Se l’emergenza da Coronavirus chiude la didattica in presenza, la rete e le infrastrutture tecnologiche costruiscono un nuovo paradigma metodologico della formazione che consente agli universitari italiani anche la chance di raggiungere il traguardo della laurea, nei tempi previsti dal calendario didattico.
In questo processo di riorganizzazione straordinaria, il nostro Ateneo ha operato tempestivamente e in prima linea garantendo dal 9 marzo ad oggi oltre 250 sedute di laurea nell’ambito dei corsi triennali, magistrali e a ciclo unico.

Tutte le sessioni sono state trasmesse in diretta streaming su www.uniurb.it/live e raccolte in 19 video che contano un totale di 2929 minuti: circa 50 ore di contenuti prodotti e mandati in onda.
Il canale youtube live di Uniurb si è, quindi, progressivamente popolato registrando oltre 25.000 visualizzazioni totali, con punte di 500 utenti connessi simultaneamente da più di 20 Paesi, in particolare da: Italia, Grecia, Marocco, Francia, Spagna e USA.

Per seguire e misurare l’accelerazione del cambiamento in atto e anche la capacità di agire nonostante tutto con successo, abbiamo chiesto ad alcuni neolaureati digitali di Uniurb di raccontare l’esperienza della seduta di laurea online. Eccoli! Sono: Michela Paiardini, Federico Pompa, Matteo Consani e Pasquale Casalnuovo!

 

Michela Paiardini. Laurea magistrale in Economia e Management.

 

Michela, le sedute di laurea a distanza: plusvalenza o minusvalenza?

Inizialmente minusvalenza. L’idea di discutere la laurea in videoconferenza mi ha procurato un certo dispiacere. Ero delusa, volevo a tutti costi discutere di fronte alla commissione e volevo anche che la mia famiglia, i miei parenti e gli amici partecipassero alla cerimonia.

 

Col passare dei giorni ho cominciato a seguire le lauree degli altri corsi di studio in streaming e, discussione dopo discussione, ho capito che quel modo alternativo di concludere il percorso formativo non solo funzionava ed era efficace, ma mi piaceva anche! Per cui, quando è arrivato il mio momento l’ho vissuto comunque con grande emozione e – devo dire la verità – con un pizzico in meno di ansia. È stato tutto molto bello e quando mi sono rivista, nel video on demand, mi sono piaciuta!

 

Questa nuova modalità di svolgimento delle sedute di laurea è interessante anche perché dà la possibilità di fare una riflessione a posteriori sulla propria performance. Io, ad esempio, non avevo preparato alcun discorso, ho esposto e spiegato a braccio il contenuto delle slide che avevo prodotto, per cui rivedendomi mi sono autovalutata e… conosciuta meglio.

Dopo la proclamazione, anche le congratulazioni di parenti e amici sono arrivate in videoconferenza?

Premetto che tutti i parenti e gli amici che hanno guardato la mia seduta di laurea in diretta l’hanno trovata emozionante! Sì, le congratulazioni sono arrivate anche attraverso videochiamate di gruppo, ma subito dopo la proclamazione in casa mia c’è stato il delirio.

 

Con i miei genitori e mia sorella siamo andati sul terrazzo e tutti i vicini che mi avevano seguito via streaming, erano sui balconi o affacciati alle finestre e urlavano “complimenti, brava”! È stato bellissimo. Io nel mio completo pantalone e giacca e mio padre che mi incoronava con la ghirlanda d’alloro. Mentre la gente applaudiva. Sembrava un flash mob tutto per me. Abbiamo festeggiato a distanza ma insieme; tutta la via era in fermento. È stato bellissimo! Indimenticabile.

 

Federico Pompa. Laurea magistrale in Economia e Management.

 

Federico, come hai reagito al pensiero di discutere la tua tesi di laurea in videoconferenza?

Quando ho saputo che avrei discusso la laurea online mi sono sentito sollevato! Volevo a tutti costi partecipare a un master in Marketing e management dell’Università Cattolica di Milano e, per farlo, avrei dovuto laurearmi entro marzo. Quindi ho apprezzato molto che il nostro Ateneo si sia attivato immediatamente per tutelare i propri studenti.
Poi, certo, mi è dispiaciuto non festeggiare a Urbino con la famiglia, la fidanzata e gli amici però loro mi hanno seguito in diretta.

 

Molti amici che non pensavo trovassero il tempo di guardare lo streaming della mia laurea si sono invece connessi e l’hanno guardato dall’inizio alla fine!
Per me è stato come se fossero venuti tutti in città per sostenermi, ha lo stesso significato. Tra l’altro, sono molto contento della mia performance e molto orgoglioso della tesi che ho discusso.

Cosa ti ha colpito di questa nuova esperienza?

