Sinergia EPC è una società di servizi per le imprese e le pubbliche amministrazioni. Ai propri partner trasferisce innovazione, tecnologia e capacità di organizzazione attraverso processi di miglioramento continuo. Collabora con il nostro Ateneo da svariati anni e nel corso del Career Day 2020 ha selezionato la candidatura di Aleksandra Mosciszko, neolaureata di Uniurb, che poco più tardi ha assunto. Come si è svolto il primo, fondamentale colloquio di Aleksandra, e qual è il profilo del laureato che l’azienda si augura di incontrare durante l’edizione del Career Day che si aprirà il prossimo 17 ottobre? Ne parliamo con Massimiliano Londei, Cofondatore e Presidente Sinergia EPC.

 

Dottor Londei, il dialogo tra l’Ateneo di Urbino e Sinergia EPC sembra consolidarsi di anno in anno anche attraverso l’esperienza del Career Day.

Certamente. Ormai da vent’anni dialogo con le imprese per trovare il mix di assetti organizzativi, prodotti e processi più adatti per avere successo nel contesto economico di riferimento e la riflessione che ho fatto, da consulente strategico aziendale di lunga data, è che per competere nel mondo l’Italia deve portare in campo prodotti e/o servizi ad alto valore aggiunto.

 

Per ottenere alto valore aggiunto nei prodotti e servizi è necessario avere a disposizione persone – interne e/o esterne – competenti, dotate di creatività, di proattività e sebbene queste caratteristiche appartengano anche a persone non laureate, alcune competenze specialistiche è più facile trovarle in ragazze e ragazzi, donne e uomini laureati.

 

Di conseguenza, per noi che siamo broker di innovazione risulta strategico, oltre che fisiologico, stringere rapporti con l’Università che questa innovazione produce, attraverso la propria ricerca, e che trasferisce con la propria didattica. Senz’altro, consideriamo l’Ateneo del nostro territorio come soggetto che ci aiuta – anche attraverso l’evento Career Day – ad essere più competitivi e a rendere più competitive le aziende che con noi lavorano.

Proprio durante il Career Day del 2020 ha incontrato Aleksandra.

Esatto. L’edizione del 2020 si è svolta in tempo di Covid-19 per cui Aleksandra ha fatto con me un primo colloquio in forma virtuale. Avevo letto il suo curriculum vitae e notato che lei stessa aveva evidenziato dei punti di debolezza che potevano sconsigliarne l’impiego nell’attività di consulenza. Ma trattandosi di una giovane neolaureata e considerato anche il tirocinio che aveva svolto in un’azienda importante del territorio, la Schnell, sul lean management – a cui ero e sono molto interessato – ho deciso di conoscerla per approfondire con lei il suo percorso, e ho fatto bene a darle fiducia.

 

L’ho incontrata online, le ho chiesto tra le altre cose di quei dettagli riportati sul curriculum e lei con franchezza mi ha parlato di certi suoi punti di miglioramento, e dei metodi che stava praticando per superarli e per acquisire maggiore forza. Ho trovato il suo ragionamento decisamente in linea con il principio fondamentale del miglioramento continuo che regola ogni attività di Sinergia, e questo mi ha portato a farle la proposta di lavoro con molta fiducia. Infatti si è subito inserita nel team e da lì è in continua crescita.

Altri giovani del nostro Ateneo lavorano per Sinergia EPC?

Sì, più del 50% dei nostri lavoratori si è laureato presso l’Ateneo di Urbino. Alcuni degli ex studenti Uniurb provengono dai corsi di Informatica, altri da Economia.

Qual è il profilo del laureato che Sinergia EPC si augura di selezionare durante l’edizione 2022 del Career Day di Uniurb?

Ci aspettiamo di incontrare giovani che, avendo frequentato l’Università in un momento di grande crisi, dalle difficoltà abbiano tratto l’esigenza di cambiare passo. Ci auguriamo di trovare persone che ci dicano “siamo consapevoli di vivere in un mondo difficile, ma vogliamo andare incontro al mondo e dare il nostro contributo”.

 

Poi, ovviamente, sappiamo che i neolaureati non dispongono del background completo che serve per affrontare la complessità che abbiamo di fronte, ma questo poco importa perché a erogare le competenze specifiche che occorrono provvediamo noi. Vogliamo gente che abbia voglia di fare, voglia di intraprendere, voglia di mettersi in gioco, sintetizzando: persone in grado di garantire “passione, competenza e concretezza” uno dei nostri pay off principali.

 

 

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