Alla terra e all’ambiente l’Università di Urbino e, nel dettaglio, il Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente rivolgono due Corsi di laurea, uno Triennale (Scienze Geologiche), l’altro Magistrale/Biennale (Geologia Applicata e Geoinformatica). Quest’ultimo si articola a sua volta in due curricula: “Rischi e Risorse” e “Applicazioni Informatiche”.

Professione, passione

Il conseguimento della laurea triennale e magistrale permette di accedere all’esame di Stato per lo svolgimento della libera professione, rispettivamente di Geologo Junior e Geologo Specialista. Una figura professionale, iscritta all’Ordine dei Geologi che, oltre ad attività autonoma, può trovare impiego anche presso enti pubblici, enti di ricerca e nell’industria. “Passione, curiosità scientifica, conoscenza e attenzione per il territorio e la natura”. Questa la geologia secondo il professor Mario Tramontana, coordinatore della Scuola, “a cui seguono tutte le sue applicazioni nella gestione del territorio e l’utilizzo delle risorse”.

Operatori, oltre che utenti del territorio

“I nostri studenti – dice Tramontana – acquisiscono le basi teoriche e pratiche per affrontare le diverse tematiche geologiche. Le conoscenze vengono sviluppate e integrate anche attraverso escursioni, esercitazioni in aula, in laboratorio e sul terreno e tirocini formativi interni o esterni. Le funzioni del geologo trovano fondamentali applicazioni nel quotidiano, anche nell’ottica di eventi particolari. Le calamità naturali, che da sempre interessano ampie aree del nostro paese, hanno conseguenze economiche e sociali gravissime a cui è necessario far fronte costantemente. Di conseguenza è fondamentale il ruolo di un laureato con conoscenze scientifiche e tecniche specifiche per affrontare tali problematiche e per la mitigazione dei rischi. Urbino, in relazione a questi aspetti e considerando i contenuti previsti negli insegnamenti dei corsi di laurea, offre un contesto di studio ottimale”. A indicare la qualità della didattica è tra l’altro la recente classifica Censis che posiziona il gruppo geo-biologico al nono posto tra le università italiane.

La biblioteca e la raccolta di minerali

Le attività della Scuola si svolgono presso il Campus Scientifico “E. Mattei”, un struttura funzionale che ospita anche la Biblioteca dell’Area Scientifica, dotata di circa 38 mila volumi cartacei, 12 mila periodici in formato elettronico (consultabili online) e 8 banche dati per la ricerca bibliografica. La Scuola possiede inoltre una prestigiosa raccolta di minerali, frutto delle donazioni di Enzo Franchin ed Emilio Sergio Lorenzini, con oltre 1.200 campioni provenienti da tutto il mondo. Questa collezione rappresenta un importante patrimonio culturale e un utile riferimento sia per lo studio, sia per approfondimenti scientifici mirati.

Agevolazioni

Questo è un aspetto su cui porre l’accento. Ci sono diverse tipologie di intervento in favore degli studenti. La prima, prevista per i corsi di studio inerenti le aree disciplinari di particolare interesse nazionale e comunitario, tra cui rientra la Laurea triennale in Scienze Geologiche: agli iscritti al primo anno che entro il 31 ottobre 2016 abbiano acquisito almeno 40 Cfu viene assegnato un rimborso parziale delle tasse universitarie. Inoltre l’Università di Urbino riconosce un’agevolazione del 5 per cento sulla contribuzione agli studenti che hanno fratelli o sorelle contemporaneamente iscritti alla Carlo Bo. Dispensa invece dalla contribuzione per il primo anno i diplomati con 100 e lode. Ma c’è dell’altro. Si tratta dei 10 Premi, di 500 euro ciascuno, messi a disposizione degli iscritti al primo anno della Laurea in Scienze Geologiche sulla base del conseguimento di 30 Cfu e delle medie di voto entro la sessione estiva del 2016. Il principio che questa serie di azioni presuppone è evidente e per l’Ateneo distintivo: lo studio e il merito vanno riconosciuti e incentivati.

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