Tra i sei vincitori della XX edizione del concorso Premi di Laurea Stefano Benetton anche Michele Valleriani! Laurea triennale in Economia Aziendale, laurea magistrale, nel 2018, in Marketing e Comunicazione per le Aziende, Michele oggi lavora per il colosso Amazon, nell’ambito dell’advertising. Fine della storia? Non proprio, perché qualche volta i sogni sono più grandi delle più grandi web company del mondo…
Michele, molti rallegramenti per il premio! Com’è nata l’idea della partecipazione al bando di concorso?
Mi sono laureato a febbraio 2018 in Marketing e Comunicazione per le Aziende e, subito dopo, sono venuto a conoscenza del concorso Premi di Laurea Stefano Benetton, che ogni anno seleziona le migliori tesi di laurea sul tema dello sport.
Così, un po’ per gioco, ho presentato la mia candidatura e, nei primi giorni di novembre, mi è stata comunicata la buona notizia! Vincere il premio è stata una soddisfazione considerevole perché tutto l’impegno, la dedizione e la passione spesi nella stesura della tesi sono stati ripagati due volte: con una discussione che la commissione di laurea mi sembra abbia apprezzato e, poi, con questo riconoscimento.
Complimenti! L’argomento della tesi?
Le sponsorizzazioni nel marketing sportivo. Nello specifico, la tesi ha analizzato lo studio di tre club professionistici di basket, calcio e pallavolo, ovvero gli sport più popolari in Italia. L’indagine si è concentrata sulle dinamiche generali di sponsorizzazione evidenziate nell’ambito delle società: Pallacanestro Varese, Lube Volley Civitanova Marche e Alma Fano Calcio, puntando soprattutto sulle connessioni con i rispettivi main sponsor.
Ho svolto il lavoro sul campo, presso le sedi dei club, e ho intervistato personalmente i membri delle società coinvolte e dei loro sponsor su vari temi, legati soprattutto agli accordi di sponsorship. Un’esperienza bellissima!
Ne parli con grande entusiasmo!
In effetti, ho trattato questo argomento perché mi ha sempre affascinato. Lo sport è una mia grande passione. Non solo la pallacanestro che pratico, ma tutte le attività che possano definirsi sportive mi interessano, così come tutto ciò che ruota intorno a questo mondo straordinario.
Mi piace, ad esempio, essere informato sugli eventi, sulle vicende extra-sportive, sulle sponsorizzazioni, e sui temi che riguardano la parte economica e di comunicazione.
Secondo te, per quali caratteristiche la tua tesi è stata premiata?
Non saprei davvero dirlo, posso provare però a spiegarti che quando ho iniziato il lavoro di ricerca e di redazione, ho sentito subito che avrei potuto “maneggiare” l’argomento con sicurezza, con slancio e con grande piacere.
L’idea era quella di sviluppare una tesi sperimentale che potesse toccare realmente, profondamente e in concreto tutti gli aspetti relativi al tema scelto. Ero cosciente che sarebbe stato un lavoro duro, ma non ho avuto timore di affrontarlo perché a spingermi erano un interesse vero per il tema e una motivazione fortissima.
Laurea triennale in Economia Aziendale, laurea magistrale in Marketing e Comunicazione per le Aziende, Premio Benetton e poi?
E poi sono arrivato a Bratislava! Dove lavoro per Amazon. Mi occupo di advertising. Sto facendo un percorso professionale in una grande compagnia che mi consente di imparare tanto e mi garantisce una grande flessibilità in termini di orari e di spazi. Conta solo che io raggiunga gli obiettivi previsti. Fantastico!
Wow! Tipologia di contratto?
Tempo indeterminato!
È la tua prima esperienza lavorativa?
La seconda. Quando ancora scrivevo la tesi, ho cominciato a lavorare per una startup che si occupa di dare visibilità alle aziende agricole del territorio marchigiano.
Dopo la laurea sono rimasto in questa società per qualche tempo, perché mi trovavo molto bene, finché la voglia di fare un’esperienza lavorativa all’estero ha avuto il sopravvento e ho deciso di inviare la candidatura ad Amazon.
Mi pare di capire che Bratislava non sia un punto di arrivo.
È un’opportunità straordinaria, ripeto, ma il mio sogno è quello di lavorare nel marketing sportivo: un ambito professionale molto ristretto e selettivo. Quindi, ho intenzione di acquisire nuove competenze attraverso esperienze lavorative di valore come quella che svolgo adesso e, nello stesso tempo, di continuare a formarmi attraverso master e corsi di studio per provare, un giorno, a realizzare la mia aspirazione più grande.
Se dico Urbino?
Dici occasione di crescita. Questa Università mi ha fatto crescere non sai quanto, sia dal punto di vista umano, sia della formazione e, oggi, della professione.
Quello che ho imparato, in particolare nell’ambito delle materie più pratiche che mi hanno insegnato ad applicare la teoria alla pratica, è stato ed è d’aiuto anche oggi.
Non è mai mancato il sostegno dei docenti. Penso soprattutto a Tonino Pencarelli – grande professore – che ha accolto con piacere e interesse l’argomento della mia tesi fin da subito, e mi ha appoggiato e incoraggiato con preziosi consigli. Questo e molto di più è Urbino, un luogo al quale penso con nostalgia, in cui rifarei esattamente tutto il percorso che ho fatto e dove, appena posso, sono felice di tornare.