Al Career Day di Uniurb le ipotesi possono trasformarsi in fatti e gli incontri in occasioni di carriera. Può capitare ai laureandi e ai neolaureati che decidono di varcare la soglia dell’evento, di abitarne gli spazi per qualche giorno – quest’anno dal 18 al 26 maggio – di partecipare ai workshop di orientamento al lavoro, di proporre la propria candidatura, di confrontarsi con i responsabili delle risorse umane e di trarne la spinta sufficiente per arrivare altrove. È successo a Caterina D’Accardi, ex studentessa del corso di laurea in Giurisprudenza, che oggi lavora in Biesse Group come HR Generalist.

 

Dottoressa D’Accardi, qual è il suo ruolo in Biesse?

Fino a due anni fa mi occupavo di gestione del personale a trecentosessanta gradi. Attualmente lavoro come HR Generalist, ma seguo la parte più giuslavoristica del settore, trattando questioni che hanno a che fare con il diritto del lavoro. Ho una laurea in Giurisprudenza e anche l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato per cui di recente l’azienda, che adotta politiche di job rotation, mi ha proposto di valorizzare queste mie competenze. Ovviamente ne sono stata molto felice perché posso studiare e approfondire tematiche diverse che mi interessano molto e sono in linea con la mia formazione.

Ha realizzato la sua aspirazione professionale! Ma facciamo un passo indietro e parliamo del Career Day al quale qualche anno fa ha preso parte.

Ho partecipato al Career Day dell’Università di Urbino nell’ottobre del 2018. Avevo appena superato l’esame di stato da avvocato e ho pensato fosse l’occasione giusta per presentare la mia candidatura al maggior numero di aziende, per farmi conoscere e mettermi in gioco.

Dopo la laurea avevo fatto uno stage di alcuni mesi in un’agenzia interinale scoprendo che le HR mi interessavano molto, quindi ho scelto di incontrare principalmente aziende che avessero l’Ufficio Risorse Umane all’interno, ma non solo quelle per evitare di precludermi altre possibilità. Sarei stata contenta infatti – come poi è successo – di valutare posizioni lavorative aperte proposte da altre realtà imprenditoriali.

Non solo Biesse quindi…

Sì, come le dicevo ho fatto molti colloqui nell’occasione, ricordo che è stata una giornata molto impegnativa: sono arrivata alle nove del mattino a Palazzo Battiferri e da lì sono uscita nel tardo pomeriggio. Qualche mese dopo sono stata contattata anche da Benelli Armi per una posizione diversa, poi però l’iter di selezione si è interrotto perché l’offerta lavorativa non era pienamente in linea con il mio profilo.

 

Nel frattempo, a tre mesi circa dal Career Day, i recruiter di Biesse mi hanno chiamato per una serie di nuovi colloqui e terminato il percorso di selezione mi è stato proposto uno stage extracurriculare presso HSD – una divisione di Biesse – come addetto alle Risorse Umane. Un’esperienza che si è trasformata prima in un contratto a tempo determinato e, poco più tardi, a tempo indeterminato.

Un suggerimento ai laureandi e ai laureati che partecipano al Career Day 2023.

Consiglio loro di affacciarsi al mondo del lavoro e di affrontare i colloqui del Career Day in maniera trasparente, cercando di far emergere la propria personalità e i propri desiderata. È altrettanto importante informarsi e conoscere l’azienda per la quale ci si candida, poiché credo sia sintomatico di motivazione e dell’aspirazione a farne parte.

Mi descrive il profilo del ragazzo e della ragazza che le piacerebbe incontrare quest’anno se partecipasse al Career Day di Uniurb come recruiter?

Mi piacerebbe conoscere persone curiose e aperte alla possibilità di sperimentare percorsi lavorativi diversi da quelli immaginati o suggeriti da una precisa aspirazione. Sicuramente vorrei incontrare ragazzi e ragazze che conoscano le lingue straniere, capaci di lavorare – anche in gruppo – con entusiasmo, con la voglia di fare e di imparare sempre.

 

 

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