Si sono laureati oggi, nella sala della Tartaruga di Palazzo Passionei, Martina Hülser e i suoi figli! Michelle, Sarah e Daniela Bardelli, già laureate a Urbino in Lingue e culture straniere, hanno tagliato il secondo traguardo della magistrale in Lingue Straniere e Studi Interculturali. Christina ed Eliah hanno concluso il percorso triennale in Lingue e culture straniere. Eppure, a ben guardare, le lauree targate Bardelli nel palinsesto di Uniurb sono 7: Emanuel discuterà, infatti, la tesi di laurea della triennale in Economia e Management il mese prossimo!

L’intervista di Uniamo a Mamma Martina, Michelle, Sarah, Daniela e Christina.

 

Congratulazioni Famiglia Bardelli! Qualche anno fa avete salutato il Lago Maggiore e vi siete trasferiti a Urbino. Perché avete scelto di iscrivervi alla Carlo Bo?

Sarah
Grazie! Abbiamo scelto Uniurb perché sei anni prima di iscriverci abbiamo visitato Urbino e ce ne siamo innamorati subito. Per cui quando è arrivato il momento di scegliere l’Università e la città in cui studiare avevamo le idee molto chiare. Urbino e la Carlo Bo! Ci siamo iscritte io, Michelle e Daniela. Io al corso di laurea in Lingue e culture straniere e Michelle e Daniela a quello di Scienze e Tecniche Psicologiche.

E poi cosa è successo?

Sarah
Ho raccontato alle mie sorelle di aver ascoltato in aula una frase del filosofo Ludwig Wittgenstein, citata dal Professor Claus Ehrhardt, che diceva: “i confini della mia lingua sono i confini del mio mondo”. E due giorni dopo, Michelle e Daniela hanno cambiato corso di laurea! Le lingue sono sempre state la nostra passione!

E la mamma quando si è immatricolata?

Sarah
Durante il primo anno abbiamo vissuto nel nostro appartamento di Marotta. Mamma ci accompagnava in macchina ogni giorno a Urbino, seguiva le lezioni con noi e la sera tornavamo insieme a casa. Finché non le abbiamo detto “perché non ti iscrivi anche tu?” Tieni conto che lei ha già una laurea in Lingue, ma ama moltissimo studiare.

 

Mamma Martina
Be’, la proposta mi è molto piaciuta. Ho riflettuto per un po’ e due mesi dopo la loro iscrizione, poco prima della chiusura del termine ultimo, mi sono immatricolata!

Dal secondo anno avete vissuto insieme ai collegi, è esatto?

Sarah
Esatto! Durante il primo anno di studio abbiamo saputo della possibilità di fare richiesta dell’alloggio e della borsa di studio, abbiamo preparato i documenti e l’anno seguente siamo andate a vivere tutte al Collegio Aquilone.

 

Mamma Martina
Vivere ai collegi è stato bello; un po’ chiassoso in certe serate, ma mi sono trovata bene. Io sono stata in stanza con Daniela e Sarah con Michelle.

 

Sarah
Seguivamo più o meno le stesse lezioni per cui, al mattino, andavamo in centro insieme, a piedi.

 

Daniela
E dopo le lezioni ci riunivamo a mensa o negli altri spazi di ritrovo dei collegi dove tutti, dal personale che ci lavorava agli studenti che come noi ci abitavano, sono sempre stati gentilissimi.

Se tornaste indietro fareste la stessa scelta?

Michelle
Assolutamente sì! Anzi, dove posso firmare per ricominciare daccapo?

 

Mamma Martina
Di sicuro! La città e l’Università hanno talmente entusiasmato tutta la famiglia che non c’è un figlio al momento che non pensi, almeno come desiderio, “se mai avrò un figlio studierà a Urbino”.
Cioè, la città e l’Università sono proprio entrate nel nostro cuore!
Le lingue qui vengono veramente insegnate ad altissimo livello. La qualità dei corsi di tedesco, francese e inglese è davvero notevole.

 

Sarah
Ti laurei e hai la certezza che il livello di conoscenza delle lingue che il titolo ti attribuisce è quello che hai acquisito realmente. Quel livello corrisponde esattamente alla preparazione che senti e sai di avere.

 

Mamma Martina
E quando non si studia, grazie all’Università si può andare a teatro gratuitamente. Noi l’abbiamo sempre fatto. Abbiamo partecipato ai concerti organizzati dall’Ateneo e alle serate del cineforum: un’interessante rassegna di cinema e letteratura, sempre gratis.

 

Daniela
Abbiamo frequentato tutte le volte che abbiamo potuto le attività organizzate dalla parrocchia universitaria!

Papà come ha accolto la decisione del vostro trasferimento a Urbino?

Sarah
Diciamo che papà era preparato al fatto che i figli partissero per l’Università, ma certamente non si aspettava che anche mamma partisse per Urbino!

 

Christina
Quando mamma e le mie sorelle hanno iniziato la triennale, io e i miei due fratelli frequentavamo ancora le superiori, quindi papà non si è sentito improvvisamente solo. Si è abituato piano piano alla solitudine piena, e quando anche noi ci siamo trasferiti ci siamo visti sempre nel weekend. A volte tornavamo noi da lui, altre volte veniva lui a Urbino.

Quante lingue si parlano in famiglia?

Sarah
Siamo tutti madrelingua di tedesco e italiano. L’inglese lo studiamo dalla terza elementare e il francese lo abbiamo studiato all’Università come terza lingua.

