Prestigioso riconoscimento per Mauro Magnani, professore ordinario di Biochimica e Prorettore allo Sviluppo dell’Ateneo, nominato membro del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita presso la Presidenza del Consiglio. Il Comitato, costituito con Dpcm del 13 giugno 2016, sarà presieduto da Andrea Lenzi e composto da 17 fra docenti, ricercatori ed esperti di fama internazionale nel campo della biosicurezza, delle biotecnologie, della genetica e delle scienze della vita.

Il professor Mauro Magnani, ordinario di Biochimica e Prorettore allo Sviluppo

Il professor Mauro Magnani, ordinario di Biochimica e Prorettore allo Sviluppo

Oltre a Magnani, ne faranno parte Antonio Amoroso, Antonio Bergamaschi, Carlo Caltagirone, Roberto Cingolani, Paolo Gasparini, Maurizio Genuardi, Marco Gobbetti, Paola Grammatico, Alberto Mantovani, Piero Angelo Morandini, Luigi Naldini, Ferdinando Nicoletti, Giuseppe Novelli, Pier Franco Pignatti, Roberta Siliquini, Paolo Visca.

Professor Magnani, di cosa si occuperà il Comitato?

Le funzioni del Comitato comprendono la valutazione dei rischi derivanti dall’impiego di agenti biologici, la definizione di criteri e norme di sicurezza relativi alle applicazioni delle biotecnologie, collabora alla redazione di tutte le norme di recepimento delle direttive europee relative alle biotecnologie, alla biosicureza e alle scienza della vita. Inoltre supporta il Presidente del Consiglio dei Ministri su tali temi ed esprime pareri su richiesta di varie commissioni interministeriali e dell’Ufficio Italiano BrevettiÈ organo di garanzia per il funzionamento del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA.

Quali sono i punti all’odg della prima seduta?

La prima seduta è fissata per il 18 luglio prossimo ma l’odg è ancora in fase di definizione.

L’Unione Europea a volte sembra ergersi a difesa della qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole, altre volte sembra invece imporre regole che la mettono in pericolo. Il Comitato potrà esprimersi in merito?

Molto spesso manca un’informazione adeguata ai cittadini e le decisioni dell’Unione Europea sembrano in contraddizione tra di loro. In realtà le cose normalmente sono ben diverse e i limiti della comunicazione finiscono con il divulgare una immagine contradditoria.

Tra i temi alla vostra attenzione, sarà importante il ruolo delle nanotecnologie?

Sicuramente sì. Le nanotecnologie, almeno per la parte relativa alle interazioni con i sistemi biologici, meritano la massima attenzione.

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