La decima edizione del Campionato Nazionale delle Lingue di Uniurb si avviava ad essere la migliore di sempre. Inclusa dal Miur nel novero delle competizioni formative che valorizzano gli studenti eccellenti delle scuole secondarie di secondo grado, è entrata in pista a settembre del 2019.

Da subito, con un’accelerazione da capogiro, ha registrato 23.315 iscrizioni. Nei laboratori delle 436 scuole italiane coinvolte si sono svolti i test per le qualificazioni. 120 studenti sono stati ammessi alle semifinali e per loro è iniziato il conto alla rovescia verso la competizione conclusiva in programma a Urbino nelle due giornate del 7 e dell’8 aprile 2020.

Poi, fine della corsa. È sopraggiunta l’emergenza epidemiologica e il Campionato Nazionale delle Lingue è stato interrotto. Game over? Sì, purtroppo. Il finale è il saluto dolcissimo e affettuoso ai 23.315 studenti italiani che i docenti e il personale tecnico di Uniurb hanno voluto raccogliere in un video realizzato dal Centro Linguistico di Ateneo, con il contributo del Comune di Urbino e della Galleria Nazionale delle Marche.

A raccontare i dettagli di questa edizione speciale è la Professoressa Enrica Rossi, Coordinatrice scientifico-didattica del Campionato Nazionale delle Lingue.

 

La Professoressa Enrica Rossi

Professoressa Rossi, quante scuole d’Italia hanno partecipato alla decima edizione del Campionato Nazionale delle Lingue, e quale fase ha raggiunto la competizione prima di essere interrotta dal Covid-19?

La 10ª edizione del Campionato Nazionale delle Lingue ha registrato un numero particolarmente significativo di scuole partecipanti. 436 sono stati infatti gli istituti dell’intero territorio nazionale che hanno aderito all’iniziativa, con 23.315 studenti iscritti alle fasi di qualificazione.

 

Numeri eccezionalmente alti che ci emozionano e ci rendono, quest’anno in modo particolare, pieni di orgoglio perché ci fanno capire che in questi anni abbiamo lavorato bene in un percorso di collaborazione con le Scuole superiori di tutta Italia.

 

Purtroppo, e lo dico davvero con grande rammarico, a causa dell’emergenza da Coronavirus ci siamo dovuti fermare alla fase di qualificazione, uno step che si svolge internamente alle scuole tra ottobre e novembre, e non siamo riusciti ad ospitare i ragazzi a Urbino il 7 e l’8 aprile per le semifinali e finali.

Quest’anno quanti studenti avrebbe ospitato Urbino?

Ad Urbino avremmo ospitato 120 studenti: 30 ragazzi per ciascuna delle quattro lingue in gara. Inglese, tedesco, francese e spagnolo. Ogni gruppo di 30 semifinalisti avrebbe poi partecipato a due prove di valutazione, e i primi dieci studenti classificati per ciascuna lingua avrebbero avuto accesso alla prova di scrittura creativa prevista per la fase finale.

 

Tutto questo non è potuto succedere e dunque, come premio di consolazione per non averli potuti accogliere qui a Urbino, abbiamo deciso di rilasciare ai finalisti un attestato di partecipazione che riconosce loro il merito di essersi qualificati per le fasi finali del Campionato. Speriamo fortemente che questo attestato venga considerato dalle scuole anche ai fini del riconoscimento di crediti formativi, dal momento che i 120 ragazzi qualificati sono stati selezionati tra decine di migliaia di concorrenti.

Dopo la sospensione, lo staff del CNDL ha salutato e ringraziato le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato alle qualificazioni in un video realizzato dal Centro Linguistico d’Ateneo.

Abbiamo organizzato anche questa edizione veramente con grande passione, e ci è dispiaciuto moltissimo rinunciare a un lavoro che è in fieri da giugno del 2019. Soprattutto, ci dispiaceva che i ragazzi non avessero modo di conoscere e sperimentare l’accoglienza e il calore della città e dell’Università di Urbino che hanno sorpreso ed entusiasmato gli studenti delle precedenti edizioni.

 

Per questa ragione abbiamo pensato di salutarli con un messaggio di ringraziamento per aver partecipato alla manifestazione, ma anche di speranza e augurio per il futuro, facendo loro sapere che se vorranno l’Università di Urbino sarà sempre pronta ad accoglierli a braccia aperte.

Qual è stata la risposta degli studenti e dei docenti?

Mi ha stupito e fatto enorme piacere il riscontro ottenuto. Devo dire che abbiamo ricevuto tantissime attestazioni di consenso. Qualche giorno fa mi ha scritto una ragazza da Siracusa per ringraziare me e le colleghe del “gesto di affetto”. Questo significa che le studentesse e gli studenti coinvolti, pur non conoscendoci, hanno colto le due parole chiave che animano da dieci anni l’organizzazione del Campionato Nazionale delle Lingue: entusiasmo e passione.

