«Avendo studiato per tre anni a Urbino mi sono detto: chi meglio di me può aiutare uno studente che si è appena iscritto o sta per iscriversi al mio corso di laurea?». A dirlo è Paolo Palladino, tutor della triennale in Economia e Management: un percorso che prevede 4 diversi curricula e conferisce un doppio titolo di studio, italiano ed estero, attraverso il curriculum in European Economic Studies, attivato in collaborazione con la Facoltà di Social Sciences, Economics and Business Administration, dell’Università di Bamberg in Germania. Paolo è un punto di riferimento per tutte le studentesse e gli studenti della Scuola di Economia e anche per le future matricole interessate al corso di laurea. Di lui ci si può senz’altro fidare. «Il tutorato – spiega – è un’esperienza bellissima. Quando parlo di come si studia e si vive a Urbino so di avere una grande responsabilità, per cui racconto solo ciò in cui credo veramente».
Alcune di queste verità le abbiamo raccolte nelle righe più in basso, subito dopo le due note con le quali ricordiamo che è possibile:
📍 contattare Paolo scrivendo a p.palladino@campus.uniurb.it o all’indirizzo tutor.economia@uniurb.it oppure prenotando un meeting online o in presenza attraverso questo link
📍 incontrare negli spazi dell’Ateneo il tutor e i docenti del corso di laurea durante l’Open Day del 5 settembre 2024 dalle 10.00 alle 12.00. Per prenotare il posto in aula cliccare qui.
Pronti a scoprire i 5 buoni motivi per cui, secondo Paolo, conviene iscriversi alla triennale in Economia e Management di Uniurb? Eccoli…
1 ― Il primo buon motivo coincide con la flessibilità del corso che, oltre alla didattica frontale, organizza numerose attività extra come seminari, convegni, summer school, visite aziendali e lezioni tenute da manager e imprenditori. Esperienze che danno la possibilità di immergersi nella realtà più pratica della formazione e del lavoro. Durante la visita a un’azienda del territorio abbiamo avuto modo di confrontarci con i responsabili di vari settori, e mi ha colpito molto l’entusiasmo con cui queste persone raccontavano le soluzioni organizzative e strategiche che mettono in campo sui mercati nazionali e internazionali. In un seminario sulle soft skills abbiamo capito meglio questo argomento ormai imprescindibile e ci siamo concentrati, ad esempio, sulla compilazione del curriculum e sul colloquio di lavoro anche simulando la conversazione con un ipotetico recruiter. In questo modo abbiamo potuto correggere errori e valorizzare il nostro profilo, in vista della candidatura che al termine degli studi sicuramente proporremo.
2 ― Il secondo motivo è la possibilità di occupazione che il corso offre. Sarà banale ricordarlo, ma già alla fine del triennio è possibile lavorare presso istituti di credito, nelle amministrazioni pubbliche, nelle imprese, nel settore commerciale e dei servizi; insomma, ogni anno la nostra è tra le lauree più richieste dal mercato del lavoro. Moltissimi sono, ad esempio, gli ex studenti assunti negli studi professionali, o nelle aziende del territorio marchigiano e nazionale con le quali il nostro corso di laurea attiva stage e tirocini attraverso convenzioni dedicate.
3 ― Il terzo motivo è il ricco piano di studi che, al termine di un primo anno comune di insegnamenti, dà la possibilità di scegliere tra quattro curricula che consentono di puntare a un ampio ventaglio di obiettivi professionali. Si può, infatti, accedere al curriculum in Economia e Management, a quello in Economia e Commercio, oppure al curriculum in Amministrazione d’Impresa e Professione, o a quello in European Economic Studies che si svolge per una parte in Germania e dà diritto a due titoli di laurea: uno italiano e l’altro straniero. Conosco persone che, avendo scelto quest’ultimo indirizzo, hanno studiato per diverso tempo a Bamberg. Finita l’esperienza, hanno detto di essere arrivate lì con una buona preparazione di base e di aver imparato molto sul posto, seguendo modelli didattici diversi dai nostri e confrontandosi con una realtà nuova e piena di sorprese.
4 ― Le relazioni, le amicizie che negli anni si costruiscono a Urbino sono il quarto motivo di cui voglio assolutamente parlare. Le piccole dimensioni della città e dell’Ateneo creano una vicinanza tra le persone che in altre Università è impossibile anche solo immaginare. Quando si va a lezione, si studia in biblioteca, si pranza a mensa è molto facile che ci si incontri attraversando la piazza principale o i vicoli, per cui si creano rapporti molto belli e profondi sia tra studentesse e studenti, sia tra studenti e professori. I docenti per strada ci salutano, e il fatto strano è che anche dopo mesi dalla fine dei corsi non dimenticano i nostri volti, ci chiedono «cosa fai adesso?» e continuano ad interessarsi al nostro futuro con consigli e parole sincere di incoraggiamento.
5 ― E arrivo al quinto punto che è Urbino: la ragione che contiene tutte le altre, perché davvero mi ha dato tutto. L’atmosfera di questa città è fantastica. Trasmette una grande serenità che permette di vivere bene e, di conseguenza, di studiare bene. È una città bellissima, all’interno delle mura storiche e anche fuori. Perché nessuno parla mai della città “nuova” che si trova a poca distanza dal nucleo antico: come la zona Ospedale o quella dei collegi universitari, in cui vivono moltissimi studenti che possono godere di tutti i servizi necessari e di un paesaggio strepitoso intorno. Chi abita a Urbino lo sa: è un posto sicuro con un costo della vita moderato, affitti accessibili e borse di studio. Infatti, finita la triennale, potendo scegliere tra la magistrale in Economia, Management e Finanza e quella in Marketing e Comunicazione per le aziende ho scelto la prima e ho continuato a vivere in questa dimensione di grande benessere.