Vi interessa saperne di più sulla magistrale quinquennale in Giurisprudenza di Uniurb? Chiedete a Iris! Quando Iris Tarantini risponde alle domande delle ragazze e dei ragazzi che stanno per iscriversi al corso di laurea di cui è tutor va dietro a un solo, preciso istinto: quello di aiutarli a scoprirne le caratteristiche distintive e i tratti meno evidenti. Come solo, o soprattutto, chi frequenta le lezioni e vive a Urbino sa fare!

“Durante l’evento Università Aperta – racconta – ho accompagnato alcune ragazze interessate al corso a visitare la sede di Giurisprudenza. Passeggiando, ho spiegato loro come funzionano le lezioni, come si vive a Urbino, e mi è piaciuto molto vederle attente a ciò che notavano e ascoltavano. Era come se avessero voglia di uscire dal mondo delle superiori e autogestirsi, non solo nello studio. Sono rimaste molto colpite dagli spazi dell’Università, dal fatto che non ci fosse traffico intorno, né rumori, e che tutto fosse circondato da panorami bellissimi e da una grande pace”.

Venite anche voi a conoscere Uniurb tenendo conto che:

📍 è possibile contattare Iris scrivendo a i.tarantini@campus.uniurb.it o all’indirizzo tutor.giurisprudenza@uniurb.it oppure prenotando un meeting online o in presenza attraverso questo link

📍 è possibile incontrare negli spazi dell’Ateneo i tutor e i docenti del corso di laurea durante l’Open Day dell’11 settembre 2024 dalle 10.00 alle 12.00. Per prenotare il posto in aula cliccare qui.

Intanto, ecco 5 spunti interessanti sul percorso suggeriti dalla nostra tutor!

1 ― Giurisprudenza è un corso di laurea che apre moltissime strade professionali. Dopo la laurea si può aspirare non solo alle carriere canoniche di magistrato, avvocato o notaio, ma anche a ruoli di responsabilità in realtà aziendali private, nelle associazioni di categoria, nelle pubbliche amministrazioni, nella scuola e, grazie a indirizzi formativi specifici, nelle aree della giustizia ambientale e climatica e nell’ambito delle tecnologie avanzate. Credo sia importante sottolineare questo ampio ventaglio di possibilità per superare un’idea ancora diffusa – ma ormai superata se si pensa ai cambiamenti sociali e del mercato del lavoro in atto – per la quale studiando Giurisprudenza si acceda quasi esclusivamente alle professioni più tradizionali.

2 ― La didattica innovativa che i docenti portano in aula è l’altro buon motivo a cui penso, perché attraverso una serie di laboratori ci permette di trasformare i concetti teorici in applicazioni pratiche. Ad esempio, le attività del laboratorio di Tecniche di redazione di atti contrattuali e societari ci insegnano a impostare e a stipulare un accordo contrattuale, lavorando a stretto contatto con i nostri professori e con i professionisti esterni che conoscono bene le tecniche e le modalità strategiche necessarie. La stessa cosa succede durante la redazione guidata di testi normativi, pareri e atti giudiziari. Esercitandoci in gruppi impariamo a riflettere insieme sulle questioni giuridiche e ad allenare non solo le cosiddette soft skills, o competenze trasversali, ma anche quelle più legate alla concretezza del lavoro reale.

3 ― Il nostro è un corso che ci piace definire “boutique”, con insegnamenti di qualità e docenti che privilegiano il contatto diretto e veloce con le studentesse e gli studenti. I professori riescono veramente a concentrarsi sulle necessità di ognuno di noi e, anche se mantengono la necessaria distanza imposta dal ruolo com’è giusto che sia, dimostrano comunque sensibilità, comprensione ed empatia nei nostri confronti. Tutto questo, inoltre, avviene in una città bellissima di piccole dimensioni, abitata soprattutto da giovani, in cui non ci si sente mai persi ma sempre “compresi”. Che significa: accolti, inclusi e sicuri e, allo stesso tempo, capiti dalle persone che vivono intorno perché parte di una stessa realtà ideale.

4 ― Un altro buon motivo si riferisce all’ottima posizione che il nostro corso, ogni anno, occupa nella Classifica Censis delle Università italiane. L’edizione 2024/2025 attribuisce a Giurisprudenza di Uniurb il quinto posto nella graduatoria nazionale delle magistrali a ciclo unico. Un risultato che conferma l’alto livello qualitativo della didattica, di cui parlavo prima, e della sua struttura che si aggiorna costantemente. Il piano di studi comprende, infatti, insegnamenti comuni fino al quarto anno e, al quinto anno, dà la possibilità a chi si iscrive di specializzare il proprio percorso scegliendo fra tre diversi indirizzi che sono: Professioni giuridiche, Innovazione tecnologica, sostenibilità e ambiente, Giurista delle amministrazioni pubbliche.

5 ― Sono molte le convenzioni che il corso ha attivato con Università straniere attraverso il programma Erasmus e questo è l’altro motivo per cui sceglierlo. La possibilità di studiare o di elaborare la tesi all’estero può farci conoscere un sistema giuridico differente dal nostro e darci non solo una visione più completa del diritto, ma anche la possibilità di esplorare nuove aree di interesse, soprattutto nella prospettiva di lavorare in contesti internazionali. Chi, invece, già lavora in una pubblica amministrazione italiana grazie all’iniziativa PA 110 e lode, alla quale la Scuola di Giurisprudenza ha aderito, può iscriversi al nostro corso di laurea usufruendo di agevolazioni economiche. In definitiva, i motivi di cui parlare sono tanti, quello che sento di poter dire è che la nostra magistrale insegna metodo e costanza, insegna a non arrendersi davanti alle prime difficoltà e a lottare per raggiungere i traguardi più belli della vita, non solo universitaria.

 

 

 

 

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