Le iscrizioni al Coro 1506 dell’Università di Urbino sono sempre aperte! Ci piace ricordarlo di tanto in tanto. La seconda buona notizia è che l’accesso al gruppo di canto non prevede test o provini, ma solo un’istintiva capacità di amare la musica. Alle attività dell’Associazione possiamo partecipare tutti: studentesse e studenti italiani e stranieri, docenti, personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo e cittadini.

Giovani di Uniurb, nel tempo libero cosa ne dite di orientare la vostra energia vitale anche verso questa nuova idea di esperienza che – pare – cambi la vita? Per informazioni il primo suggerimento è di scrivere all’indirizzo coro1506@uniurb.it e di seguire le pagine Facebook e Instagram dedicate.
Il secondo è di leggere la chiacchierata che abbiamo fatto con chi conosce da vicino questa straordinaria realtà universitaria: Maria Assunta Meli, docente di Chimica Analitica e Presidente dell’Associazione Coro 1506 dell’Università di Urbino, Giuseppe Di Lorenzo, studente del corso di laurea in Scienze Motorie, Sportive e della Salute, ed Erica Cantillo, ex studentessa della magistrale in Marketing e Comunicazione per le Aziende.

 

 

La professoressa Maria Assunta Meli

Professoressa Meli, quanto incide la partecipazione alle attività del Coro 1506 sulla crescita culturale e personale delle studentesse e degli studenti di Uniurb?

Non poco, direi. L’organizzazione di un’esperienza musicale dedicata ai giovani che frequentano il nostro Ateneo è molto importante perché completa la loro crescita culturale e li accoglie in luoghi fondamentali di incontro, confronto e svago. L’attività corale, così come anche l’attività teatrale, allena i ragazzi alle esperienze di gruppo con tutto ciò che queste comportano: l’attenzione all’altro, la capacità di mettere a disposizione le proprie attitudini e la capacità di dare spazio alle personalità altrui. Entrare a far parte del Coro significa, quindi, imparare ad esercitare la partecipazione attiva e l’ascolto, pratiche oggi più che mai indispensabili per la costruzione di rapporti personali e professionali solidi e sinceri.

Sono previsti test di ingresso?

No, non sono previsti né test di ingresso, né provini.
Non è necessaria una specifica preparazione musicale, non è necessario saper leggere uno spartito, in sostanza. È invece importante amare la musica e avere la curiosità di praticarla. Il resto si impara grazie al M° Valentina Bernardini, preparatore vocale dedicato, che anche attraverso un vero e proprio allenamento fisico lavora sul corretto utilizzo della voce e sulla qualità dell’emissione, e al Direttore M° Augusta Sammarini che insegna il linguaggio di base della musica secondo un approccio non rigidamente scolastico, ma libero e creativo.

Giuseppe Di Lorenzo

Giuseppe, perché hai scelto di far parte del Coro 1506?

Perché ho una passione molto grande per il canto e per la musica in generale, e poi perché fortunatamente sono intonato: fin da piccolo ho sempre cantato. Non sono un tipo molto aperto, per cui inizialmente ho temuto di non riuscire ad integrarmi, ad inserirmi nel gruppo, a stare in armonia con gli altri. Questi dubbi si legavano soprattutto al fatto che, quando ho preso in considerazione l’idea di iscrivermi, la pandemia era in corso e le prove si svolgevano online. Nonostante queste resistenze ho voluto provare e devo dire che anche attraverso uno schermo siamo riusciti a conoscerci e a trovare una sintonia. Online o in presenza mi dà molta serenità cantare nel Coro.
Per chi ha una passione per la musica di qualunque genere e ama cantare, anche solo sotto la doccia, questa è un’esperienza che può cambiare la vita. Perché permette di conoscere tante persone e di capire meglio anche sé stessi, imparando a “lavorare” in squadra.

Quali sensazioni hai provato incontrando il gruppo in presenza?

