A pochi mesi dal conseguimento della laurea di secondo livello, Gianluca Vitali è entrato nel mercato del lavoro ed è stato assunto da Biesse Group. Nella multinazionale, specializzata nella produzione di macchinari per la lavorazione di legno, materiali avanzati, vetro, pietra e metallo, oggi è Product Area Manager.
“Tutto il know-how al quale ho avuto accesso durante l’intero percorso di studio a Urbino mi ha sicuramente permesso di raggiungere e di mantenere l’obiettivo lavorativo al quale miravo”. L’obiettivo era “lavorare per un’azienda caratterizzata da una forte impronta internazionale”, l’iter formativo strategico prevedeva la laurea triennale in Economia e Management, la laurea magistrale in Economia e Management e non poche esperienze di studio all’estero. Fatto. Bingo.

 

Gianluca, quando hai scelto di iscriverti al corso di laurea triennale in Economia e Management avevi un obiettivo professionale preciso?

Sì, avevo un’idea abbastanza precisa del mio futuro professionale. L’obiettivo era lavorare per un’azienda caratterizzata da una forte impronta internazionale. Immaginavo di agire in ambito strategico-organizzativo, ma ciò che più mi interessava era operare nei mercati esteri.

Obiettivo raggiunto?

Direi di sì! Poco tempo dopo la laurea sono stato assunto da Biesse Group: una multinazionale che produce macchinari per la lavorazione di legno, materiali avanzati, vetro, pietra e metallo. In Biesse il mio ruolo è quello di Product Area Manager, questo significa che per uno dei prodotti del Gruppo mi occupo di gestire la parte commerciale e la rete vendita che opera nell’Est Europa.

 

Un’esperienza entusiasmante in un ambiente orientato all’innovazione e all’assicurazione della qualità, quindi davvero molto stimolante. Soprattutto per noi giovani che in azienda abbiamo una concreta possibilità di crescita professionale. Il fatto interessante è che siamo sempre a contatto con colleghi che sono nel settore da tanto tempo, professionisti di grande esperienza dai quali possiamo apprendere tanto in poco tempo.

Quanto tempo dopo la laurea hai cominciato a lavorare?

Ho concluso il mio percorso universitario con la laurea magistrale in Economia e Management a ottobre del 2017, e a gennaio del 2018 ho iniziato a lavorare, attraverso un tirocinio, in un’azienda metalmeccanica.
Qualche mese dopo sono stato contattato per un colloquio dall’Ufficio Risorse Umane del Gruppo Biesse – dove già prima di laurearmi avevo inviato il curriculum – e quasi subito sono stato assunto.

 

E comunque l’esperienza lavorativa precedente è stata molto importante perché mi ha permesso di prendere confidenza con il settore metalmeccanico e di arrivare in Biesse con un’idea abbastanza chiara delle dinamiche che regolano il mondo dei macchinari.

Esiste quindi una corrispondenza tra le competenze acquisite durante l’intero percorso di studi a Urbino e quelle effettivamente richieste dall’azienda per la quale lavori?

Sì, tutto il know-how al quale ho avuto accesso durante l’intero percorso di studio a Urbino, e che è diventato il mio personale bagaglio di conoscenze, mi ha sicuramente permesso di raggiungere e mantenere l’obiettivo lavorativo al quale miravo.
Chiaro che in azienda quelle competenze sono state poi ulteriormente sviluppate attraverso percorsi formativi interni.

 

Di sicuro, a fare la differenza sono state le mie esperienze di studio e di tirocinio all’estero che hanno avuto un peso importante nella valutazione del mio curriculum e sono essenziali per il lavoro che svolgo, così come la conoscenza delle lingue straniere: parlo l’inglese e lo spagnolo.

Quali sono gli elementi caratterizzanti, i punti di forza del corso di laurea triennale in Economia e Management?

La qualità e l’organizzazione dei corsi di studio sono sicuramente un punto di forza fondamentale di tutto il percorso triennale e magistrale. Sulla base anche della mia successiva esperienza professionale posso considerarli validi sia dal punto di vista teorico, sia pratico.

