In un secondo videomessaggio, il Rettore Vilberto Stocchi fa il punto sulle azioni di restart che l’Università di Urbino sta mettendo a sistema. Prima tra tutte, l’attività di monitoraggio epidemiologico del Laboratorio di Biologia Molecolare di Uniurb condotta attraverso test sierologici rapidi e tampone.
Alle studentesse e agli studenti della Carlo Bo ha detto anche “sono consapevole che questa pandemia di Covid-19 abbia aggravato la situazione economica di tante famiglie: il nuovo DPCM che contiene misure per il rilancio del nostro Paese prevede interventi importanti a favore del Diritto allo Studio. Su questo mi riservo di informarvi tempestivamente nelle prossime settimane”.
Il Magnifico ha spiegato, inoltre, che sarà necessario convivere con il Coronavirus non senza rischio, ma che l’Università, il Comune di Urbino e l’ERDIS stanno predisponendo un piano congiunto di lavoro che consenta ai giovani della nostra comunità universitaria di rientrare presto a Urbino in condizioni di sicurezza.
Il testo del messaggio #2
Carissime studentesse, carissimi studenti,
a circa tre settimane dall’inizio della cosiddetta fase 2 i risultati che riguardano la diffusione del virus sono incoraggianti e fanno ben sperare. Dobbiamo continuare a rispettare il distanziamento sociale e a utilizzare le mascherine, ma è anche importante prendere coscienza che sarebbe illusorio pensare di riprendere le normali attività in condizioni di rischio zero. Questo significa che dobbiamo convivere con il virus anche se auspichiamo che la circolazione possa non solo ridursi ma terminare.
Quindi, siamo tutti chiamati ad un graduale ritorno alla normalità innalzando il nostro livello di attenzione. L’Università si sta attrezzando per il vostro rientro a Urbino in condizioni di sicurezza perché l’esperienza universitaria è fatta di relazioni e non è pensabile operare sempre in modalità a distanza.
A breve saremo anche in grado di avviare un monitoraggio, su base volontaria che riguarderà il personale dell’Università, eseguendo i test sierologici rapidi e, quando necessario, anche il tampone grazie alla possibilità di eseguire l’esame diagnostico presso il nostro Laboratorio di Biologia Molecolare autorizzato dalla Regione Marche. Questa azione ci consentirà, nel rispetto della privacy, di valutare la circolazione del virus ed eventualmente di attivare con tempestività le misure di contenimento.
Questo servizio gratuito, sempre su base volontaria, potrebbe riguardare anche voi studenti. È l’attenzione che l’ERDIS e l’Università desiderano rivolgere a tutti voi per rassicurarvi sul vostro stato di salute, e garantirvi una ripresa della normale vita universitaria ed un rientro in sicurezza nelle strutture residenziali.
Non è la sola cosa che stiamo facendo: con l’Amministrazione Comunale stiamo valutando la possibilità di disporre di un numero maggiore di aule. Inoltre, stiamo lavorando per introdurre modalità di didattica innovativa. Vogliamo cogliere questa opportunità per rendere la nostra Università ancora più attrattiva con servizi finalizzati a migliorare i percorsi formativi: una vera città campus inserita sempre di più in un contesto internazionale.
Sono consapevole che questa pandemia di Covid-19 abbia aggravato la situazione economica di tante famiglie: il nuovo DPCM, che contiene misure per il rilancio del nostro Paese, prevede interventi importanti a favore del Diritto allo Studio. Su questo, però, mi riservo di informarvi tempestivamente nelle prossime settimane.
Desidero concludere con l’augurio di rivedervi quanto prima a Urbino.