Incontrare il gruppo dal vivo è stata una bella sorpresa. Per conoscerci meglio abbiamo organizzato momenti di condivisione anche al di là delle attività del Coro, compresi diversi aperitivi, che mi hanno aiutato a legare e ad aprirmi agli altri sempre di più. Tutti i miei compagni, ormai amici, si sono dimostrati molto comprensivi, non mi hanno mai messo inutili pressioni addosso e hanno saputo accompagnarmi nel percorso di inserimento e anche dopo.
Uno dei momenti più emozionanti è stato quello in cui, dopo tante prove, abbiamo cantato insieme un brano per intero. La sensazione che ho provato è stata di grande partecipazione reciproca. Sentivo sulla pelle non solo le mie note ma anche le note degli altri, sentivo l’armonia che la combinazione delle nostre voci creava… un’emozione da brividi. Bellissima.

Erica Cantillo

Erica, ti sei laureata in Marketing e Comunicazione per le Aziende, sei entrata subito nel mondo del lavoro, eppure il Coro 1506 e Uniurb rimangono riferimenti importanti per te…

Decisamente. Negli anni in cui ho vissuto a Urbino ho potuto apprezzare il calore umano e le occasioni di crescita e di formazione che l’Università offre, e nel tempo libero ho cercato anche stimoli esterni all’attività didattica trovandoli nel Coro 1506.
Un ambiente unico e genuino che fa un po’ da ponte tra Università e città perché comprende studenti, docenti universitari, personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo e cittadini. La cosa più bella è che in questo gruppo fantastico le barriere non esistono, l’unica suddivisione possibile è quella tra soprani, contralti, tenori e bassi!

Dopo la laurea hai scelto di mettere a disposizione dell’Associazione le tue competenze, è esatto?

Sì, attualmente lavoro presso un’azienda locale come responsabile del comparto marketing e sviluppo commerciale, non sono più una studentessa e non mi è più possibile partecipare alle prove, ma nel tempo libero metto a disposizione del Coro la mia professionalità per far conoscere ad un pubblico sempre più ampio questa realtà e i luoghi in cui opera. Non sono la sola a farlo, perché l’obiettivo condiviso è di contribuire, ognuno con il proprio know-how, ad avviare un cambiamento cognitivo collettivo che abbia come risultato la consapevolezza delle ricchezze, non soltanto artistiche ma anche culturali, della città di Urbino. Per questo le prossime attività del Coro mireranno ad eventi esperienziali e di valorizzazione del territorio, in un’ottica anche di sviluppo, per la nostra Associazione, di un’identità certamente universitaria ma anche locale.

Un’identità che continuerete a raccontare attraverso i canali social del Coro 1506…

Sì. Tra l’altro, mentre, a causa della pandemia, il Coro alternava prove in presenza e online, è nata la pagina Instagram ed è stato sviluppato un piano di comunicazione focalizzato sul singolo corista, sulle caratteristiche vocali e sul territorio di Urbino. La rubrica Noi, Coro 1506 ha acceso i riflettori su ciascun componente, mentre quella delle 4 Sezioni ha avviato un dialogo aperto con le pagine social degli altri cori universitari italiani.

 

Tutto questo è stato possibile grazie al contributo di un team strutturato e coeso composto dal M° Davide Bianchi e Davide Morelli, che per l’Associazione seguono la parte organizzativa, comunicativa e storica, da me che mi occupo delle attività di marketing e promozione online ed offline, e ancora da Giacomo Guidarelli, Fabio Barone e Davide Giovannini che curano l’ambito artistico, grafico e video della produzione. Per quest’anno abbiamo in programma una serie di attività formative e, a tal proposito, ci stiamo attivando per invitare le studentesse e gli studenti di Uniurb ad entrare nel Coro 1506 e a vivere un’esperienza indimenticabile!

 

 

 

Pin It on Pinterest

Share This