Silvia Teodori oggi è Project Manager in Adv Media Lab, un’azienda specializzata in soluzioni di marketing digitale full-service che opera in tutto il mondo. In questa realtà imprenditoriale ha mosso i primi passi durante il terzo anno del corso di laurea triennale in Lingue e culture straniere – Curriculum Aziendale (oggi Lingue e culture moderne) al quale era iscritta.
“Un corso di laurea completo – ha spiegato – che permette di studiare le lingue straniere, di conoscere le relative culture, di approfondire materie di ambito economico e di acquisire un lessico specifico con l’obiettivo di praticare una comunicazione e una gestione aziendale efficace”.

 

Silvia, in sequenza le due domande di rito. Perché hai scelto di iscriverti al corso di laurea in Lingue e culture straniere dell’Università di Urbino?

Perché studiare le lingue straniere è da sempre la mia grande passione. “Da sempre” significa fin dalle scuole elementari! Sicché dopo le superiori ho scelto di vivere in Germania per qualche tempo e di seguire un corso di lingua tedesca.
Terminata questa esperienza, sono tornata in Italia e ho cominciato a valutare l’offerta formativa di vari Atenei, relativamente ai corsi di laurea in Lingue.

 

E dopo poco tempo, pur avendo superato un test in una Università molto nota e prestigiosa ho preferito iscrivermi a Urbino.
Questo perché a differenza degli altri corsi focalizzati solo sull’insegnamento delle lingue, sulla traduzione e sull’interpretariato, la triennale di Uniurb assicurava – attraverso la scelta del Curriculum Aziendale – oltre all’acquisizione di competenze linguistiche, una preparazione da spendere nell’ambito della gestione e della comunicazione di impresa.

La seconda: quanto tempo dopo la laurea hai cominciato a lavorare?

Quando ho cominciato a lavorare non avevo ancora finito la triennale. All’inizio del terzo anno ho seguito il corso di Internet marketing, tenuto dal Professor Marco Cioppi e mutuato dalla magistrale in Lingue moderne e interculturalità, che mi ha davvero fatto capire di aver preso la strada giusta.

 

Durante le lezioni studiavamo, infatti, i concetti teorici, ma sviluppavamo anche progetti in team lavorando sulla simulazione di casi aziendali, e partecipavamo spesso a seminari tenuti da imprenditori che portavano in aula la propria esperienza di lavoro e di gestione delle problematiche concrete che le imprese affrontano.

 

Insomma, tutte attività interessantissime. Proprio durante uno di questi seminari ho conosciuto il CEO di Adv Media Lab, e poco dopo ho potuto svolgere in collaborazione con questa azienda la tesi di laurea e il tirocinio formativo. In sostanza, il passaggio alla firma del contratto e all’assunzione è avvenuto in maniera molto naturale. Ho semplicemente continuato a lavorare con entusiasmo e a crescere all’interno dell’azienda.

Qual è il tuo ruolo in Adv Media Lab?

Attualmente sono Project Manager e mi occupo, in particolare, di inbound marketing. Adv Media Lab è, infatti, un’azienda di consulenza nel settore marketing, vendite e customer experience che opera in tutto il mondo.
All’interno di questa realtà il percorso di crescita è stato abbastanza veloce, probabilmente perché il mio desiderio di imparare, migliorare ed evolvermi continuamente coincide con il principio che ispira e guida l’azienda stessa. Amo molto quello che faccio e mi piace condividere strategie, obiettivi e risultati con i colleghi del team. Il nostro è sempre un lavoro di squadra!

Un’istantanea del corso di laurea che hai frequentato e del curriculum che hai scelto.

È un corso di laurea completo, secondo me, che permette di studiare le lingue straniere, di conoscere le relative culture, di approfondire materie di ambito economico e di acquisire un lessico specifico con l’obiettivo di praticare una comunicazione e una gestione aziendale efficace.

 

Competenze che per me sono fondamentali perché Adv Media Lab lavora anche con clienti internazionali. Inoltre, uso ed esercito l’inglese anche per la formazione professionale: le conoscenze pratiche operative provengono da fonti in lingua straniera.

La sua caratteristica principale?

La sua caratteristica principale è quella di portare lo studente a guardarsi veramente dentro e a capire quali sono i suoi punti di forza, quali sono le sue abilità e in quali spazi professionali esercitarle.

 

Ovviamente questo può succedere perché i docenti – e so che lo dicono tutti ma è proprio così – sono sempre molto attenti a noi studenti e disponibili a consigliarci e ad aiutarci in ogni situazione.

 

Per esempio, durante una lezione il professore di tedesco ha segnalato alla classe la possibilità di fare un tirocinio, nell’ambito del programma Erasmus+ Traineeship, in un’azienda di Amburgo. A me la proposta interessava, mi sono impegnata molto per riuscire a partecipare, dopo qualche mese sono partita e ho fatto un’esperienza lavorativa che mi ha formato molto.

Tutti gli studenti e gli ex studenti intervistati descrivono l’interazione privilegiata che nel nostro Ateneo docenti e studenti riescono a costruire.

Ma lo capisco, perché è bellissimo che i professori si preoccupino di creare un ponte, un contatto tra gli studenti e il mondo del lavoro.
Per loro è importante sì insegnare la materia, ma è altrettanto fondamentale insegnare un metodo di ragionamento, farci partecipare attivamente alla lezione, spingerci ad argomentare un’idea, creare occasioni di confronto con gli altri compagni di corso, stimolarci a lavorare in gruppo.
Che poi è ciò che davvero serve per affrontare il mondo del lavoro. Il resto consiste nella formazione continua, che oggi ogni professione richiede.

Urbino nel tuo ricordo.

Urbino è un contesto molto particolare. Un posto unico, bellissimo – salite escluse – in cui è possibile incontrare studenti che provengono da ogni parte d’Italia e del mondo, interagire con loro, creando legami che restano nel cuore per sempre.

 

Urbino è un mondo a parte, un luogo sicuro, in cui anche muoversi a tarda sera non rappresenta un problema. È una città che dà fiducia agli studenti che ci vivono e ai loro genitori.

 

Ricordo la città con tanta nostalgia, nel senso che sono molto contenta di essere dove sono e felice di tutto quello che ho adesso, però a Urbino ho trascorso gli anni più belli della mia vita.

Mi racconti qualcosa che non ti ho chiesto?

Ti dico che mi fa molto piacere lasciare questa testimonianza sul blog della mia Università perché capisco i timori che può avere uno studente nel momento in cui sceglie cosa e dove studiare. Per me è stato davvero difficile prendere quella decisione.

 

Ricordo che cercando le informazioni di cui avevo bisogno, ho incontrato in uno dei gruppi Facebook dell’Università di Urbino una ragazza che frequentava il corso di laurea a cui ero interessata.

 

Le ho scritto privatamente, lei ha risposto a ogni mia domanda e subito dopo mi sono iscritta. Quindi, provo a fare oggi per tutti i ragazzi e le ragazze che stanno per immatricolarsi all’Università, quello che lei ha fatto per me. A distanza di anni, mi rendo conto di aver fatto davvero la scelta giusta!

 

 

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