 

Christina
Per poter comunicare con i nostri cugini e nostra zia abbiamo preso confidenza anche con lo spagnolo, che non parliamo ma comprendiamo. In realtà Michelle lo parla anche!

 

Michelle
Sono una secchiona, lo ammetto!

 

Mamma Martina
Michelle ha frequentato a Urbino il corso di russo del CLA, il Centro Linguistico di Ateneo, con ottimi risultati, ma non ha potuto inserire nel piano di studi questa quarta lingua perché il corso di laurea ne prevedeva solo tre, purtroppo.

 

Michelle
Ecco, appunto, la secchiona del gruppo, come dicono i miei fratelli!

 

Christina
Io e mia sorella Michelle abbiamo cominciato a studiare, da autodidatte, il coreano.

Wow! Quali sono i superpoteri di questa famiglia?

Daniela
Uno soltanto: l’unione… che fa la forza! Se si considerasse il singolo caso non faremmo notizia. Siamo studenti come tanti altri che si devono laureare.
Ciò che ha reso la storia molto speciale è che siamo tanti, molto uniti e ci aiutiamo a vicenda.

 

Christina
Abbiamo molti interessi in comune e tantissime sono le cose che vogliamo fare insieme.

 

Sarah
Litighiamo anche noi come succede in tutte le famiglie. Vedi, non è l’assenza di discussioni o contrasti che fa di noi una famiglia unita, ma la volontà comune di fare pace.

Siete riusciti a integrarvi, come nucleo e singolarmente, nella comunità universitaria di Uniurb?

Daniela
Mamma ci ha sempre insegnato che c’è lo spazio per la famiglia e quello per le amicizie.

 

Sarah
Ognuno di noi si è anche creato il proprio gruppo. È bello conoscere il punto di vista di chi è fuori dalla famiglia. Perché io, le mie sorelle e miei fratelli abbiamo un modo di pensare molto simile. Invece, confrontandoci con gli amici e i compagni di studio che arrivano da ogni parte d’Italia e del mondo e che hanno punti di vista diversi possiamo trovare spunti di riflessione interessanti.

 

Daniela
Io e la mia amica Silvia – sta per laurearsi anche lei qui a Urbino – abbiamo sempre pareri differenti eppure c’è una specie di connessione tra noi due che non pensavo potesse esistere. Urbino fa anche questo: ti porta a conoscere e apprezzare persone che hanno pensieri diversi con le quali si può comunque crescere insieme. Qui, ognuno influenza la vita dell’altro, nonostante le differenze, senza pregiudizi.

Come ricorderete Urbino?

Sarah
Urbino è il posto in cui sono cresciuta. Qui ho incontrato Gianluca, il mio fidanzato, e per me è anche la città più romantica del mondo, può competere tranquillamente con Parigi!

 

Mamma Martina
Come un luogo bellissimo, un momento della vita in cui ho passato ore tranquille e felicissime!

 

Daniela
Urbino è il posto in cui tutti ci siamo conosciuti meglio. Nei miei ricordi sarà una passeggiata con mamma in Fortezza. Io, lei un gelato e le parole tra noi che non potrò dimenticare mai.

 

Christina
Una città fantastica che farà sempre parte della mia vita. Frequenterò la magistrale in Lingue Straniere e Studi Interculturali e per altri due anni potrò viverci, ma anche dopo la prossima laurea tornerò di tanto in tanto come si torna a casa.

 

Michelle
Ricorderò gli anni a Urbino come il periodo più bello della mia vita. Questa città sarà il porto del cuore a cui tornare in qualsiasi momento della vita. Sono sicura che se un giorno qualcuno mi chiederà “Michelle, quando e dove sei stata felice” risponderò: “a Urbino”!

Tutto ciò che dite è attraversato dalla parola amore, anche quando non la pronunciate. Come nasce questo vostro amore per la conoscenza?

Mamma Martina
L’amore per lo studio e per la conoscenza penso derivi dal fatto che fin da piccoli i miei figli hanno sempre viaggiato molto. Non solo come turisti, ma in posti dispersi a cercare la cultura di quei luoghi.

 

Sarah
Mamma ci portava in posti che i nativi stessi non conoscevano!

 

Christina
Sì, mamma e papà ci hanno permesso di esplorare mondi bellissimi viaggiando e anche solo leggendo. Mamma diceva leggete quello che volete, ma leggete per arricchire il vostro animo.

Martina, sta dedicando la sua vita ai suoi figli!

Dedicandola a loro la dedico a me stessa. Avrei potuto accettare proposte di lavoro interessanti, ma mi sono detta: se scegli di avere tanti figli o ci sei per loro o hai fatto la scelta sbagliata.

Un pensiero per questa mamma straordinaria!

Christina
Mia mamma è il dono per cui ringrazierò sempre Dio.

 

Sarah
Siamo ciò che siamo grazie a lei. Noi non nasciamo speciali, ma forse lo siamo, o siamo percepiti così, per come mamma ci ha aiutato a crescere.

 

Michelle
Mamma è un grande esempio. Vorrei essere per i miei figli la mamma che lei è stata per me, per noi. Non so se ci riuscirò, però ci voglio provare.

 

Daniela
Per me, mamma è un fiore del Cielo, una guida, una donna straordinaria. E so che qualunque strada prenderò in futuro, mi darà la sua opinione e poi mi lascerà diventare quello che voglio essere.

 

Immagine di copertina: da dx Daniela, Sarah, Martina, Michelle, Christina, Eliah, Emanuel.

 

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