Si chiama Coding il nuovo programma di RAI Scuola in onda, dal lunedì al giovedì alle 18.45, sul canale 146 del digitale terrestre e a condurlo è Alessandro Bogliolo, docente del Corso di Laurea in Informatica Applicata della Carlo Bo e Delegato del Rettore per la Divulgazione Scientifica e il Public Engagement. Perché proprio lui al timone dell’impresa? Fidatevi, per un sacco di buoni motivi! Dei tanti proviamo a segnalarne qualcuno: perché dal 2013, il Professor Bogliolo, guida la partecipazione italiana a Europe Code Week e dal 2015 ne coordina l’iniziativa a livello europeo, e perché nella classifica di Class Central, il MOOC Coding in Your Classroom, Now! di cui è autore occupa il gradino più alto del podio come miglior corso online del 2016.
Insomma, la Rai lo ha scelto, ieri ha tenuto la prima lezione ed è stato subito boom di ascolti e visualizzazioni. Un esito provvisorio, certo, che siamo sicuri troverà conferma nelle prossime 19 puntate in cui continuerà a raccontare il “senso profondo del pensiero computazionale”, il coding appunto, le basi del linguaggio informatico non (solo) come teorie della programmazione, ma come pensiero creativo a supporto della didattica. E, più in generale, a supporto delle singole abilità di problem solving e di concreta realizzazione di idee e ispirazioni che attraversano ciascuno di noi.
“Il programma su RAI Scuola – spiega il Professor Bogliolo – è un’importante tessera del grande puzzle che vede da anni l’Università di Urbino rivestire un ruolo di primo piano nel campo della divulgazione scientifica e dell’alfabetizzazione informatica. E il coding è uno dei fronti su cui il nostro Ateneo si è maggiormente speso più di recente, a livello nazionale e internazionale.
Adesso un grosso contributo alla diffusione del pensiero computazionale, passa anche attraverso il progetto di RAI Cultura che offre a tutti l’opportunità di scoprire i principi base del coding, vedendoli direttamente applicati nelle scuole di ogni ordine e grado.
Sono davvero felice di questa opportunità perché la combinazione della programmazione televisiva sul canale 146 e della distribuzione on demand su RaiPlay permette a chiunque di accedere ai contenuti”.
Delle 20 puntate in palinsesto, 10 sono dedicate agli insegnanti e 10 agli alunni della scuola primaria e secondaria. Qui il programma nel dettaglio.
“Mi piace pensare che le puntate per i ragazzi possano essere seguite dai più piccoli con i genitori, o che vengano commentate in classe il giorno dopo dagli insegnanti, o che magari offrano un’ulteriore occasione di confronto tra scuola e famiglia”.
La prima puntata ha portato con sé la sorpresa dello streaming in diretta sul canale Facebook di Rai Scuola che ha consentito al Professor Bogliolo di commentare la lezione in diretta, generando oltre 15.000 visualizzazioni e 700 commenti che si sommano alle oltre 70.000 visualizzazioni della clip di anteprima, condivisa più di 2000 volte.
“La cosa a cui ho prestato più attenzione nel concepire il format e le attività proposte è stata la quotidianità. Abbiamo fatto cose che spero si possano fare in qualsiasi scuola, e abbiamo documentato situazioni nelle quali spero che chiunque possa riconoscersi. Non abbiamo usato alcuna tecnologia, per far capire che il ragionamento viene prima di tutto e che si può fare coding con qualsiasi mezzo.
Non è un rifiuto della tecnologia, tutt’altro. Ci sono strumenti didattici formidabili che vale la pena di usare e che bisogna battersi per ottenere, ma non sono indispensabili e partendo dal ragionamento se ne può fare un uso più completo e consapevole”.
Tirando le somme, Coding sembra essere un’opportunità anche per noi che non siamo insegnanti o studenti della scuola primaria e secondaria. 15 minuti al giorno per provare a riflettere fuori dai soliti schemi e far scivolare sulle cose un nuovo personalissimo sguardo, forse. E allora facciamolo! Mettiamoci alla prova: il pensiero computazionale è davvero per tutti!
Immagine in evidenza: Andy Beales.