“Sono grato a Urbino, mi ha motivato”. Questo spezzone di dialogo con Mattia Meirone, 22 anni, vincitore della seconda edizione del Campionato Nazionale delle Lingue, è sufficiente: primo per capire quanto possa essere importante una sfida. Secondo, visto la sua storia recente (dopo essersi laureato a 21 anni, ora lavora al commerciale estero per un’azienda torinese), è sufficiente per rendersi conto di come questa sfida possa essere il primo passo di una carriera lavorativa.
“Il risultato ottenuto ai Campionati – aggiunge Mattia – è stato molto importante. Così come la formazione che la Carlo Bo mi ha saputo dare in un ambiente accademico vicino allo studente, molto professionale, mai rigido”. Un clima – ha ricordato il prorettore vicario Giorgio Calcagnini – che “l’Università comunica all’esterno anche attraverso iniziative come questa”. La scorsa settimana il pallottoliere delle edizioni del Campionato è arrivato al numero 6, riconfermando e perfezionando un successo che ha ormai una sua storia.
Le semifinali e le finali
Su 10.850 partecipanti da tutta l’Italia, soltanto 120 studenti sono stati ammessi alle semifinali. “L’esempio più bello dell’Italia che ci piace” ha affermato la coordinatrice scientifico-didattica Enrica Rossi. A loro, alla vigilia dei test, si è rivolto il professor Piero Toffano, direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali: Storia, Culture, Lingue, Letterature, Arti, Media: “Andate in giro facendo invidia ai vostri coetanei, magari leggendo un quotidiano straniero. Conoscere la lingua e la cultura di un altro paese – ha aggiunto – può così essere da stimolo alla curiosità degli altri”. “Siete la dimostrazione – ha detto nel suo intervento di avvio il professor Claus Ehrhardt, coordinatore della Scuola di Lingue e Letterature Straniere – che ci sono tanti, tantissimi giovani capaci e pieni di interessi”.
Due giorni di test
Come da regolamento nei due giorni di “gara” gli sfidanti hanno dovuto affrontare un primo test al computer, per verificare la competenza linguistica attraverso domande a risposta multipla e seguendo i criteri del Quadro Comune di Riferimento Europeo. Infine un secondo step: il colloquio, che ha messo alla prova la loro capacità di interagire in una conversazione e la loro competenza comunicative. Alla fine delle due prove sono rimasti 10 finalisti.
I vincitori
I nomi dei vincitori nei quattro gruppi linguistici, che si sono aggiudicati l’iscrizione gratuita al primo anno di Università, sono il risultato di questa selezione. Per la Lingua Spagnola a portare a casa il primo posto è stata Alessia Barbanti, del Liceo Classico “Mamiani” di Pesaro, che ha preceduto Margherita Giorgini del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Jesi e Gianluca Pepe del Liceo Classico “G.B. Vico” di Nocera Inferiore (SA). Per la Lingua Inglese la vincitrice si chiama Valentina Bandiera, del Liceo Scientifico “Leonardo” di Brescia, seguita da Nicola Falcioni, del Liceo Scientifico “Vito Volterra” di Fabriano, e da Imane Chafoui, del Liceo Classico “G.B. Morgagni” di Forlì. La prima posizione per la Lingua Francese è andata a Christian Signori, dell’I.S.I.S. “Oscar Romero” di Albino (BG). La seconda ad Alice Coati, del Liceo “Galileo Galilei” di Caravaggio (BG), la terza a Giulia Cingolani, del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Recanati. Federico Tognocchi, del Liceo di Scienze Umane “Montessori” di Marina di Carrara (MS), ha conquistato invece la prima piazza nella Lingua Tedesca, precedendo Sofia Donatone, del Liceo “G.M. Galanti” di Campobasso, e Margherita Corsaro, del Liceo Scientifico “Leonardo” di Brescia.