Mercoledì 18 ottobre, il Magnifico Rettore Giorgio Calcagnini ha conferito il Sigillo di Ateneo a Vittorio Livi, fondatore e Presidente di FIAM Italia. La cerimonia si è svolta nell’ambito dell’assemblea pubblica di Confindustria Pesaro Urbino che si è tenuta nella sala del trono del Palazzo Ducale di Urbino. Nei giorni successivi all’evento, l’imprenditore ci ha accolto a Pesaro nella sua dimora-museo, la storica villa Miralfiore, e ha raccontato ai nostri microfoni le tappe fondamentali di un sogno che è riuscito a trasformare in una realtà imprenditoriale di successo che non ha mai voluto delocalizzare.

Per capirci, Vittorio Livi è l’uomo che ha dimostrato la forza e la resistenza del vetro e lo ha trasformato in arredi di design. L’uomo che nel 1973, sviluppando tecnologie ad hoc, il vetro lo ha anche curvato e portato nelle case e nei musei del mondo. Non si contano le sue collaborazioni con i più importanti designer, architetti e artisti contemporanei. Insieme a Vico Magistretti, Achille Castiglioni, Massimiliano Fuksas, Ron Arad, Philippe Starck, Daniel Libeskind, Giuliano Vangi, Arnaldo Pomodoro e ad altri grandi maestri ha realizzato e continua a “realizzare oggetti altrimenti impensabili”.

Molti sono i riconoscimenti attribuiti al Patron di FIAM nel corso della sua lunga carriera. Dall’onorificenza “Città di New York” nel 1988 a quella di Commendatore della Repubblica Italiana nel 1991, dalla laurea honoris causa in Economia dell’Università di Ancona nel 2000 al “Premio Leonardo Qualità Italia” che il Presidente Sergio Mattarella gli ha conferito nel 2016, fino al prestigioso “Compasso d’Oro” alla Carriera del 2021 e al secondo “Compasso d’Oro” per la poltrona Ghost disegnata da Cini Boeri.

Dell’ultimo, in ordine cronologico, il Sigillo dell’Ateneo di Urbino, ha detto: “non me l’aspettavo. Di premi ne ho avuti tanti in giro per il mondo, forse me ne hanno dati troppi, non so se li merito tutti. Quella che ho avuto qui è stata una grandissima soddisfazione – tra l’altro sono stato per due mandati nel Consiglio di Amministrazione dell’Università – per cui è stato molto importante riceverla dalle persone che frequento, che mi conoscono veramente, con le quali ho condiviso percorsi di vita”.

 

 

 

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