Non si vive trattenendo il fiato, si vive andando dietro alle proprie passioni senza preoccuparsi troppo del profitto e presidiando, per volontà, il campo aperto della cultura. Credo si tratti di una cura per sé stessi, per il territorio – e arrivo a dire per il mondo – che percepisco tutte le volte in cui ascolto le persone che fanno parte del Coro del nostro Ateneo. Studentesse, studenti, docenti, personale di amministrazione, cittadine e cittadini di ogni età che dal 2011, con grande impegno, fanno dell’attività corale un luogo figurato d’incontro, di festa, di trasmissione della tradizione e di civiltà.
Nell’intervista che segue, a raccontare le iniziative pregresse e gli eventi in programma nel 2024 è Davide Morelli, Responsabile organizzativo del Coro 1506.

 

Davide Morelli

Davide, l’entusiasmo con cui nel 2011 il Coro 1506 ha esordito è sempre acceso?

È acceso e vivo. Stiamo procedendo con tantissimo entusiasmo. La serie di eventi che abbiamo realizzato nel 2023, e che abbiamo in programma per il 2024, dimostra quanto la partecipazione appassionata di ogni singolo componente del Coro sia totale. La spinta ad agire che sia i coristi, sia il direttivo dimostrano, immaginando e dando vita alle attività, è davvero incontenibile.

Facciamo il punto sulle attività che il Coro di Uniurb ha portato in campo di recente.

Il coro è attivo e incardinato nel tessuto sociale, economico e culturale della provincia di Pesaro e Urbino in più modi e in collaborazione con più enti, sia di formazione, sia enti pubblici territoriali. Lo scorso 8 dicembre, su invito del Comune di Urbino abbiamo partecipato alla Festa del Duca d’inverno, programmando un concerto e una serie di flash mob in diverse zone della città.

 

Come ogni anno, in collaborazione con la stessa Amministrazione, a dicembre 2023 abbiamo organizzato il tradizionale Concerto di Natale nella chiesa di San Francesco. La preparazione del primo semestre è culminata nel concerto tenuto in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico di Uniurb che, in via del tutto eccezionale, si è svolta a febbraio 2024.

E nel 2024 a quali esperienze vi state dedicando?

Il secondo semestre si sta rivelando ancora più ricco di iniziative. Siamo stati invitati al MEET Forum, un importante evento sul tema del turismo sostenibile che si è tenuto il 1 marzo a Urbino. Subito dopo, abbiamo realizzato in un video la registrazione del brano We are the Earth, rispondendo a una richiesta del Rettore dell’Università degli Studi di Teramo che, avendo apprezzato il brano durante l’inaugurazione dell’anno accademico di Uniurb, ha voluto presentarlo in occasione della stessa cerimonia nel proprio Ateneo.

 

Si tratta del brano vincitore dell’omonimo contest promosso dalla RUS, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile e dal PoliEtnico, il coro del Politecnico di Torino. La partitura corale è il risultato di un’armonizzazione del Maestro Giorgio Guiot, su una melodia tradizionale degli Indiani d’America, alla quale sono state affiancate due strofe composte una dal Maestro Giuseppe Sanfratello del Coro dell’Università di Catania, e l’altra dal Maestro Augusta Sammarini del Coro 1506 di Uniurb. Abbiamo accolto la proposta del Rettore di Teramo con grande soddisfazione.

Il Coro 1506 si è esibito anche in occasione del Campionato Nazionale delle Lingue di Uniurb!

Sì, il 26 marzo il Coro ha chiuso con un concerto la prima giornata del Campionato Nazionale delle Lingue. Un’esperienza bellissima che ci ha permesso di interagire con tantissimi giovani delle scuole superiori, arrivati a Urbino da ogni parte d’Italia.
Il 15 maggio affiancheremo un’altra iniziativa scientifica con un concerto a conclusione del convegno internazionale Giusto di Gand reconsidered – An international symposium presenting new research on his attributed oeuvre, organizzato in collaborazione tra l’Università di Urbino e il Royal Institute for Cultural Heritage di Bruxelles. Nello splendido Oratorio di San Giovanni eseguiremo un repertorio che spazierà da brani del XV secolo alla musica contemporanea.

 

Il 18 maggio, inoltre, parteciperemo alle attività del Museo Diocesano Albani per la Notte dei Musei, mentre il 29 maggio canteremo per l’incontro conclusivo del progetto di inclusione A ognuno il suo eremo, promosso dal Centro Francesca.

La primavera accoglierà come ogni anno il festival UNInCANTO?

Sì, certamente! UNInCANTO si tiene di solito a maggio, ma quest’anno è slittato al fine settimana dell’8 e 9 giugno. Stiamo preparando una decima edizione ricca di attività e sorprese in collaborazione, come sempre, con l’ISIA. Il nostro festival sarà incluso anche nel programma di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, a riprova del legame che il Coro 1506 stringe non solo con la città di Urbino, ma anche con le altre realtà della Provincia. Tra l’altro, abbiamo avviato una collaborazione con il coro del Conservatorio Rossini di Pesaro che parteciperà a UNInCANTO insieme a noi e ad altri 6 cori di Atenei italiani. Sarà una bellissima festa che porterà in città oltre 300 coristi.

Anche il Coro 1506 partecipa ad eventi organizzati da altri Atenei?

Certamente, ogni anno programmiamo una trasferta – gratuita per le studentesse e gli studenti del nostro Coro – presso Università che partecipano a UNInCANTO. Il 22 e il 23 giugno saremo ospiti del Coro “G. Pressacco” dell’Università di Udine con il quale, negli anni, abbiamo stretto un bellissimo rapporto di amicizia.

Chi può iscriversi al Coro di Uniurb e quando?

Possono far parte del Coro studentesse e studenti di Uniurb e di altri istituti di formazione: molti dei nostri giovani frequentano, ad esempio, l’ISIA e l’Accademia di Belle Arti. Ma possono iscriversi anche docenti, personale tecnico-amministrativo, cittadine e cittadini di Urbino di qualunque età.
La partecipazione è gratuita. Tra settembre e ottobre e tra gennaio e febbraio diamo il via alle campagne di reclutamento, ma le iscrizioni sono aperte tutto l’anno. Anzi, ne approfitto per lanciare un appello: in questo momento abbiamo bisogno soprattutto di voci maschili. Non servono né esperienze formative pregresse, né competenza musicale, serve solo tanta voglia di divertirsi!

 

 

 

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