L’attuale emergenza sanitaria ha incaricato scienza e governi di trovare misure di contenimento al contagio da COVID-19. La sfida è planetaria e il compito difficile, visto che viviamo in un mondo globalizzato, dove la rete di scambio tra le persone è un sistema fittissimo di flussi e movimenti. Come fare? In assenza, per ora, di un vaccino anti-coronavirus il contrasto all’epidemia si combatte principalmente nello spazio della responsabilità personale. Così l’adozione di comportamenti responsabili e il rispetto del decalogo diffuso dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità sono la raccomandazione più importante. La riduzione ai soli casi di necessità (lavoro, salute e poco altro) degli spostamenti è l’altro grande baluardo di difesa contro il virus e la sua diffusione. L’Università di Urbino ha deciso di portare qui il proprio contributo, con un’app per smartphone (senza scopo di lucro) che ci aiuta a monitorare i movimenti della giornata e che sarà disponibile entro il mese di marzo.

DiAry, l’app che ci ricorda dove siamo stati

Si chiama Digital Arianna ed è un’applicazione mobile che traccia gli spostamenti effettuati sul proprio smartphone. I dati memorizzati sul dispositivo aiutano ad assumere comportamenti più responsabili, a monitorare i propri movimenti e a conservarli nella propria banca dati. Se vi siete già posti la questione privacy la risposta è: non preoccupatevi! DiAry non richiede nessuna registrazione, nessun account, non carica in rete le informazioni. Consente tuttavia agli utenti di estrarle liberamente in formato csv per un uso esterno all’app, per trarne cioè dati statistici nel completo anonimato. Nota per i non classicisti: il nome non è casuale. Arianna è la bella fanciulla che munisce il giovane Teseo di un filo molto prezioso. Il filo che lo condurrà fuori dal labirinto di Cnosso, dove vive il mostruoso Minotauro che Teseo uccide liberando gli ateniesi dal sacrificio, ogni nove anni, di sette fanciulle e sette fanciulli.

Come funziona l’app?

Ce lo spiega il professor Alessandro Bogliolo, ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni e coordinatore del progetto. In 7 punti.

Digital Arianna è un ausilio personale e uno strumento per esercitare la nostra responsabilità sociale. Dovendo descriverne per punti le funzionalità: 1) rileva la posizione e gli spostamenti dell’utente tenendone traccia in locale 2) consente di etichettare i luoghi visitati e di conservarne memoria 3) fornisce statistiche giornaliere sul tempo trascorso a casa e sugli spostamenti effettuati 4) consente di prendere nota di situazioni o eventi rilevanti 5) permette, su base volontaria e anonima, di conferire i dati statistici ad un open data set 6) assegna WOM, speciali voucher che premiano i comportamenti socialmente responsabili 7) consente all’utente di consultare le proprie tracce, estrarle ed incrociarle con dati eventualmente diffusi da autorità sanitarie.”

Come partecipare a Digital Arianna?

DiAry, che nella versione contratta del nome sta ad indicare anche un diario, è un progetto open source e open data che prevede diverse forme di collaborazione. Si va dalla partecipazione ai test, ai commenti costruttivi su specifiche, usabilità e funzionalità, all’elaborazione dati dell’open data set riservata a sviluppatori e civic hackers, all’offerta di sconti ai titolari di WOM da parte di esercenti. Per queste e altre informazioni Uniurb ha allestito una pagina web dedicata all’indirizzo https://covid19app.uniurb.it/

 

Immagine in evidenza: Matthias Wewering

Pin It on Pinterest

Share This