La partnership internazionale tra Uniurb e la School of Business della Villanova University taglia il traguardo dei trent’anni e prosegue la sua volata. Nel 2024, infatti, la convenzione che prevede i due corsi congiunti di perfezionamento in Business Culture in the Italian Context, e in Communication, Society and Marketing in the Italian Context – COSMIC è stata rinnovata ed estesa al 2029. Questo significa che per molto tempo ancora le studentesse e gli studenti della Pennsylvania saranno parte integrante della nostra comunità universitaria.
“La collaborazione con la Villanova University – ha spiegato Antonella Negri, Prorettrice allo Sviluppo di Partenariati Strategici Nazionali e Internazionali – è un grande esempio di partenariato di successo che offre una formazione di livello superiore generata dal confronto tra diverse prospettive culturali e metodologiche. Continueremo, dunque, a condividere con convinzione l’obiettivo di trasferire ai giovani competenze e capacità di visione che consentano loro di affrontare sfide complesse e sempre più globali”.
Per conoscere meglio i corsi e indagare le ragioni che portano a Urbino i giovani villanoviani abbiamo intervistato Nicola Aulitano, Resident Program Director della Villanova University.

Nicola Aulitano
Direttore, la visita istituzionale che lo scorso gennaio ha portato a Urbino il Presidente della Villanova University conferma la volontà di dare seguito alla partnership?
Certamente. L’avvio della collaborazione tra Uniurb e la Villanova University, con l’istituzione di un corso estivo a Urbino, risale al 1992. Negli anni gli accordi si sono ampliati e rinnovati di continuo, sempre con l’intenzione di legare e combinare le competenze delle due realtà accademiche per offrire alla comunità studentesca un’esperienza formativa di qualità. Questa stessa prospettiva ha guidato la visita del Reverendo Peter Donohue, Presidente della Villanova University, che di recente insieme a una delegazione di dirigenti, ha incontrato il Rettore Giorgio Calcagnini, ha assistito a una lezione del corso in Business culture in the italian context, e si è confrontato con le studentesse e gli studenti americani che nel semestre in corso studiano a Urbino.
Gli accordi siglati quali corsi di perfezionamento prevedono?
Gli accordi fanno riferimento a due percorsi di eccellenza, il primo in Business Culture in the Italian Context, che abbreviamo in BCIC, e il secondo in Communication, Society and Marketing in the Italian Context – COSMIC. Entrambi sono aperti anche a studenti italiani e si svolgono esclusivamente in lingua inglese nell’arco di un semestre: BCIC da gennaio a maggio e COSMIC da agosto a dicembre. Si tratta di corsi che assecondano la vocazione al management e al marketing aziendale che caratterizza la Villanova School of Business. Lo scorso marzo, per entrambi i percorsi, l’accordo che in passato si rinnovava di anno in anno è stato esteso fino al 2029, a testimonianza di quanto sia solido il rapporto tra i due Atenei e della certezza di poter portare a Urbino persone e programmi.
Quanti studenti villanoviani possono accedere ai corsi?
I corsi di Urbino sono molto richiesti, ma possiamo accettare solo un numero contenuto di persone che assicuri una didattica efficace. Per il corso in BCIC, che si sta svolgendo attualmente, abbiamo ricevuto 74 richieste e abbiamo selezionato 30 studentesse e studenti per semestre, perché questo è il numero previsto dal regolamento di Villanova. Il corso in Communication, Society and Marketing in the Italian Context può accogliere fino a 25 studenti villanoviani. I primi veri recruiter sono proprio le ragazze e i ragazzi che concludono il periodo di studio a Urbino, tornano negli USA e ne parlano talmente bene da moltiplicare le richieste di iscrizioni. Aggiungo, che nel “summer semester” portiamo in città anche 20 studentesse e studenti della facoltà di Ingegneria, collaborando con lo spin-off di Uniurb Lingua Ideale.
