Martedì 20 giugno, il Rettore Giorgio Calcagnini ha conferito il Sigillo dell’Ateneo di Urbino a Tonino Lamborghini: imprenditore eclettico che dal 1981 esporta e trasmette all’estero i valori dell’italianità attraverso l’omonimo lifestyle brand.

Se il padre Ferruccio, ha scritto la storia dell’industria italiana negli anni del miracolo economico puntando sui settori dell’oleodinamica, del riscaldamento e dell’ingegneria automobilistica, con la società – poi venduta – che ha prodotto la nota supercar che fa sognare ad ogni latitudine, Tonino Lamborghini “con tenacia, sorriso sulle labbra e venti milioni di lire” ha fondato un’azienda che ha conquistato non pochi segmenti di mercato nel mondo grazie a un ventaglio sempre più esteso di prodotti e accessori di lusso.

Di che cosa stiamo parlando? Di orologi, arredi, gioielli, abbigliamento, profumi, golf cart, utility car, city car, smartphone, scooter elettrici, boutique hotel, complessi residenziali e molto altro. Ma quale urgenza, quale tipo di forza, gli ha permesso di muovere i primi passi come imprenditore e qual è l’intuizione, l’idea di business, che lo ha portato al successo?
Ne ha parlato ai microfoni di Uniamo.

 

 

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