La storia di Uniurb è una storia bellissima. Di quelle che a raccontarle non basterebbero mille e un giorno e a contenerle neppure “l’ipervolume da un numero infinito di volumi” di Borges. Provate ad immaginare: frammenti di vite fermate nell’intervallo esatto degli anni vissuti a Urbino, nei luoghi dell’Ateneo e della città. Una sequenza ininterrotta di generazioni di studenti e studentesse che abitano a tempo determinato (eppure per sempre) questi spazi di formazione, abbracciano saperi ed esperienze e restituiscono il segno incancellabile di un colore. Di quella speciale sfumatura cromatica che dice chi sono i ragazzi e le ragazze Uniurb di ieri e di oggi, dove vogliono arrivare o dove sono arrivati.

 

 

Ed è proprio alle sue #GenerazioniAColori che la Carlo Bo dedica la campagna di comunicazione 2018/2019. Perché? “Perché – spiega Erika D’Amico, Owner e Account manager dell’agenzia Gazduna che ne ha ideato il concept – Uniurb ha permesso agli studenti di esprimere la propria biodiversità. Questa città, questa Università sono una vera e propria palette di colori. Ogni tonalità è legata a un’espressione e ogni espressione alla peculiarità di ex studenti e nuovi studenti. Venire a studiare a Urbino significa entrare a far parte di un arcobaleno di possibilità relazionali e professionali. Tutta la “gamma” umana espressa all’ennesima potenza Pantone!”.

 

 

Da Pantone a Pantop. Spieghiamo. Pantone è il sistema di codifica di tutti i colori del mondo regolato dall’omonima azienda americana; in sostanza, è un nome commerciale che ormai significa “colore”. Pantop è l’interpretazione della mazzetta Pantone firmata della designer Isabella Montan alla quale il progetto della Carlo Bo si ispira. Gli scatti della campagna sono di Donatello Trisolino e portano in primo piano i ritratti di studenti e alumni inquadrati nella cornice bianca di una polaroid (o di un pantone!) che si spezza e disegna la geometria di una U. La U di Università, di Urbino e anche di Uniamo che darà voce ai volti dei protagonisti di questa nuova avventura “in-formativa”.

 

 

“Il concept di quest’anno – commenta Nadia Bocconcelli, Owner e Project Manager di Gazduna – lancia un messaggio molto forte: Uniurb ha formato delle vere e proprie generazioni. Non si tratta più di intendere il termine “generazione” come dipendente da fattori temporali, ma di connetterlo strettamente al valore dell’esperienza che l’Università di Urbino ha offerto e offre ai suoi studenti. In questo senso, nell’aver condiviso l’essere studenti a Urbino, apparteniamo tutti a un’unica, grande generazione Uniurb”.
L’abbiamo dichiarato nelle prime righe: siamo la storia di questo Ateneo, “la parte per il tutto” di una narrazione infinita che da qualche anno abbiamo cominciato a dire…

 

 

Video: Donatello Trisolino – Università di Urbino
Music: Peyruis https://soundcloud.com/peyruis

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