Devo dire che durante il collegamento ho sentito chiaramente la partecipazione dei docenti della commissione, che in maniera non troppo formale provavano a starci vicino. Ho apprezzato molto che la Professoressa Roberta Bocconcelli abbia dedicato una frase, una parola, un pensiero sempre diverso ad ognuno dei propri allievi. Cosa che in una seduta di laurea tradizionale, probabilmente, non sarebbe successa.
Quindi, considerata la situazione di emergenza che viviamo, meglio di così non poteva andare! Adesso resta solo da festeggiare sul serio, perché chi si laurea a Urbino deve far festa a Urbino!

 

Matteo Consani. Laurea magistrale in Scienze dello sport.

 

Matteo, come hai affrontato la seduta di laurea online?

La notizia della laurea online all’inizio mi ha un po’ spiazzato. Poi però, nel momento in cui ho dovuto affrontarla, tutto si è svolto in maniera molto naturale, forse perché per lavoro sono abituato a parlare di fronte a un pubblico numeroso.

 

Ero a casa, a mio agio ed è stato facile esporre e organizzare il ragionamento perché padroneggiavo l’argomento, senza ansia. Mi sono sistemato in cucina, da solo, ho chiuso la porta e man mano che si avvicinava il mio turno ho provato sensazioni sempre più positive, finché è arrivato il momento della discussione e ho sentito una grande carica che mi ha fatto vivere al massimo i dieci minuti bellissimi della discussione.

Cosa è successo dopo la proclamazione, quando si è chiuso il collegamento con Uniurb?

Quando il collegamento si è chiuso ho raggiunto di corsa mia madre e mia sorella, che mi seguivano in diretta nella stanza accanto, ed è stata una bella emozione per tutti. A loro e a mio padre – che mentre discutevo era purtroppo fuori per lavoro – dedico questo traguardo.

 

Qualche ora dopo la proclamazione anche uno dei miei migliori amici, Tommaso Furiassi, compagno di studi e collega di lavoro e di avventure, si è laureato in Scienze dello sport. Purtroppo non abbiamo potuto festeggiare, ma gli amici hanno fatto ad entrambi una sorpresa, anche questa online!

 

Hanno creato un gruppo facebook, ci hanno dato le credenziali di accesso e una volta entrati abbiamo seguito un percorso, realizzato attraverso una sequenza di nostre vecchie foto, che portava ad un video in cui ognuno di loro ci dedicava un pensiero speciale. Quando torneremo alle nostre vite di sempre, faremo una grande festa a Urbino, intanto però questo regalo social è stata un’altra bella emozione che ha reso la mia laurea un momento magico!

 

Pasquale Casalnuovo. Laurea magistrale in Scienze dello Sport.

 

Pasquale, il tuo primo pensiero sulle sedute di laurea in videoconferenza!

Mentre i giorni passavano e la notizia del Coronavirus diventava insistente ho pensato: e adesso come faccio a laurearmi in tempo?! La laurea mi serve per accedere al concorso per il sostegno didattico nella scuola.
Poi per fortuna ho saputo che le sedute si sarebbero svolte per via telematica e ho tirato un sospiro di sollievo.

 

Penso sia importante, soprattutto per noi giovani che siamo sempre connessi, dare un nuovo significato al digitale e utilizzarlo non solo come canale di svago, ma come strumento che porta un beneficio concreto alle nostre vite.

 

Ovviamente, mi è dispiaciuto non vedere la mia famiglia, la nipotina che è nata sei mesi fa, i miei parenti, i miei amici e non vivere con loro l’attimo che segue la proclamazione. Ma non essere tornato a casa, in Campania, è stato un atto necessario. Ho voluto salvaguardare a la salute delle persone a cui voglio bene.

Hai discusso la tesi nell’appartamento in cui vivi a Urbino e subito dopo?

Diciamo che la fantasia di mia madre mi ha permesso di festeggiare come se fossi a casa con la mia famiglia. È stato bello perché si sono vestiti tutti come se dovessero davvero partecipare alla mia discussione di laurea, si sono seduti sul divano e hanno seguito lo streaming sullo schermo del televisore.

 

Alle loro spalle c’era il buffet allestito da mia madre con la torta, vari dolci, i confetti e le bomboniere, e tutto era rigorosamente rosso. Per cui dopo la proclamazione ci siamo ritrovati virtualmente, loro in Campania, io a Urbino e mio fratello e la nipotina da Ferrara e abbiamo festeggiato come se fossimo insieme davvero.

 

È stata una giornata importante, e sono contento di averla vissuta anche solo nel quadrato di uno schermo perché mi ha permesso di arrivare alla meta nei tempi esatti che avevo stabilito.
Quindi sì, sono stato molto contento perché ho dimostrato, soprattutto a me stesso, che se mi pongo un obiettivo posso raggiungerlo, che ce la posso fare!

 

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