#Uniamo Prospettive

Lo sguardo sul presente. La visione del futuro.

“Uniamo prospettive”, questo il claim scelto per la campagna di comunicazione 2015-2016 dell’Ateneo. Un’affermazione che apre a molteplici possibilità di interpretazione. Se da un lato indica infatti la combinazione, il mix perfetto, tra le prospettive dell’Università e quelle occupazionali dei ragazzi, dall’altro racconta la duplice prospettiva di ogni studente: lo sguardo sul presente e l’affermazione nitida di un futuro di conferme e soddisfazioni.

A raccontare questa unione i volti di quattro studenti dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Valentina, Simona, Luca e Tiziano. Quattro percorsi di studi differenti, una unica aspirazione:  realizzare quello per cui si stanno impegnando quotidianamente da tempo. Realizzare il sogno del loro domani.

Valentina

Frequenta il quarto anno di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche

È nata e vive a Urbino con mamma, papà e a breve con un coniglio nano che non vede l’ora di adottare. Da grande si immagina tra alambicchi, setacci e matracci e alla domanda “cosa farai” risponde la ricercatrice. Adora la pizza e ama passeggiare da sola sulla riva del mare.
Il concerto che non ha ancora visto è quello dei Blink-182, ma sognare non costa nulla e se il gruppo del cuore dovesse ricomporsi, potete giurarci, correrebbe a far festa in prima fila. Con i piedi in un paio di coloratissime Mary Jane e al collo l’inseparabile ciondolo a forma di ampolla: perché i ferri del mestiere se li porta dietro sempre!

Simona

È nata a Cagliari e da tre anni studia Scienze Umanistiche.

È nata a Cagliari e da tre anni studia Scienze Umanistiche. La carriera universitaria è il suo obiettivo finale, nel frattempo scrive racconti spezzati che il finale non ce l’hanno. Legge, pratica Fitboxe, disegna e dalla vetrina contempla la chitarra che vorrebbe imparare a suonare. Ama Jane Austen e il mare smeraldino della sua Sardegna. Chi la conosce la descrive chiacchierona, simpatica, divertente, attiva e intraprendente. Prima o poi farà il giro dell’Italia in quaranta giorni girellando per siti archeologici, parchi e musei e forse aprirà il cassetto dei sogni e concederà ai racconti spezzati un finale da applauso.

Luca

Urbinate, frequenta il secondo anno di Giurisprudenza.

Urbinate, frequenta il secondo anno di Giurisprudenza. Sa che cosa è adesso: un romantico moderno che ragiona seguendo attentamente le istruzioni del cuore. Sa che cosa diventerà dopo la laurea: un rampante avvocato accessibile, insomma uno capace di garantire consulenze legali a portafogli large e soprattutto small. Viaggiare è la sua passione. Destinazione? Mappamondo alla mano, punta l’indice su Petra. Non sa ancora quando, sa però che dopo due esami “pesanti” sale su un aereo e raggiunge gli amici che studiano all’estero. Gioca a calcio, adora Ferzan Özpetek, legge il Sole 24 Ore, rilegge i classici e beve ettolitri di Coca cola, se non è l’ora dell’aperitivo, s’intende!

Tiziano

Lecce è la sua città di origine, Urbino quella di adozione.

Lecce è la sua città di origine, Urbino quella di adozione. Studia Scienze Motorie. È al suo primo anno di corso e non sa ancora immaginarsi nei panni del professionista che diventerà, di una cosa però è certo: saranno panni griffati Sport, quello con la S maiuscola. Non fuma, non beve e ama infinitamente la sua numerosa famiglia. Quando torna a casa è una festa, ritrova gli amici di sempre, l’aria frizzantina del Salento e il suo mare. Dice che l’estate non è estate se non è a Porto Cesareo, e che non se ne parla di andare altrove perché ha i Caraibi a due curve di scooter! Di Urbino ama ogni vicolo e ogni mattoncino rosso, ma più di tutto adora sedersi sul prato della Fortezza.

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