Venticinque anni fa una convenzione siglata dall’Università di Urbino e dall’Associazione Fanoateneo istituiva il corso di laurea in Biotecnologie e ne dislocava la sede a Fano. L’operazione si inseriva in un più ampio progetto di apertura e scambio tra Accademia e contesto territoriale di riferimento, che ha di fatto prodotto un’innovativa rete di formazione e di ricerca censibile oggi tra i driver di crescita e sviluppo della Regione Marche.
Venerdì 28 ottobre festeggeremo insieme questo importante anniversario nella sala Poletti del Teatro della Fortuna di Fano, a partire dalle 17. L’ingresso all’evento sarà libero e gratuito.

“Con grande orgoglio – ha commentato il Rettore Giorgio Calcagnini – celebriamo i venticinque anni di un polo didattico di eccellenza che l’Università di Urbino e l’Associazione Fanoateneo hanno fortemente voluto. L’obiettivo comune di portare sul territorio la formazione universitaria e di creare un “campus ideale diffuso” in dialogo col tessuto produttivo locale credo sia stato ampiamente raggiunto. Il trend delle iscrizioni al corso di laurea triennale in Biotecnologie è sempre in crescita e il network di imprese regionali che accoglie i giovani di Uniurb in percorsi di stage e tirocini, offrendo loro opportunità lavorative, è sempre più esteso.
Vogliamo, quindi, dare continuità alla collaborazione con Fanoateneo per rispondere alle sfide formative sempre più complesse del nostro tempo, e per amplificare la competitività del territorio regionale in una prospettiva – anche globale – di sviluppo culturale, economico e sociale”.

Terminati i saluti istituzionali, ad aprire la cerimonia sarà l’esibizione congiunta del Coro 1506 dell’Università degli Studi di Urbino e del Coro Polifonico Malatestiano della città di Fano. Subito dopo, un video che raccoglie la testimonianza di docenti, ricercatori e dottorandi racconterà passato, presente e futuro del corso di laurea. Una linea del tempo definita da esperienze e successi entusiasmanti che si sono mossi nella direzione delle Scienze della vita.
“Ritengo che in una comunità, in una città, la presenza universitaria sia un valore aggiunto – ha spiegato Massimo Seri, Sindaco del Comune di Fano e Presidente di Fanoateneo – perché portatrice di altri interessi e di nuove opportunità per i giovani che decidono di frequentarne i corsi. Facendo un bilancio posso dire che questi venticinque anni sono stati forieri di grandi risultati in termini di partecipazione, perché il numero di studenti iscritti ha superato di gran lunga le aspettative dei fondatori di Fanoateneo, e anche in relazione agli esiti della ricerca per i brevetti e gli spin-off che sono stati prodotti. Quindi c’è grande soddisfazione per i risultati conseguiti, ma soprattutto c’è la volontà di mantenere attivo questo cammino e le opportunità che ne conseguono per il territorio e per i nostri giovani”.

Un intento condiviso da Giorgio Gragnola, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, l’Istituzione che contribuisce in larga parte a reggere i costi di esercizio e di funzionamento delle strutture e delle attività del corso. “La celebrazione di questo anniversario è un momento dovuto alla città e al territorio perché l’istituzione di Fanoateneo è un’iniziativa tra le più longeve che la Fondazione – che quest’anno compie trent’anni anni – abbia mai impostato e sostenuto. Anche le Amministrazioni Comunali che si sono susseguite nel tempo hanno continuato a credere nell’iniziativa, e questo momento è per rendere conto alla città e al territorio di cosa è successo in questi venticinque anni, di quanti studenti si sono formati nella città di Fano, di quali sono i successi dell’attività di ricerca che in questo Ateneo viene realizzata”.

La rassegna delle azioni messe in campo e delle risultanze raggiunte precederà e seguirà, nel corso della cerimonia, la lectio magistralis del Professor Carlo Federico Perno, Direttore di Microbiologia dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma e Professore di Microbiologia presso UniCamillus – International Medical University. E a proposito degli esiti conseguiti, quali prospettive di carriera e quale contributo alla ricerca ha portato e porta il percorso formativo che in questi giorni si festeggia? A raccontarlo, in un secondo video, saranno i molti ex studenti del corso in Biotecnologie che dopo la laurea hanno realizzato il sogno di fare ricerca scientifica in Italia e all’estero.

“Venticinque anni fa – conclude Mauro Magnani, Presidente della Scuola di Scienze Biologiche e Biotecnologiche e Prorettore alla Valorizzazione e allo Sviluppo del Patrimonio – l’Università di Urbino ha aperto le porte della formazione universitaria al territorio, portando nella città di Fano il corso di laurea in Biotecnologie. Oggi celebriamo non solo i successi di questa importante iniziativa, ma anche la sua crescita esponenziale in fatto di ricerca, innovazione e attrattività.

Nel tempo, infatti, i laboratori di ricerca e didattici sono stati implementati attraverso tecnologie d’avanguardia e gli studenti hanno continuato e continuano a sceglierci con sempre maggiore convinzione. Molti di questi ragazzi hanno fatto strada, lavorano oggi in tutto il mondo e questa per noi è una grandissima soddisfazione. In generale, credo che questi venticinque anni siano un traguardo importante anche per coloro che nella città di Fano hanno sempre sostenuto il nostro impegno, e mi riferisco all’Amministrazione Comunale, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e a tante altre realtà che continuano a supportarci e che oggi più che mai vogliamo ringraziare”.

 

 

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