Aula Emprende non è uno spazio fisico, è un hub di capacità creativa ed entusiasmo che coinvolge docenti e studenti della nostra comunità universitaria in un percorso di educazione all’imprenditorialità.
L’iniziativa, riconosciuta come buona pratica della Regione di Valencia e della sua Università, rientra tra i percorsi smart individuati dalla Regione Marche nell’ambito del progetto europeo Interreg Europe IEER – Boosting innovative Entrepreneurial Ecosystem in Regions for young entrepreneurs, e conta sulla partecipazione delle quattro Università del nostro territorio.

In sostanza, si tratta di un programma di formazione che l’Ateneo di Urbino ha accolto e sperimenta attraverso la partecipazione di cinque docenti – afferenti a diversi Dipartimenti e aree disciplinari – e il coordinamento di Francesca Maria Cesaroni, Ordinario di Economia Aziendale e componente del Gruppo di lavoro Terza Missione dell’Università di Urbino con delega alla promozione dell’imprenditorialità degli studenti.

“Ritengo – spiega la Professoressa Cesaroni – che sia molto importante riuscire a promuovere lo spirito imprenditoriale degli studenti. Il potenziamento dell’attitudine imprenditoriale, infatti, è il necessario presupposto per lo sviluppo di nuove idee di business e per la nascita di nuove imprese, le quali possono offrire agli studenti l’opportunità di valorizzare le conoscenze e le competenze acquisite durante il percorso universitario.
Sono, inoltre, profondamente convinta che lo sviluppo delle competenze imprenditoriali sia utile anche a prescindere dalla creazione di un’impresa. Possedere un mind-set imprenditoriale, infatti, significa essere più attrezzati per affrontare le sfide che il mondo e la società continuamente ci propongono. Significa essere pronti a cogliere le opportunità, essere innovativi, essere disposti a mettersi in gioco ed essere capaci di trovare soluzioni nuove per affrontare gli ostacoli, sia quelli relativi alla gestione di un’impresa, sia quelli riguardanti la vita privata”.

 

 

Il progetto Aula Emprende si muove su una timeline che da ottobre 2018 arriva fino a luglio 2019 e si articola in due step. Nel corso del primo, i Professori Simone Lucarini, Alessandra Molinari, Elisabetta Righini e Flora Sisti, oltre a Francesca Maria Cesaroni, hanno partecipato, insieme ai colleghi degli altri Atenei marchigiani, a un corso di formazione intensivo finalizzato all’apprendimento di pratiche didattiche innovative, presso la Mole Vanvitelliana di Ancona.

Durante la seconda fase, gli stessi docenti hanno implementato nell’ambito dei rispettivi insegnamenti le conoscenze acquisite nel primo step, e selezionato gruppi di studenti interessati a partecipare all’iniziativa. Coordinati e supportati dalla tutor Denisse Chamochumbi, ognuno dei 9 team ha sviluppato la propria idea di impresa e ha partecipato ieri, 4 giugno, a una selezione interna all’Ateneo di Urbino che ha individuato i 5 gruppi finalisti.

Noi c’eravamo ed è stato straordinario ascoltare i commenti dei 54 ragazzi che scandivano le parole “futuro”, “scelta”, “opportunità”; studenti e studentesse che descrivevano “un’esperienza per la quale vale la pena impegnarsi”. Cosa succederà da qui in poi? Che i 5 team selezionati parteciperanno, il prossimo 18 giugno, alla competizione regionale che coinvolgerà anche i gruppi finalisti degli altri Atenei marchigiani per conquistare l’accesso alla finalissima di Valencia!

“L’imprenditorialità – conclude la Professoressa Cesaroni – è una disciplina trasversale e interdisciplinare, che non riguarda soltanto gli studenti che studiano materie economico-aziendali. Mi fa quindi molto piacere che a questo progetto abbiano aderito docenti provenienti da aree disciplinari estremamente diverse. La nostra convinzione è che la formazione all’imprenditorialità sia molto importante e che l’attività didattica debba essere rinnovata e arricchita con l’adozione di approcci didattici innovativi, basati sulla partecipazione attiva degli studenti e sull’interazione tra studenti e docenti. Proprio quello che facciamo nell’ambito del progetto Aula Emprende”.

 

Immagini: Emanuele Maffei

 

Pin It on Pinterest

Share This