L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha lasciato e sta lasciando una coda economica negativa, con crescenti difficoltà per gli imprenditori. Il risultato è una perdita di imprese che, se pure contenuta nei mesi passati, anche grazie alla parziale ripresa estiva, rischia nei prossimi mesi di tradursi nell’uscita dal mercato di numerosi operatori. Per far fronte a questa situazione, e tenendo conto delle dinamiche già in atto, che vedono l’indebolimento del tessuto imprenditoriale locale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro e Urbino e gli istituti bancari del territorio, ha promosso un bando per la costituzione di nuove imprese che si caratterizza per la concretezza degli incentivi offerti e che va a premiare la solidità di idee imprenditoriali meritevoli di essere sostenute, anche in relazione all’impatto occupazionale che potranno generare.
Fare Impresa
Questo è il nome del bando per l’assegnazione di contributi in conto interessi per progetti imprenditoriali. L’obiettivo è quello di favorire la nascita di nuove imprese create da giovani e che abbiano sede in uno dei comuni del bacino geografico della Fondazione: Cartoceto, Colli al Metauro, Fano, Fossombrone, Mondolfo, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, Senigallia, Terre Roveresche. “Il bando ‒ spiega il presidente della Fondazione, Giorgio Gragnola ‒ è rivolto a nuove imprese con capitale sociale interamente sottoscritto da giovani in età compresa fra i 18 e i 35 anni. L’agevolazione consiste nella possibilità di richiedere a un istituto di credito convenzionato un finanziamento per un importo massimo di 50.000 euro e comunque non superiore al 50% del capitale investito, da rimborsare in cinque anni, di cui uno di preammortamento, esente da qualsiasi spesa di istruttoria e con gli oneri degli interessi a totale carico della Fondazione. Per essere finanziabili i progetti proposti dovranno apportare innovazioni di processo o di prodotto/servizio, dovranno avere un impatto concreto sull’economia reale, anche in termini occupazionali, e dovranno dimostrarsi sostenibili dal punto di vista economico e finanziario”.
Un incentivo concreto
“Questa iniziativa ‒ commenta il professor Fabio Musso, prorettore alle attività di Terza Missione ‒ è una conferma dell’impegno che l’Università di Urbino sta mettendo a favore dell’imprenditorialità giovanile, grazie in questo caso alla disponibilità e alla lungimiranza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. È particolarmente importante, in una fase in cui le imprese esistenti stanno fronteggiando molte difficoltà, prepararsi al cambiamento e aprire la strada a nuove idee che possano tradursi in progetti imprenditoriali. L’incentivo fornito è concreto e allo stesso tempo fa leva sulla motivazione dei futuri imprenditori: non si tratta di un sostegno a fondo perduto, ma darà la possibilità a chi è seriamente intenzionato a fare impresa di trovare un supporto finanziario per l’avvio dell’attività”.
Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è il 31 dicembre 2020.
Per maggiori informazioni rivolgersi alla segreteria della Fondazione (0721802885; info@fondazionecarifano.it). Tutti i documenti (bando “Fare impresa”, schema di domanda, modello per la descrizione sintetica dell’idea imprenditoriale, business plan) sono consultabili e scaricabili dal portale della fondazione.