziendale e dell’amministrazione di impresa un valore aggiunto e un vantaggio formativo distintivo.
Poter condividere una settimana di apprendimento intensivo con una classe internazionale, formata da una “squadra” di oltre 80 studenti e 20 docenti appartenenti a diversi Atenei Europei – oltre ad uno Americano – è stato anche quest’anno entusiasmante.

 

Abbiamo “vissuto” l’accounting, lavorando su casi studio in tutto aderenti alla realtà aziendale, intorno ai quali scambiare e connettere prospettive, approcci normativi e soluzioni applicative riguardanti l’analisi di bilancio, l’applicazione dei principi contabili internazionali e delle diverse normative fiscali, l’auditing, la rendicontazione economico-finanziaria, il reporting etico-sociale e di sostenibilità.

 

L’Università di Urbino è riuscita da quest’anno a qualificarsi come partner istituzionale del progetto triennale dopo oltre 5 anni di adesione come “partner aggiunto”. Un traguardo importante, frutto della fiducia e della relazione con un gruppo di colleghi stranieri, di cui essere fieri, se si considera che il progetto ha ottenuto punteggi altissimi a livello europeo perché abbina alla formula tradizionale dell’Erasmus strumenti di didattica innovativa che hanno l’obiettivo di favorire e migliorare i processi di apprendimento e di insegnamento.

Francesca Cesaroni, docente di Economia Aziendale

La partecipazione a questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per gli studenti, non solo per la possibilità di muoversi in un contesto internazionale e di confrontarsi con docenti e altri studenti provenienti da diversi Paesi europei, ma soprattutto perché consente loro di sperimentare un modo completamente nuovo di affrontare temi quali la contabilità, il bilancio e l’auditing, spesso oggetto di lezioni svolte con approcci didattici tradizionali.

 

Il progetto DIPCAT nasce proprio dalla volontà di sperimentare modalità didattiche innovative, fondate sulla partecipazione attiva degli studenti e finalizzate a stimolare la loro capacità di confrontarsi con casi concreti e di dare risposta a problemi reali. L’obiettivo che ci proponiamo non è soltanto di arricchire le loro conoscenze specifiche sui temi oggetto del corso, ma è anche quello di stimolare alcune fondamentali soft skills come la capacità di lavorare in gruppo, di confrontarsi con situazioni inconsuete, di affrontare le questioni da prospettive diverse e di trovare soluzione a problemi nuovi.

 

Competenze che, al pari delle conoscenze tecniche, sono indispensabili per essere preparati ad affrontare il futuro lavorativo e per intraprendere un percorso professionale in cui è sempre più importante avere una mentalità aperta, internazionale e interdisciplinare.

Matteo Barzotti

È stato molto bello condividere l’esperienza DIPCAT lo scorso settembre a Bournemouth. Si è trattato di un corso intensivo che mi ha dato la possibilità di approfondire temi attuali, di rilevante importanza, come quello della Corporate Social Responsibility (CSR).
Sono tanti i ricordi e le emozioni che ho riportato a casa. Credo che il solo fatto di trascorrere una settimana insieme ad altri ragazzi di culture ed etnie differenti, e di interagire con loro, sia stato fantastico.

 

Oltre a questo, il valore aggiunto del corso – a mio parere – è stato il lavoro di gruppo che ha permesso ad ognuno di noi di condividere il proprio parere, di ascoltare le opinioni degli altri e le varie soluzioni interpretative per affrontare il caso studio in esame.

 

Ho 22 anni, sono stato assunto a tempo indeterminato da un istituto bancario, quindi studio e lavoro e voglio continuare a farlo perché imparare e aggiornare con costanza le proprie competenze è fondamentale. Da Bournemouth sono tornato con la voglia di fare esperienze simili, capaci di perfezionare la mia formazione e di arricchirmi come persona.

Martina De Angeli

Quando ho saputo di aver superato la selezione ho provato un senso di felicità. L’esperienza che mi ha permesso di fare l’Università di Urbino è stata davvero unica!
Il mio obiettivo post laurea è lavorare nell’ambito dell’ufficio amministrazione e finanza di aziende private, per cui il tema dell’auditing, che abbiamo considerato attraverso i diversi case studies, è quello che più mi ha coinvolto.
In particolare, lavorando sul caso Digitalisation in Auditing, ho potuto studiare l’auditing interno all’azienda come attività professionale che verifica la correttezza delle procedure aziendali ed è destinata alla valutazione e al miglioramento dell’efficienza dell’organizzazione.

