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Coop Adriatica cerca il territorio e l’Università degli Studi di Urbino risponde. E’ cosa recente l’avvio di un ciclo di seminari che segnano un punto di contatto fra loro.

Obiettivo (strategico): creare energie che si muovano in sincrono (altrimenti dette sinergie) in grado di produrre sviluppo economico, sociale e ambientale.

Ma su quali binari possono correre due realtà che apparentemente hanno poco in comune? A ben guardare sono tanti. Tre i temi individuati che corrispondono ad altrettante iniziative.

CONSUMO CONSAPEVOLE E STILI DI VITA. L’alimentazione, che mai come adesso è centrale nel dibattito degli esperti e in quello che penetra l’opinione pubblica (vedi #ExpoMilano) ha bisogno di qualche dritta, qualche piccolo manuale d’uso. Il buon costume a tavola è o non è un valore, una virtù? Così l’Università ha fatto il suo, producendo nel 2014 i dati di una ricerca svolta dal Dipartimento di Economia, Società e Politica su un campione di studenti universitari. Spiace deludere proprio la città e il territorio che della qualità a tavola stanno facendo una bandiera ma dalle informazioni che si possono trarre il bilancio non è positivo: perché se il pasto è social la salute ci rimette. Esattamente: luoghi e tempi del consumo di cibi e bevande sono sempre più improntati alla socializzazione ma prestano sempre meno attenzione agli equilibri salutistici. I ritmi della vita contemporanea, bellezza! Eppure non è solo la pausa pranzo condivisa a erodere l’attenzione che dedichiamo a quel che mangiamo. I dati sul consumo infatti confermano il trend rispetto al concetto e alla pratica salutare di dieta. Diminuisce il tempo a disposizione perciò il tempo da dedicare alla cucina. Il segno dei tempi (ancora una volta) è distratto rispetto all’equilibrio a tavola. Semplicemente si da la precedenza a cibi già pronti che soddisfano il palato e l’orologio, un po’ meno girovita e benessere fisico.

CORRETTA ALIMENTAZIONE, IL BERE RESPONSABILE E IL VIVERE ATTIVO. In vino veritas… ma anche qui la moderazione aiuta molto. E’ il “verbo” che verrà diffuso a ottobre dal Dipartimento di Scienze Biomolecolari: si ruoterà attorno alla corretta alimentazione e al vivere attivo. L’Università presenterà le principali tendenze dell’alimentazione moderna e proporrà uno schema di corretta alimentazione e pratica sportiva riferito in particolare agli studenti. Coop Adriatica proporrà invece un “menù dello studente” in collaborazione con l’Università all’interno del punto vendita di Urbino Santa Lucia. Altra caratteristica: prezzo conveniente.

LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, DELLE SUE TRADIZIONI E DEI SUOI PRODOTTI TIPICI. Senza territorio non esiste qualità e senza qualità ogni discorso sulla corretta alimentazione diventa superfluo. Ed è per questo che il terzo incontro, di novembre, pensato per tutta la cittadinanza, se ne occuperà meglio. L’apporto dell’Università aiuterà ad evidenziare il collegamento fra tradizioni, cultura e terra. Quella liaison che nel Montefeltro rimane ancora marcata trasferendo alle imprese il rispetto per la natura e per ciò che ci viene consegnato dal passato. L’enograstronomia, che in tutto e per tutto riflette caratteristiche fisiche a ambientali di un luogo, verrà affrontata nella sua varietà di espressione: olio, vino, funghi, tartufi, latticini, carni.

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