Nel tardo pomeriggio di martedì 1 ottobre Uniurb ha presentato il piano di estensione dell’orario di apertura della Biblioteca San Girolamo, festeggiando l’iniziativa con tutta la comunità accademica e con la cittadinanza. La scelta di rendere disponibili i servizi di questo prezioso spazio culturale e di incontro – dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 22.00 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30 – risponde a un’esigenza portata all’attenzione della Governance dalle studentesse e dagli studenti del nostro Ateneo. Non una concessione tout court quanto, piuttosto, un atto di fiducia reciproca, una dichiarazione condivisa… perché il sapere non ha limiti di orario e si offre alla città intera.

«Abbiamo voluto presentare l’ampliamento della fascia oraria di accesso alla Biblioteca San Girolamo – ha spiegato il Prorettore Vicario Vieri Fusi – in un clima di festa, lo stesso che ha accompagnato la Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici, un’atmosfera effervescente che ha rafforzato il senso di appartenenza sia all’Ateneo, sia a Urbino e ha stretto città e Università in una sola grande comunità. La Governance ha concretizzato l’iniziativa accogliendo favorevolmente una precisa richiesta di studentesse e studenti, e mettendo a disposizione le risorse economiche necessarie alla realizzazione dell’apertura serale.

Si tratta di un servizio che rappresenta un grande vantaggio non solo per gli allievi e le allieve Uniurb, ma per tutta la cittadinanza. Si suppone e si spera che anche i cittadini usufruiscano degli spazi dell’Ateneo, e a testimoniare questo auspicio condiviso è stata l’importante partecipazione all’evento dell’Amministrazione Comunale. Erano presenti, infatti, il Vicesindaco Giulia Volponi, e gli Assessori Lara Ottaviani, Francesca Fedeli, Gianfranco Fedrigucci e Francesco Guazzolini, che ringrazio molto».

La folta rappresentanza dell’esecutivo municipale intervenuta all’evento ha certamente dato contezza del sostegno e dell’apprezzamento per la linea di azione decisa da Uniurb. Senz’altro, il senso più profondo della serata si è fatto sentire in ogni stretta di mano, in ogni sorriso corrisposto, nell’idea che fossimo tutti lì, fianco a fianco, per costruire un futuro migliore.

«L’apertura della Biblioteca San Girolamo fino alle 22.00 – ha commentato Giulia Volponi, Vicesindaco di Urbino – è una scelta che dimostra attenzione alle esigenze di studio, anche in orario serale, degli studenti. Questo spazio inoltre è un luogo di aggregazione e di condivisione per tutta la città, dove potersi ritrovare, incontrare, dove poter dialogare. I servizi ospitati in questa sede, che ha avuto diverse destinazioni d’uso nelle diverse epoche e che, dunque, è parte della storia di Urbino, rappresentano un’opportunità non solo per gli studenti. Questa flessibilità merita, pertanto, tutto il nostro plauso. Sono sicura che in futuro potranno esserci forme di collaborazione tra le due amministrazioni, Comune e Ateneo, in una prospettiva di crescita per Urbino e per tutto il territorio».

 

 

Nella piazzetta che dà accesso alla biblioteca, il Prorettore Vicario ha tagliato il nastro inaugurale e tracciato la traiettoria degli interventi che hanno descritto motivazioni e obiettivi dell’iniziativa. Dopodiché, abbiamo raggiunto l’antica chiesa di San Girolamo dove, poco più tardi, un ricco buffet ha celebrato l’avvio della nuova buona pratica. Tra i moltissimi studenti presenti, Giusto Portolan – iscritto alla magistrale in Politica Società Economia Internazionali – ai nostri microfoni ha detto: «È stato bellissimo percepire l’incredibile vicinanza dell’Università. L’Ateneo ha creato questo servizio per noi e per il bene del territorio, e ha voluto comunicarlo attraverso un evento dedicato.

Quindi, sì: è un segnale molto positivo. Io studio di frequente nelle biblioteche di Uniurb e le ritengo luoghi di cultura e di socializzazione. Sono spazi in cui si condividono idee, progetti, spazi che stimolano l’approfondimento degli argomenti di un programma d’esame, e che danno il via anche a ricerche legate a interessi più personali. Ecco, a tutto questo potrò dedicare molto più tempo, quindi non posso che esserne contento».

Tra il tintinnio dei calici, nella frizzante confusione di voci allegre, anche Luna Brezzi – studentessa del corso di laurea triennale in Scienze Politiche – ha restituito un’opinione interessante. «Questo evento di inaugurazione è essenziale oltre che piacevole sia per la città, sia per gli studenti perché avvicina queste due realtà. Creare un momento di festa in una biblioteca ha certamente stupito e attratto tutti noi che abbiamo partecipato in gran numero. Realizzando una nostra richiesta penso che l’Ateneo abbia fatto un notevole passo avanti, dimostrando la volontà di essere voce ed espressione della propria comunità studentesca e non un’entità separata che veicola solo conoscenza. Adesso, a questa conoscenza potremo accedere anche la sera e il sabato mattina!».

Insomma, in quella manciata di ore abbiamo respirato tutte e tutti al ritmo di un cuore comune e pensato gli stessi pensieri. Nel rito antico della convivialità, non è stata comunicata solo la soluzione tecnica a un bisogno, la funzione sociale del servizio inaugurato, ma è andata in scena la bellezza dell’essere umani, nell’impegno per il bene comune.

«Siamo stati molto contenti di questa serata di inaugurazione degli orari di apertura serale – ha concluso Marcella Peruzzi, Responsabile del Settore Biblioteche di Ateneo – perché le studentesse e gli studenti che hanno partecipato sono stati tantissimi, in particolare, molte erano le matricole. L’evento e l’aperitivo conclusivo si sono svolti nella chiesa di San Girolamo, da poco riaperta al pubblico, e c’è stato un coinvolgimento anche dei cittadini e dell’amministrazione comunale a dimostrazione che aprire questi spazi la sera è un’esigenza sentita.

La Biblioteca San Girolamo è uno spazio di accoglienza, di condivisione, di socializzazione, di studio e di ricerca e aprirlo anche in un orario serale significa amplificare tutte queste potenzialità. Non a caso, la biblioteca è stata pensata e progettata con l’intenzione di offrire orari di apertura prolungati, tant’è che al suo interno sono state allestite due postazioni di autoprestito in modo tale che l’utente sia autonomo nella fruizione di una parte dei servizi bibliotecari. Gli studenti possono, inoltre, consultare i libri di testo fino a tarda sera, e abbiamo in programma di avviare – sempre in orario serale – anche attività specifiche legate a gruppi di lettura, ad esempio, e comunque iniziative che consentiranno nuove occasioni di incontro e porteranno una nuova offerta culturale per l’Università e per la città».

 

 

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