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Doverosa premessa: sapére, dal latino, vuol dire sapere, conoscere qualcosa, ma anche sentire il sapore di qualcosa. Insomma i latini l’avevano capito che il mangiare era anche un’operazione dell’intelletto. Fine premessa: poteva mancare allora l’Università di Urbino all’appuntamento dell’Expo (1 maggio – 31 ottobre) dedicato all’alimentazione e alla nutrizione? No. Ci sarà allora dividendo il proprio “menù” tra Urbino e Milano.

Per restare in città ecco gli appuntamenti…

SAPERE IL SAPORE – “La Terra a tavola – Geologia e gusto: narratore del gusto e della cultura, comunicatore del benessere e selezionatore delle tipicità italiane”. In altre parole un corso di Alta Formazione, unico nel suo genere, organizzato dal Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente e che partirà a maggio. Perché l’approccio al mondo agroalimentare e all’enogastronomia richiede esperienze e capacità che sappiano spaziare su più campi.

COME TI CUCINO LA STORIA… – “Studi Letterari Urbinati: Ricerche sulle pietanze”, ovvero SLURP. A fine settembre il dottorandi del Dipartimento di Studi Internazionali, gemellati con l’Università tedesca di Gieβen, presenteranno gli atti del convegno sulla storia a tavola. Siamo quel che mangiamo? Per capirci allora è bene cominciare dai piatti.

BON TON – “L’Educazione alimentare”, convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze dell’Uomo per settembre in realtà non insegna come impugnare una forchetta o stare seduti a tavola. Quanto piuttosto ad essere consapevoli nella scelta di ciò che mangiamo. Con un occhio ad una sana nutrizione e l’altro al rispetto dell’ambiente.

Cosa succederà invece a Milano?

500 ANNI IN 16 LIBRI – Nel corso dell’Expo Palazzo Isimbardi ospiterà due importanti iniziative. La prima: la Scuola di Conservazione e Restauro organizzerà due laboratori di restauri aperti al pubblico, precisamente nella sala Pedenovi. Uno sui manufatti dipinti su tavola, l’altro sui libri antichi. Il secondo, collegato al primo e che riguarderà la Scuola del Libro, porterà nel palazzo sede della Città Metropolitana una selezione di 16 titoli del patrimonio librario della Biblioteca Universitaria. Un piccolo assaggio: ci sarà la preziosa copia della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, che testimonia l’intensa attività della Stamperia della Venerabile Cappella del Santissimo Sacramento fondata ad Urbino nel 1725.

(Parallelamente saranno presenti negli spazi della DATA a Urbino altri due laboratori nei periodi di luglio e settembre con un’esposizione delle opere restaurate in collaborazione con l’Arcidiocesi di Urbino e la collaborazione della Soprintendenza BSAE delle Marche).

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