 

Mi è piaciuto entrare nel sistema di gestione dei processi e utilizzare, sul mio portatile, gli stessi software che usano i revisori legali per analizzare i bilanci. Mi è piaciuto vedere e toccare con mano quello che realmente loro fanno.
E poi, è stato tutto impeccabilmente curato: dall’organizzazione dei corsi ai trasporti per i vari spostamenti, e alla sistemazione nel college.

 

Ho vissuto uno scambio culturale eccezionale che mi ha dato l’opportunità di conoscere persone nuove provenienti da vari Paesi del mondo, e di stringere una profonda amicizia con i quattro compagni universitari di Urbino, conosciuti all’aeroporto prima della partenza.
Invito calorosamente tutti gli studenti di Economia a partecipare a questa bellissima esperienza!

Chiara Falcinelli

Sono felicissima di aver partecipato al progetto DIPCAT perché in questa settimana di studio ho potuto scoprire una modalità di apprendimento e di dialogo interculturale costruttiva, libera, aperta e appassionata, basata sulla reciproca condivisione di conoscenze e competenze non solo di ambito economico, ma anche relativa ai temi socio-politici ed etici più attuali e dibattuti.

 

Il team working, le court discussions e le attività di svago organizzate per favorire l’interazione anche nel tempo libero, come il panoramico volo dalla torre Pier fino alla spiaggia di Bournemouth sui cavi d’acciaio della Zipline, sono solo alcuni esempi dell’ottima organizzazione.

 

Il progetto DIPCAT mi ha permesso di vivere un’intensa esperienza formativa e di crescita a livello umano e personale che mi ha arricchita, e ha dato un nuovo slancio ai miei studi e anche al mio lavoro! Tornata dall’Inghilterra sono stata, infatti, contattata da un’azienda marchigiana e assunta nel reparto amministrazione. Una coincidenza fortunata!

Marta Olivieri

Ho partecipato al bando perché volevo mettermi in gioco in un contesto internazionale e approfondire il tema dell’accounting che ritengo fondamentale per chi, come me, sceglie di laurearsi in Economia e Management. In particolare, ho potuto trattare l’argomento, nell’ambito di un caso studio che riguardava un noto brand di moda che opera su scala mondiale, e di esaminarlo soprattutto dal punto di vista della responsabilità sociale e ai sensi dei principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards). Un’esperienza formativa interessantissima per me che sogno di lavorare nel marketing di aziende del settore moda!

 

In generale, sono stati giorni indimenticabili da ogni punto di vista, durante i quali abbiamo avuto l’opportunità di studiare e interagire in lingua; di lavorare in team e di confrontarci con culture diverse, con livelli e tipologie di formazione differenti e con nuove metodologie di apprendimento e di insegnamento.

 

Una settimana totalmente “intensive”, come suggerisce lo stesso titolo del corso, dal punto di vista didattico, ma soprattutto umano. Abbiamo conosciuto e fatto gruppo con studenti che provenivano da altre Università del mondo, ma soprattutto tra noi dell’Italian Delegation – così ormai ci definiamo scherzosamente – abbiamo creato un legame forte.

Michela Paiardini

L’esperienza formativa a Bournemouth è stata importante per molte ragioni; soprattutto, ci ha permesso di applicare le nozioni teoriche, apprese attraverso le lezioni e i manuali, a casi studio reali. Io ho partecipato al progetto per mettermi alla prova e capire se quello che ho studiato potrà servirmi in un’eventuale carriera nell’ambito dell’accounting e dell’auditing.

 

L’esito della verifica è stato assolutamente positivo. Per me è sì: le competenze acquisite nel percorso universitario sono concretamente spendibili sul mercato del lavoro. In questi sette giorni, da una parte ho avuto la piena consapevolezza di potermi confrontare in modo efficace e alla pari con studenti provenienti da altri Paesi del mondo, grazie al mio background sull’argomento. Dall’altra ho acquisito nuove skills proprio in relazione al team working, imparando come si lavora in gruppo in ambito internazionale. È stata una settimana di formazione davvero entusiasmante!

Immagine di copertina, da sx: Martina De Angeli, Michela Paiardini, Marta Olivieri, Chiara Falcinelli, Matteo Barzotti.

 

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