Carlo Bo avrebbe compiuto oggi 110 anni. In questa ricorrenza importante, il Rettore Giorgio Calcagnini rende omaggio alla memoria del Magnifico predecessore condividendo con le studentesse e gli studenti di Uniurb il Discorso pronunciato da Bo a pochi mesi dalla nomina a Senatore a vita per gli alti meriti culturali, e pubblicato nella cartella Carlo Bo e Urbino col titolo Urbinate per sempre.
Nella pagina www.uniurb.it/urbinate-per-sempre è possibile leggere e ascoltare il Discorso, interpretato da Silvio Castiglioni.

 

La lettera del Rettore

 

Care Studentesse, cari Studenti,

il 25 gennaio del 1911 nasceva a Sestri Levante l’indimenticato Carlo Bo, Magnifico Rettore della nostra Università per oltre cinquant’anni e, prima ancora, critico letterario tra i più importanti del Novecento italiano.
In questo giorno privilegiato, alle soglie del ventennale della sua scomparsa, vorrei ricordare con voi il grande “Urbinate per sempre” condividendo il Discorso che il 10 settembre del 1984 ebbe modo di pronunciare nella Sala del Trono del Palazzo ducale di Urbino, in occasione delle celebrazioni per la sua nomina a Senatore a vita.

Tra i tanti, ho scelto questo testo perché descrive bene l’amore di Bo per la città e per l’Ateneo: un sentimento che colgo in tutta la sua intensità anche nelle fortunate occasioni in cui riesco a conversare con voi. Mi piace ascoltarvi quando dite “Uniurb è casa” perché restituite il senso originario della parola “Università” intesa come un “tutto intero”, come comunità coesa, come luogo di produzione e di trasmissione di un sapere originato dalla connessione e dal reciproco scambio tra le molte e diverse discipline. Una forma di conoscenza altissima che unisce, che si sviluppa e si diffonde nella consuetudine della collaborazione e della condivisione di slanci e di intenti.

Del resto, Bo – proprio nel Discorso – spiega che “una scuola è, è viva, ha ragione di essere se esiste questa continuità di passioni e di sentimenti, se non viene soffocato il dato dell’amore. Non serve farne una casa senza questa rete di sangue e di sentimenti”.
Sono convinto che tutti voi siate – e sarete al termine dell’emergenza sanitaria – parte integrante della “rete di sangue e di sentimenti” generata dalla bellezza della vita nella nostra città e nella nostra Università. E sono anche convinto che tutti voi siate e sarete, come già Carlo Bo, “Urbinati per sempre”.

Il Rettore
Giorgio Calcagnini

 

 

 

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