Conversare con Liliana Segre è un esercizio spirituale. Un privilegio realizzato a margine del Premio Nazionale di Cultura Frontino Montefeltro 2022, nel cui perimetro di ragioni e valori il riconoscimento riservato al “Personaggio” dell’anno è stato assegnato alla Senatrice a vita.
Istituito nel 1981 dal Magnifico Rettore dell’Università di Urbino Carlo Bo e dall’allora Primo cittadino del Comune di Frontino, Antonio Mariani, il Premio, giunto alla sua quarantunesima edizione, si è svolto domenica 18 settembre nel Convento di Montefiorentino.
Spazio espositivo d’eccezione, il chiostro dello straordinario complesso monumentale ha accolto – e continuerà a ospitare fino al prossimo dicembre – la mostra che Uniurb ha dedicato a Carlo Bo, Il Palazzo Ducale. Parole e immagini nelle stanze, ideata e curata da Tiziana Mattioli e già offerta al pubblico nelle sale di Palazzo Passionei Paciotti di Urbino, sede della Fondazione Carlo e Marise Bo. Nel nuovo allestimento, alcune tra le più significative pagine di Bo, lette dal filologo e critico letterario Massimo Raffaeli, dialogano con le fotografie di Paolo Semprucci e rendono omaggio a Federico da Montefeltro nel sesto centenario della sua nascita.
“La nostra Università – ha spiegato il Rettore Giorgio Calcagnini dopo aver espresso la propria solidarietà e vicinanza ai cittadini delle Marche colpiti dall’alluvione – vuole continuare a stare vicina alla comunità operosa di Frontino, che vede nel Premio quasi una forma di riscatto da una condizione di isolamento in cui versano i territori di confine, che però negli ultimi tempi sembrano pervasi da un vento favorevole. Non dimentichiamo che Frontino è oggi uno dei borghi più frequentati a livello turistico, in un momento in cui si cercano, per vari motivi, condizioni di vita più sostenibili.
L’attuale civiltà globalizzata ci impone la domanda se abbia ancora un senso, per una piccola comunità, convogliare energie su un evento culturale. Ebbene la risposta non può che essere positiva. La cultura è, infatti, l’unico farmaco efficace contro l’oscurantismo e l’intolleranza – come ha ribadito recentemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – e il patrimonio culturale diventa una leva di business importante, nel momento in cui si mette a frutto il capitale umano e ambientale di cui questi luoghi dispongono.
Ringrazio per il forte impegno il Sindaco di Frontino, Andrea Spagna, da poco riconfermato, e tutti i componenti della Giuria che anche in questa edizione è riuscita a far emergere i fermenti che sono venuti alla luce in campo letterario, scientifico, civile e sociale”.
Ecco in rapida sequenza i premiati.
Per la sua attività di giornalista e critico teatrale, cinematografico e letterario, il Premio “Letteratura come vita” è stato riconosciuto a Goffredo Fofi.
Rodolfo Coccioni è il vincitore della sezione “Cultura del Montefeltro” per l’opera La Terra di Dante, Frammenti geologici, Fano, Aras, 2021.
Il “Premio Antonio Mariani per la sperimentazione scolastica” è stato assegnato alla Scuola Primaria di Schieti “Don Italo Mancini”, per il progetto Come trasformare un edificio scolastico in un centro di istruzione, educazione e sviluppo della cittadinanza attiva.
A Swarovski Optik Italia srl è stato attribuito il Premio nella sezione “Ambiente” a cura del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello.
Vincitori della sezione “Umane diversità”, a cura del Gruppo Atena srl, sono Valentina Galli e Salvatore Giannella, per l’opera Gianni, il civismo è il profumo della vita. Parole e gesti, sguardi e paesaggi odorosi di Gianfranco Giannini, figlio del Montefeltro, Ancona, Affinità elettive, 2022.