 

Inoltre, i docenti insegnano sì gli argomenti in programma, ma aiutano anche i ragazzi ad acquisire un’abilità fondamentale: l’elasticità di pensiero che fa la differenza nella gestione di situazioni complesse. Mi accorgo, soprattutto lavorando con l’estero, che saper adattare rapidamente le proprie conoscenze al contesto e alla problematica che si affronta porta alla soluzione vincente. Una capacità che devo ai professori di Urbino e che le esperienze successive, vissute soprattutto fuori dall’Italia, hanno ulteriormente valorizzato.

 

Un altro importante vantaggio – che riguarda anche gli altri corsi di laurea dell’Ateneo – è quello di avere un numero maggiore di appelli rispetto ad altre Università italiane, con la possibilità di pianificare la propria sessione di esame in maniera più mirata, evitando il rischio di andare fuori corso.

C’è tanto “Erasmus” nel tuo percorso di studi!

In effetti! L’ho dichiarato: avevo un piano preciso per il mio futuro e i programmi Erasmus rappresentavano una componente importante della strategia.
Per cui, durante il secondo anno della triennale ho trascorso nove mesi in Finlandia, seguendo i corsi della Laurea University of Applied Sciences, sostenendo lì anche gli esami.

 

Al terzo anno, nell’ambito del programma Erasmus+ Traineeship, ho fatto un tirocinio curricolare di tre mesi a Londra dove ho lavorato per un’azienda leader nel mercato della distribuzione di prodotti agroalimentari, e la stessa azienda ha collaborato alla stesura della mia tesi di laurea triennale.

 

Durante il corso di laurea magistrale ho trascorso sei mesi negli Stati Uniti, precisamente presso l’Appalachian State University, nella Carolina del Nord, grazie alla borsa ISEP (International Student Exchange Program): un’occasione eccezionale, anche perché studiare in un Ateneo americano costa tantissimo e questa borsa copre tutte le spese maggiori: vitto, alloggio e spese universitarie.
Nel corso della magistrale ho studiato quattro mesi in Spagna dove ho anche scritto la mia tesi di laurea.

3 suggerimenti agli studenti e alle studentesse che stanno per iscriversi al corso di laurea triennale in Economia e Management.

Andare sempre a lezione, frequentare i compagni di corso e formare con loro un buon gruppo di studio per restare al passo con gli esami e andare avanti nello studio in maniera fluida e produttiva
Per me questa esperienza è stata fondamentale. Ho conosciuto a lezione alcuni ragazzi e ragazze, abbiamo cominciato a studiare insieme e siamo riusciti tutti a laurearci nei tempi previsti. Ancora adesso ci sentiamo e poche settimane fa ci siamo rivisti: è stato bellissimo!

 

Informarsi subito sulla mobilità internazionale e partecipare ai programmi Erasmus. Tra l’altro, il corso di laurea dà la possibilità di conseguire un doppio titolo valido in Italia e anche all’estero, quindi consiglio vivamente di scegliere una formazione di questo tipo, importantissima soprattutto per chi studia Economia.

 

L’altro suggerimento è di vivere pienamente la vita universitaria a Urbino, che è ogni giorno un’avventura unica, fantastica.

Se oggi fossi tu lo studente che sta decidendo a quale corso di laurea iscriversi e dove, rifaresti la stessa scelta?

Riavvolgendo il nastro, vissuta come l’ho vissuta io, davvero… Uniurb tutta la vita!
Urbino è una città spettacolare, in cui cammini e hai la sensazione di poter stabilire una connessione ideale con le più grandi menti del Rinascimento che l’hanno attraversata.

 

E in Ateneo la possibilità di interagire con professori certamente esigenti – perché è grande sia la mole di studio, sia la richiesta di impegno – ma sempre disposti a supportarti e ad aiutarti il più possibile nello sviluppo della carriera, ti predispone a studiare con piacere; quasi a imparare divertendoti.

 

Quando ero all’estero e parlavo della mia Università consigliavo sempre a tutti di venire a visitare la città che è fantastica, i panorami sui quali si affaccia, gli scorci, i suoi palazzi, che di fatto sono anche i palazzi dell’Università, per capire quanto fosse meraviglioso poterci vivere.

 

 

 

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