Marta Olivieri, neolaureata di Uniurb, ed Elisabetta Savelli, docente di Marketing, in un’intervista a due voci restituiscono nuove informazioni sul corso di laurea in Marketing e Comunicazione per le Aziende. Una magistrale che ha di recente aggiornato il proprio percorso didattico, dando prova di poter corrispondere alle richieste di specifiche e innovative competenze professionali avanzate da un mercato del lavoro in rapidissima trasformazione.
Ricordiamo ai lettori di Uniamo interessati al corso che fino al 21 dicembre 2022 sarà possibile immatricolarsi pagando un’indennità di mora di soli € 40,00!

 

La Professoressa Elisabetta Savelli

Professoressa Savelli, l’offerta formativa del corso di laurea in Marketing e Comunicazione per le Aziende si rinnova in risposta alle necessità del mercato del lavoro?

Sì, da quest’anno gli studenti possono accedere a diversi percorsi formativi che garantiscono nuove prospettive di carriera. Dopo un primo anno in comune, infatti, il corso prevede due curricula: “Consumer Marketing”, che fornisce conoscenze specifiche per operare nel mercato dei beni di consumo, e “Business Marketing” che offre una formazione specialistica rivolta alle imprese che operano nei settori dei beni industriali e strumentali e dei servizi avanzati. La nuova offerta si caratterizza per una maggiore specializzazione, prevedendo insegnamenti molto all’avanguardia come neuromarketing ed e-logistics, in grado di entrare in profondità su alcune tematiche chiave rispetto ai diversi contesti in cui operano le imprese.

 

L’obiettivo è di creare figure professionali con capacità tecniche e manageriali di elevata qualificazione, spendibili in diversi ruoli – product manager, brand manager, direttore commerciale e marketing – all’interno di imprese che operano in settori molto diversi tra loro, che spaziano dall’agroalimentare alla meccatronica, a quello dei servizi avanzati e della consulenza.

 

La nuova offerta intende fornire una migliore risposta alle esigenze di nuovi profili nel mondo del lavoro, rafforzando ulteriormente le prospettive occupazionali degli studenti, che già rilevano trend molto positivi: oltre l’83% dei laureati sono occupati entro il primo anno dalla laurea, con un tasso di soddisfazione per il lavoro svolto tra i più alti registrati nel nostro Ateneo.

Quali sono i punti di forza di questa magistrale?

Tra i punti di forza che caratterizzano il corso, sottolineerei l’aspetto inclusivo e operativo della formazione. Il corso prevede l’utilizzo di metodologie didattiche innovative che favoriscono la partecipazione attiva degli studenti, il lavoro in team e lo sviluppo di abilità di problem solving. I docenti promuovono esercitazioni e project work in aula che danno la possibilità agli allievi di conoscersi meglio e di mettere in pratica le conoscenze acquisite. L’offerta didattica di base è inoltre arricchita da una serie di corsi e seminari didattici a scelta libera che rendono molto flessibile la pianificazione del percorso formativo.

 

In diverse occasioni, gli studenti hanno la possibilità di partecipare a competizioni di marketing di elevato livello, sia regionali sia nazionali, che rappresentano non solo momenti di sfida e crescita personale ma anche l’occasione per conoscere importanti realtà aziendali e affrontare e risolvere casi reali di marketing. Con le imprese del territorio, poi, si organizzano visite aziendali che permettono agli studenti di conoscere direttamente il tessuto industriale, gli imprenditori e i manager. Questo tipo di didattica – integrativa, applicativa, laboratoriale – consente di approfondire le conoscenze di base, senza trascurare gli aspetti operativi della formazione, favorendo l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.

 

A questo proposito, sottolineo anche i programmi di tirocinio aziendale che rappresentano un’opportunità fondamentale di integrazione e completamento della formazione accademica degli studenti, in cui si acquisiscono esperienze operative e si sviluppano i propri interessi all’interno di uno specifico contesto lavorativo. Il quadro che emerge da questa costante collaborazione con le imprese è una più che soddisfacente occupabilità del corso.

Un ulteriore elemento di forza del corso immagino riguardi l’interazione tra docenti e studenti.

Esatto. Uno degli elementi che caratterizza il corso di laurea in Marketing riguarda proprio il rapporto studenti/docenti e l’esperienza che caratterizza il percorso formativo dei nostri allievi. Sotto il profilo quantitativo questo rapporto è diminuito, nel 2021, di circa il 18% rispetto al 2019, segnalando una migliore sostenibilità del corso di studi che si traduce, concretamente, in un rapporto sempre più orientato alla formazione condivisa. Una formazione, cioè, che punta a rendere partecipe lo studente, in un percorso virtuoso in grado di valorizzare le sue motivazioni e stimolare la sua passione nei confronti delle tematiche affrontate.