A proposito di “ideale”. Tra le molte Università italiane perché la Villanova University continua a scegliere Urbino come luogo di formazione ideale?
Lo spiego in tre parole: eccellenza (dell’offerta formativa), bellezza e sicurezza. Il miglioramento progressivo dell’offerta didattica del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali ha sicuramente consolidato la collaborazione. Un’altra ragione si lega all’amore dei villanoviani per l’arte e la cultura rinascimentale. A Urbino possono provare l’esperienza unica di muoversi e vivere in una delle città in cui il Rinascimento italiano è nato e continua a esistere nelle architetture, nei vicoli, ovunque. Il centro storico, per le sue dimensioni contenute, ricorda molto il campus di Villanova in cui tutto si raggiunge a piedi in piena sicurezza. Inoltre, la particolarità rispetto ad altri programmi americani svolti in collaborazione ma indipendenti, è che tutti i nostri studenti e le nostre studentesse pagano le tasse, hanno gli account Uniurb, usufruiscono dei servizi ERDIS e risultano a tutti gli effetti iscritti all’Università di Urbino.
In che modo l’offerta didattica dei due corsi congiunti si è progressivamente potenziata?
A potenziarla sono stati i piani di studio sempre più in linea con le esigenze della nostra Business School, e l’allargamento di una squadra altamente competente di docenti e personale tecnico-amministrativo Uniurb che collabora, ogni semestre, con due nostri Visiting Professor, Kevin Clark e Ward Utter. L’offerta formativa è ampia e diversificata, ma un elemento imprescindibile è l’insegnamento della lingua italiana, affidato al Centro universitario di lingua e cultura italiana Lingua Ideale, che rappresenta una costante dei programmi.
L’approccio didattico impiegato in entrambi i corsi integra metodologie innovative, ispirate ai modelli di insegnamento della Villanova University, caratterizzati da un’elevata interattività e un coinvolgimento attivo degli studenti. La formazione in aula è concepita per sviluppare competenze pratiche, e allo stesso tempo un apprendimento dinamico stimolato dalla partecipazione e dal confronto diretto col docente. Si tratta quindi di un’evoluzione metodologica, già consolidata tra i docenti Uniurb, che si basa su un modello più esperienziale e orientato al mondo del lavoro.
Parliamo di un apprendimento dinamico che prevede progetti condivisi con aziende del territorio?
Sì. Entrambi i corsi in Business Culture in the Italian Context, e in Communication, Society and Marketing in the Italian Context si incentrano sul management e sul marketing delle imprese italiane – e del territorio marchigiano in particolare – combinando teoria e applicazione pratica. Un elemento distintivo, ad esempio, del corso in Business Culture in the Italian Context è lo sviluppo di un progetto aziendale, in collaborazione con aziende della Regione Marche, che prevede l’elaborazione di un business plan. Tre team di studenti, sviluppano strategie proprie, competono e al termine del semestre presentano le diverse proposte all’impresa coinvolta, che fornisce un riscontro diretto sulla qualità del progetto realizzato. In base a questa valutazione finale e al giudizio sulla performance in aula si determina l’assegnazione dei crediti riconosciuti dalla Villanova University tramite l’Università di Urbino.
Senza dubbio, il corso in BCIC è retto da una struttura congegnata magistralmente che ne fa uno dei migliori programmi all’estero della Villanova University. Ma il successo di entrambi i percorsi dipende – ripeto – dalla squadra formidabile che li regge, a partire dalla Prorettrice Antonella Negri e il Prorettore Giovanni Boccia Artieri, passando per i docenti che fanno la differenza – cito per tutte e tutti Barbara Francioni e Luigi Ceccarini – per arrivare alle persone che curano la parte amministrativa e di coordinamento: Sandra Abderhalden, Sofia Vaccarini, Antonio Amoruso. Un grande gruppo che rende possibile uno scambio internazionale di portata impareggiabile.