23 e 24 ottobre 2019: al Career Day di Uniurb, gli studenti e i laureati incontrano le imprese. Tutto vero! Lo racconta a Uniamo Gilda Santoro, ex studentessa della nostra comunità universitaria.
Gilda si è laureata nel febbraio del 2018 in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni e qualche mese dopo, durante il Career Day, ha “incontrato” i responsabili dell’Ufficio Risorse Umane di Leroy Merlin: la multinazionale da 1,6 miliardi di fatturato per la quale oggi lavora.

 

Gilda, dal Career Day a Leroy Merlin! Il tuo viaggio dalla formazione al lavoro è cominciato a Urbino.

Sì, è cominciato a Urbino, dove mi sono laureata in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni a febbraio del 2018 e dove, a novembre dello stesso anno, ho partecipato al Career Day.
In una sola giornata ho fatto 10 colloqui! Tra le aziende che mi interessavano c’era anche Leroy Merlin; aveva una posizione aperta che, seppure non specifica per il settore marketing e comunicazione, mi incuriosiva molto.

 

Ho fatto il colloquio conoscitivo con i responsabili delle Risorse Umane e sono stata salutata con il classico: le faremo sapere! E… in effetti, mi hanno fatto sapere! Sono stata richiamata per un secondo colloquio e, dopo qualche tempo, anche per il terzo!

E poi cosa è successo?

E poi è arrivata la telefonata che non potrò mai dimenticare. È successo il 24 dicembre del 2018. Ero con le amiche in un bar di Gaeta, la mia città d’origine, quando squilla il telefono e la persona con la quale avevo fatto i primi due colloqui mi dice che l’azienda vuole propormi un contratto a tempo determinato.
Ho riso, ho pianto. Non puoi immaginare la gioia, ero super contenta! Ho trascorso una vigilia di Natale decisamente diversa: con la mia famiglia ho festeggiato due volte!

Hai firmato il contratto e…?

Sette mesi fa ho cominciato a lavorare nel punto vendita di Pescara come Allievo Capo Settore Commercio e Servizi e, sempre con lo stesso ruolo, adesso lavoro nel punto vendita di Bologna. Ti spiego. In azienda, la carriera parte da questo percorso di dodici mesi con contratto a tempo determinato – ben retribuito – che forma figure manageriali del settore commerciale. Acquisito il ruolo di Capo Settore Commercio e Servizi è possibile poi scalare posizioni in ambiti diversi e arrivare anche al settore marketing e comunicazione.

Come racconteresti il Career Day agli studenti e ai laureati che parteciperanno all’edizione 2019 dell’evento?

Come un’esperienza da fare a qualunque costo. Non può esserci altro impegno in quei giorni per cui valga la pena rinunciare al Career Day. Bisogna partecipare perché potrebbe veramente essere l’occasione giusta, quella che permette di trovare uno stage, un tirocinio o un lavoro, com’è capitato a me o ad altre persone che conosco.

 

Un mio amico, anche lui laureato in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni a Urbino, proprio grazie al Career Day oggi si occupa di comunicazione e marketing per Ikea. Ha iniziato con uno stage e adesso lavora nel punto vendita di Ancona con un contratto a tempo indeterminato.

Un feedback sui seminari e sui laboratori in programma.

Utilissimi. Con i seminari si imparano teorie e pratiche che aiutano ad affrontare al meglio i colloqui di lavoro e, in generale, la vita. Ricordo che gli argomenti trattati erano veramente tanti.

 

Ci sono esperti che aiutano a mettere a fuoco le competenze e le aspirazioni personali per individuare il percorso lavorativo al quale puntare. Altri che aiutano a gestire il primo approccio con l’azienda, altri ancora che aiutano a scrivere correttamente un curriculum e a correggere quello già compilato. Le possibilità di acquisire informazioni importanti sono davvero tante.

Una riflessione sui colloqui di selezione.

Ovviamente l’esperienza dei colloqui è fondamentale per molti motivi. Di sicuro per provare ad inserirsi nel mondo del lavoro, ma anche per cominciare ad allenarsi e imparare a superare la paura del colloquio stesso, che è spesso sottovalutata.

 

E poi è importante per capire cosa dire, come dirlo. Io, ad esempio, ho capito che parlavo troppo velocemente e mi soffermavo su esperienze fatte in precedenza sulle quali avrei potuto sorvolare. Mi sono anche resa conto che vale la pena indicare da subito nel curriculum le hard e le soft skill, perché le chiedono sempre. Chiedono sempre anche tre pregi e tre difetti. Domanda difficile, sottovalutata anche questa. Prova a pensarci. Meglio arrivare preparati!

Uno dei tuoi pregi?

Sono testarda, mi metto sempre in gioco e provo a raggiungere l’obiettivo!

E qual è l’obiettivo professionale che proverai a raggiungere?

Il mio obiettivo è sempre stato quello di fare carriera. Se riuscissi a realizzare la mia ambizione nell’ambito della comunicazione e del marketing in Leroy Merlin farei goal, ma devo dire che anche quello che faccio adesso in azienda mi piace e mi appassiona molto, e non escludo di proseguire per questa strada!

 

Ho la possibilità di conoscere il prodotto da vicino, interagisco con i clienti, ascolto le loro esigenze, so che cosa chiedono, di cosa hanno bisogno. Imparo ad adattare le linee guida strategiche dell’azienda al contesto territoriale in cui, periodicamente, mi trasferisco e imparo anche a sviluppare specifiche attività di business. Insomma, un bel trampolino di lancio!

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