Il complesso mosaico della rete internazionale dell’Università di Urbino si è arricchito di tessere preziose. Il Rettore Vilberto Stocchi, accompagnato da una delegazione composta dal professor Igor Pellicciari, dalla professoressa Francesca Bottacin e dalla dottoressa Elena Osipova, è stato infatti a Mosca per una serie di appuntamenti istituzionali molto importanti.

Il primo, il 3 giugno, è stato la firma del protocollo di intesa con la MGIMO University, l’Università Statale di Mosca per le Relazioni Internazionali, considerata nel settore il migliore Ateneo in Russia e tra i primissimi a livello mondiale per tutto ciò che attiene agli studi socio-economici, legali e linguistici. Le 53 lingue insegnate e le 13 scuole, che fanno perno tutte sugli affari esteri, di diritto assegnano alla MGIMO un ruolo imprescindibile in tema di relazioni internazionali. A rappresentare l’Università russa sono stati il vicerettore, A.A. Baykov, il preside della Facoltà di Management e Politica, G.T. Sardaryan, il vicepreside della Facoltà di Management e Politica, E.A. Antyukhova, il vicepreside della Facoltà di Gestione e Politica per la Cooperazione Internazionale, S.S. Komarov.

La rilevanza degli scambi che si profilano da qui in avanti e per la durata prorogabile di cinque anni, è contenuta nel protocollo di collaborazione, il cui obiettivo è quello di rafforzare e sviluppare le relazioni internazionali e la cooperazione tra le istituzioni dei due Paesi. Nel dettaglio le azioni previste dovranno riguardare progetti di ricerca congiunti (tra cui pubblicazioni, conferenze scientifiche, seminari e simposi), percorsi formativi congiunti, con il riconoscimento del doppio titolo di laurea e, infine, programmi di mobilità per studenti, docenti e laureati.

Con la firma di questo protocollo – ha spiegato il Rettore Stocchi – il nostro Ateneo estende l’elenco degli oltre 60 accordi interuniversitari già siglati in tutto il mondo, proseguendo un percorso di fondamentale importanza. Guardare alle singole questioni in una prospettiva globale significa oggi assumere una metodologia interdisciplinare e che si avvalga dei rapporti di scambio con altri Paesi. Le cooperazioni restituiscono all’estero un’immagine positiva del nostro Paese e costruiscono una società in grado di affrontare meglio le sfide del futuro. Di fatto la mobilità internazionale, con docenti e studenti in entrata e in uscita, è in armonia con la tradizione che ha reso grandi Urbino e l’Italia sin dal Rinascimento.

 

Il secondo giorno della visita istituzionale si è svolto in un altro luogo d’eccezione: l’Università statale di Mosca. Qui, il Rettore Stocchi – su invito dell’Accademia Russa delle Scienze – ha aperto la VI Conferenza internazionale GLOBALISTICS-2019: Global Ecology and Sustainable Development con un discorso indirizzato a facilitare i rapporti culturali con la Russia in periodo di sanzioni.

A seguire, nella stessa giornata, il Rettore ha avuto un cordialissimo incontro con l’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Pasquale Terracciano, durante il quale sono stati esposti i termini della collaborazione urbinate con la Russia. L’Ambasciatore ha espresso grande apprezzamento promettendo tutto il sostegno del Ministero degli Affari Esteri italiano all’iniziativa e ha anticipato l’intenzione di recarsi in visita ad Urbino, nel corso del prossimo autunno, per tenere una conferenza sui temi della cooperazione internazionale e delle politiche di governo della globalizzazione.

Nel giorno finale della missione, il Rettore ha incontrato alcuni esponenti della Commissione Cultura e Ricerca del Senato della Federazione Russa, guidati dalla Senatrice Rimma Galushina, affrontando temi riguardanti, in particolare, i processi di gestione e valorizzazione dei risultati della ricerca, dei brevetti e della proprietà intellettuale in ambito universitario.

La Senatrice ha espresso la volontà di visitare l’Ateneo Urbinate e di proseguire la ricca collaborazione istituzionale in essere tra Russia e Italia.

Infine, la Comunità Scientifica della Russia ha voluto salutare il Rettore e l’Università di Urbino con un riconoscimento di grande prestigio, ovvero il conferimento della Medaglia no. 51 dell’Accademia Russa delle Scienze al Rettore Prof. Vilberto Stocchi “For outstanding contribution to Global Studies”, a marcare l’assoluta rilevanza dei risultati della sua missione.

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