“La nuova campagna di comunicazione è stata ideata dagli studenti dell’Università di Urbino per i futuri studenti dell’Università di Urbino e questo è motivo di grande orgoglio per me e per tutta la comunità accademica.” Così il Rettore Vilberto Stocchi ha commentato la campagna di comunicazione 2020-2021 di Uniurb. “Tre gruppi di allievi del corso di laurea magistrale in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni – ha spiegato il Magnifico – hanno lavorato con Paolo Iabichino, professionista della comunicazione noto in ambito nazionale e internazionale, portando tre proposte creative giudicate tutte di grande valore. Un fatto che dimostra come nei luoghi del nostro Ateneo e nella nostra città sia possibile crescere nella bellezza e nella conoscenza ed essere pronti ad entrare nel mondo del lavoro”.

Protagonisti di questa nuova avventura narrativa che porta in scena il patrimonio di verità ed esperienza della Carlo Bo sono gli studenti della Scuola di Scienze della Comunicazione, diretti da Paolo Iabichino – pubblicitario italiano di grande fama – col supporto dell’agenzia Gazduna, specializzata in brand strategy. Ma partiamo dall’attimo in cui la storia comincia. Nell’ambito dell’insegnamento di Comunicazione d’Impresa tenuto dalla Professoressa Lella Mazzoli, i tre gruppi di studenti, coordinati dalla Professoressa Stefania Antonioni, hanno sviluppato ognuno una propria idea creativa col sostegno e la supervisione di Paolo Iabichino, che ha curato la direzione strategica e creativa di tutti i progetti presentati.
Il risultato emerso, nel suo complesso, è stato giudicato all’unisono formidabile per l’impegno e la capacità di visione che tutti i ragazzi coinvolti hanno dimostrato.

 

 

A sei di loro si deve il concept vincente: un congegno narrativo spiazzante pensato da Sabrina Banci, Diletta Carbonari, Fabiola Fenili, Elisa Invernizzi, Letizia Kalombo e Massimo Terenzi. “Per noi è stato un lavoro molto stimolante ed enormemente arricchente – ha raccontato Massimo – che ci ha dato l’opportunità di creare una campagna con l’obiettivo di parlare del nostro Ateneo attraverso headline incisive che catturano l’attenzione del lettore, di posizionare l’Università per la prima volta in una nicchia strategica non presidiata dai competitor nazionali e di valorizzarne l’offerta formativa. Nel complesso, un’esperienza importante che abbiamo avuto il privilegio di fare sotto la direzione creativa di Paolo Iabichino”.

A quanto pare, per dirlo con Bauman, gli studenti di Uniurb “vivono in anticipo rispetto al presente”, si avventurano liberi in regioni della conoscenza poco battute e si lasciano guidare dalla meraviglia di parole che scardinano l’immaginario accademico convenzionale.
Non fa per te, Cadrai nella rete, Sarai uno dei tanti “sono messaggi forti – ha spiegato Paolo Iabichino – che sembrano quasi escludere il potenziale candidato, che sembrano contraddire il motivo per cui la pubblicità va in scena e che in un controcanto semantico aprono, invece, a un invito: l’invito ad aderire a un percorso formativo che potrà generare cittadini migliori. È stato un privilegio lavorare con i ragazzi e accompagnare il Rettore in un percorso di posizionamento dell’Università inedito che è partito dall’assunto potentissimo “crescere nella conoscenza”, pronunciato dal Magnifico nel discorso inaugurale dell’anno accademico, intorno al quale ho costruito l’intero percorso narrativo”.

 

 

Per Giovanni Boccia Artieri, Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali, “questa campagna è una sfida molto importante sia dal punto di vista della didattica, sia per il rinnovamento del linguaggio. Non è una campagna di tipo tradizionale, è centrata su un copy che coinvolge chi legge nella produzione di significato e su un visual ottimizzato per il trasferimento del messaggio sui social media. Eppure funzionerà benissimo anche sui muri: immagino imponenti schermi digitali che dalla rete entreranno nelle città”.

Di fatto, nell’ecosistema mediale contemporaneo i contenuti della campagna potranno parlare al pubblico di Uniurb offline e online grazie al lavoro magistrale dell’agenzia Gazduna che “oltre a curare la pianificazione delle azioni di digital strategy della nuova campagna immatricolazioni Uniurb, andrà a ottimizzare l’applicazione del concept rispetto ai canali di diffusione per far sì che questo forte messaggio funzioni al meglio in ogni formato.
Ci tengo a sottolineare – ha aggiunto Nadia Bocconcelli di Gazduna – che anche le tre socie della nostra agenzia sono “cresciute nella conoscenza a Urbino” quindi possiamo dire che il payoff di questa campagna è perfetto dato che tutto il processo di ideazione, creazione e diffusione è frutto del lavoro di studenti e professionisti cresciuti in questo Ateneo.”

Proprio dalla Scuola di Scienze della Comunicazione della nostra Università provengono le tre professioniste del Colibrì che, sulla scorta delle più recenti palette Pantone e dei maggiori trend visuali, porteranno in orbita le stringhe testuali dirompenti ideate dai giovani di Uniurb in un crescendo esplosivo di colori animati.
“Al messaggio disruptive della nuova campagna di comunicazione – ha concluso Erika D’Amico – Gazduna ha accompagnato uno studio del colore e del gradiente complesso, in linea con le tendenza del digital volto a rendere ancora più d’impatto la campagna. Il gradiente rappresenta il movimento, delinea il carattere reattivo dell’Università di Urbino e la continua tensione verso la tecnologia e l’innovazione, confermando l’attenzione ai linguaggi del proprio utente.”
Tutto chiaro? Uniurb non fa per te, perché non è solo per te, ma per tutti noi!

 

 

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