 

Approfitto dell’occasione per esprimere la mia profonda gratitudine al personale collaboratore ed esperto linguistico (CEL) del nostro Ateneo che lavora con slancio e con grande generosità e ha desiderato contribuire alla realizzazione di questo video, dimostrando ancora un’altra volta una disponibilità davvero straordinaria. Grazie ad Anouck Vecchietti Massacci, Carolyn Jeanne Burke, Katrin Junge, Irene Alcantara Infante. E un altro sentito grazie va allo staff del Centro Linguistico d’Ateneo che del video ha curato il montaggio.

Le immagini di Urbino sono il filo rosso che lega i singoli videomessaggi.

Esatto. Immagino che il Campionato Nazionale delle Lingue non avrebbe il successo che ha se non si svolgesse nella meravigliosa cornice rinascimentale che la città di Urbino è in grado di offrire. Attraverso questo video – realizzato grazie alla collaborazione con la Città di Urbino e la Galleria Nazionale delle Marche – abbiamo voluto portare nelle case dei 120 semifinalisti e dei loro professori la bellezza senza tempo di una città patrimonio dell’Umanità e, insieme, la cordialità e l’effervescenza di Uniurb.

In una precedente intervista ha definito il Campionato Nazionale delle Lingue “un unicum in Italia”, vuole sottolinearne le ragioni?

Il Campionato Nazionale delle Lingue va considerato un unicum in Italia perché, in ambito linguistico, è la sola competizione formativa di eccellenza rivolta alle scuole secondarie di secondo grado, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione. Gli studenti che vi partecipano sono studenti straordinariamente dotati e capaci ai quali il Ministero stesso riconosce crediti e premi.

 

Dieci anni fa, quando siamo partiti con la prima edizione, abbiamo registrato circa 400 partecipanti e allora ci sembrava un buon risultato perché pensavamo si trattasse di un volume significativo.
Negli anni, evidentemente, abbiamo lavorato nella direzione giusta, ovvero a costruire un ponte ideale tra Scuola e Università in cui formazione, accoglienza e valorizzazione delle eccellenze fossero concetti chiave.

 

Parallelamente alla manifestazione siamo riusciti anche a organizzare seminari dedicati agli insegnanti accompagnatori, attività di orientamento universitario per i ragazzi ospiti e visite guidate ai principali siti di interesse della città: insomma, alla gara si sono uniti anche momenti di condivisione e crescita personale. Queste, tra le altre, sono anche le ragioni per cui il Ministero per il terzo anno consecutivo ha inserito il Campionato Nazionale delle Lingue nel Programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze.

Quali novità avrebbe proposto il programma delle due giornate a Urbino?

Quest’anno, la novità per gli insegnanti ospiti – di cui andavo molto fiera e che si candidava a un grande successo – avrebbe riguardato un percorso di seminari dedicati al tema della “Mindfulness”.
Una nuova tipologia di esperienza per il Ben-essere a scuola da raggiungere coltivando consapevolezza ed empatia nei confronti degli studenti.

 

Le due giornate di studio sarebbero state condotte da Patrizia Vaccaro, psicologa psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitiva ed istruttrice Mindfulness, ed Elena Acquarini, docente di psicodiagnostica dinamico-clinica e metodi e tecniche in psicodiagnosi presso l’Università degli Studi di Urbino.

 

La buona notizia è che l’appuntamento con questi seminari è solo rimandato: se l’emergenza lo consentirà, li riproporremo il prossimo anno nel corso della 11ª edizione del Campionato Nazionale delle Lingue.

Un ultimo pensiero speciale agli studenti, alle studentesse e ai docenti accompagnatori che hanno partecipato al CNDL 2019-2020.

Ai docenti accompagnatori rivolgo l’invito a tenere d’occhio il sito della manifestazione perché abbiamo in animo di proporre, per il prossimo anno, un’edizione – se possibile – ancora più interessante e stimolante!

 

A questi straordinari ragazzi e ragazze voglio dire che anche se il Campionato Nazionale delle Lingue è in stand-by, Uniurb si prepara comunque ad accoglierli al meglio.
Speriamo di conoscerli presto in presenza, quando le disposizioni ministeriali lo consentiranno, perché Urbino è una meravigliosa “città campus” che saprà sicuramente dedicare alla loro formazione universitaria il tempo e lo spazio che merita.

 

Questi giovani di talento, dotati di grandi capacità, avranno molto da dare al nostro Paese e sono sicura che se decideranno di iscriversi all’Università di Urbino troveranno da noi gli strumenti e le competenze necessarie di cui avranno bisogno per crescere ulteriormente.

 

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