 

Noi docenti seguiamo gli studenti in maniera personalizzata, costruendo rapporti umani basati sulle peculiarità e le esigenze di ognuno. Il rapporto diretto e interattivo creato a lezione si consolida in occasione degli orari di ricevimento, così come negli altri spazi della sede, compresa la biblioteca, le sale studio o, semplicemente, il bar, dove prendere un caffè diventa l’occasione per scambiarsi idee, confrontarsi, chiarire dubbi e conoscersi meglio.

 

L’interesse e il coinvolgimento degli studenti è un elemento di stimolo sia per le nostre ricerche e per il miglioramento continuo della qualità della didattica, sia per i nostri stessi giovani che, accompagnati, riescono ad affrontare con maggiore regolarità il percorso di studi, come dimostrano i dati sulla percentuale di laureati in corso, che si attestano a livelli decisamente superiori rispetto alla media di Ateneo.

Marta Olivieri

Marta, dopo due lauree e l’ingresso nel mondo del lavoro ti chiedo: la scelta del corso di laurea in Marketing e Comunicazione per le Aziende è stata quella giusta?

Sicuramente! Sono anche stata tutor del corso di laurea in Marketing e Comunicazione per le Aziende e ho potuto conoscere questa magistrale in ogni sua sfumatura. È stata la scelta giusta per diversi motivi. Certamente per la qualità della didattica che, a mio parere, è sempre innovativa e sensibile alle richieste del mercato del lavoro e del territorio. Ne è un esempio l’istituzione recente di due curricula che al secondo anno segmentano il percorso comune iniziale in una duplice specializzazione: “Consumer Marketing” e “Business Marketing”. Un’opportunità di formazione molto specifica e all’avanguardia per lo studente che vuole trovare spazi e occasioni di carriera in un mercato alla ricerca di figure professionali competenti.

 

Quella di cui parlo è una didattica che definirei “partecipata”, nella quale noi studenti siamo coinvolti e abbiamo un ruolo attivo attraverso l’interazione e, soprattutto, attraverso l’applicazione delle tecniche e delle teorie durante i laboratori e i seminari – che coinvolgono professionisti di settori specifici e che portano in aula l’esperienza concreta della gestione aziendale – e anche durante il tirocinio presso le imprese. Ma le attività formative offerte dalla Scuola di Economia e dall’Ateneo che ci permettono di avvicinarci alla pratica sono tante: dal Digital talents, al Premio Marketing, al Contamination lab ai quali ho partecipato, fino alle Summer School. Tutti progetti che allenano anche le nostre capacità trasversali, le soft skills sempre più al centro dell’attenzione nel mondo del lavoro.

 

Ovviamente il fattore chiave della didattica si lega a un’altra grande opportunità che nel nostro corso si realizza e che riguarda il dialogo e il rapporto di fiducia reciproca che si crea fra studente e professore e tra professore e imprese del territorio.

Il rapporto tra docente e studente è un argomento che ci interessa sempre molto e che adesso si arricchisce di un terzo elemento: l’impresa. Raccontaci pure…

Con i professori del corso si crea un rapporto unico, di scambio costante e di stima reciproca che prosegue, in molti casi, anche dopo la laurea. I docenti non sono solo una guida per lo studente, ma anche un intermediario, un ponte tra l’Accademia e il mondo del lavoro. Interagiscono con il tessuto produttivo locale e con le organizzazioni che lo rappresentano e attivano con le imprese locali collaborazioni e progetti didattici che coinvolgono operativamente noi studenti. Per questo il corso risulta molto efficace dal punto di vista dell’occupabilità. Non credo sia un caso che, a sei mesi dalla laurea, io abbia cominciato a lavorare per il Gruppo Alpenite, una grande azienda che si occupa di digitalizzazione dei processi aziendali.

Su quale posizione lavorativa si è concentrata la tua ricerca e qual è il tuo ruolo in azienda?

Dopo la laurea ho cominciato a cercare lavoro e mi sono candidata per varie posizioni legate al customer relationship management (CRM) e all’e-commerce: tematiche che avevo approfondito in occasione della mia tesi di laurea, col sostegno e il supporto del Professor Alessandro Pagano. Durante la ricerca mi sono imbattuta nell’Academy che Alpenite dedicava al CRM, ho inviato quindi la candidatura, ho superato delle selezioni, ho fatto formazione per oltre un mese con professionisti aziendali imparando a utilizzare il software Salesforce, ho superato altre selezioni e acquisito il ruolo di Jr Digital Project Manager. Oggi, con lo stesso tool tecnologico, gestisco i clienti del segmento lusso del settore moda che da sempre è la mia passione.

 

L’azienda mette a disposizione dei propri dipendenti una formazione interna continua, quindi ho la possibilità di integrare determinate conoscenze informatiche e di aggiornare costantemente il mio background. Ciononostante, quando sono arrivata in Alpenite possedevo già molti strumenti che mi servivano per lavorare, oltre ad una solida preparazione di base di cui non posso che ringraziare Uniurb.

 

 

 

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