Qualche volta succede di traslocare da “da chi a chi”. A Mariachiara è capitato quando ha lasciato Giulianova e il suo Abruzzo per trasferirsi a Urbino e iscriversi al corso di laurea in Informazione, media, pubblicità. Mariachiara è una nuova Mariachiara. A ventidue anni è diversa eppure uguale, profondamente rinnovata ma fedele a se stessa. “Urbino è un posto unico, qui non ti perdi, anzi se sei fortunato ti trovi! Capisci cosa sei e cosa vuoi diventare”. Se potesse allestirebbe una camera di fortuna con tanto di letto e il resto dentro l’ex Nuovo Magistero (oggi Area Scientifico Didattica Paolo Volponi) perché lì succedono le cose della sua Scuola, quella di Scienze della Comunicazione. Per la sua Scuola e, nello specifico, per il corso di laurea triennale in Informazione, media, pubblicità è stata eletta rappresentante degli studenti. La scelta di candidarsi è nata dal desiderio di partecipare in modo fattivo alla vita culturale, sociale e politica dell’università e di coinvolgere nell’impresa la piccola comunità studentesca che rappresenta.

Il senso di quanto racconta è la necessità di collocare il singolo percorso di studio in una prospettiva più ampia, di collaborazione e di sostegno reciproco che consenta di crescere come individui e come membri della società umana e civile.

Ma qual è il ruolo dei rappresentanti? Varia in relazione alla tipologia di rappresentanza. L’Ateneo indice l’elezione e nomina i rappresentanti degli studenti nei suoi vari organi (nel Senato Accademico, nel Consiglio di Amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, ecc.) così da consentire loro la formulazione di proposte e pareri in materia di didattica, diritto allo studio, ricerca, servizi agli studenti, bilancio e molto altro. Questa la cornice generale. Più nel dettaglio, i rappresentanti eletti nei Consigli delle Scuole ascoltano, raccolgono idee, necessità, obiezioni degli studenti del proprio corso e ne trasmettono richieste e proposte agli organi di governo universitari nelle sedi istituzionali di competenza.

Mariachiara racconta che online e offline si impegna in una costante attività di supporto alla didattica rivolta prevalentemente alle matricole, ma non solo a quelle. Nelle conversazioni sui gruppi facebook legati ai tre anni del corso di laurea, cerca di garantire una presenza costante così da intervenire tempestivamente in caso di necessità. “Come mi consigli di affrontare quest’esame? Qual è la struttura del compito? Abito a cinquanta chilometri da Urbino, cerco casa in città o continuo a viaggiare? Non riesco ad iscrivermi online alla prova scritta del 9 giugno, puoi aiutarmi?” Loro chiedono, lei risponde. Del resto il suo obiettivo è fare il mestiere più bello del mondo: rendere felici le persone. Attraverso la musica. Da grande vorrebbe svolgere, in ambito musicale, qualcosa che somigli a ciò che lo Sports Marketing americano chiama Fan Experience Coordinator. Intanto ha “duemila cose da fare”, ripete, e riesce a farle tutte, assicura “perché se faccio mi prendo cura di me e di chi mi sta intorno”.

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