Con le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado l’Università di Urbino ha stretto un patto di vicinanza che rinnova durante l’anno accademico in tempi e forme diverse. Soprattutto in occasione degli open day. L’intento è quello di sostenere i giovani nella scelta delicatissima e fondamentale del percorso di studi post-diploma e della sede universitaria in cui viverlo. Con questo obiettivo, dal 30 gennaio al 3 febbraio, l’evento di orientamento Università Aperta ha accolto in presenza e online oltre 2.500 partecipanti. Ecco i dati nel dettaglio: 1081 iscrizioni ai webinar, 1705 prenotazioni in presenza.
“Quella dell’Università di Urbino – ha spiegato il Rettore Giorgio Calcagnini – è un’offerta formativa multidisciplinare che copre molte aree del sapere e incontra la soddisfazione dei giovani iscritti. Questo succede perché l’Ateneo, mentre studia e anticipa i cambiamenti in atto nella società, dedica grande impegno al monitoraggio della qualità dei propri corsi di laurea e li adegua di continuo alle richieste del mercato del lavoro. E succede anche perché noi docenti sappiamo andare incontro alle esigenze delle studentesse e degli studenti dei nostri corsi, rispondendo con le parole e, soprattutto, attraverso i fatti.
Il risultato è il consenso anche dei tantissimi giovani che hanno voluto prendere parte a queste giornate di incontro con Uniurb. Ringrazio loro, i docenti che li hanno accompagnati e tutto il personale dell’Università che si è impegnato nell’organizzazione e nella realizzazione delle prime tre giornate online e delle due ultime in presenza che sono state, forse, le più emozionanti. È stato bello vedere l’aula magna del Volponi di nuovo occupata in ogni suo ordine da ragazzi e ragazze che stanno immaginando il proprio futuro. Speriamo che questa presenza importante si traduca in numeri positivi per il nostro Ateneo in termini di iscrizioni”.
Lunedì 30 gennaio nelle aule virtuali del web sono stati presentati i corsi triennali e magistrali quinquennali del settore Giuridico, Politico, Economico e Sociale (GEPS). Martedì 31 gennaio sempre in modalità webinar sono stati introdotti i corsi dell’Area Scientifica, e mercoledì 1 febbraio il sipario si è aperto sui corsi dell’Area Umanistica. A proposito: tutti gli incontri online sono fruibili on demand 24/24 attraverso il sito dedicato all’evento. Come si sono svolti? I docenti hanno raccontato i singoli percorsi didattici e insieme agli studenti-tutor hanno risposto alle domande del pubblico connesso attraverso una videochat.
Dopodiché lo schema è cambiato. Giovedì 2 e venerdì 3 febbraio la bellezza immobile di Urbino è stata scossa dallo spettacolo sublime di un’onda di voci e di passi che ha serpeggiato su e giù per i vicoli della città e ha raggiunto il Polo Scientifico Didattico Paolo Volponi. Varcato il grande portone rosso, il desiderio di sapere per decidere e farsi stare addosso un avvenire formativo ancora nebuloso ha guidato centinaia di ragazze e ragazzi verso le molte aule dedicate ai diversi corsi di laurea, dove hanno incontrato e stretto la mano a docenti, tutor e personale tecnico amministrativo.
“Siamo veramente soddisfatti dei risultati ottenuti – ha commentato la Professoressa Ivana Matteucci, Delegata del Rettore all’Orientamento e Coordinatrice dell’evento. Quest’anno abbiamo voluto mantenere la modalità online per consentire alle studentesse e agli studenti di raggiungerci virtualmente da ogni angolo dell’Italia. Allo stesso tempo abbiamo voluto utilizzare anche la modalità in presenza che da oltre vent’anni caratterizza l’evento Università Aperta. Ci interessava non perdere la possibilità di incontrare nelle nostre aule e nella nostra meravigliosa città le ragazze e i ragazzi, di parlare con loro, di aiutarli, di rispondere alle loro domande.
Abbiamo visto tornare a trovarci anche molti insegnanti, che hanno accompagnato le classi, con i quali collaboriamo durante tutto l’anno. Stiamo, infatti, programmando una serie di corsi di orientamento tenuti dai nostri docenti che si svolgeranno nelle scuole della provincia di Pesaro e Urbino. A partire dalla primavera e fino all’autunno organizzeremo nuovi open day a distanza e in presenza, durante i quali i giovani potranno approfondire le informazioni raccolte durante questi cinque giorni insieme. E se sceglieranno di iscriversi all’Università di Urbino ne saremo contenti”.
Se scegliessero di iscriversi ai corsi di Uniurb probabilmente, acquisito il titolo di laurea, confermerebbero il grado di soddisfazione per l’esperienza nel nostro Ateneo già registrato, dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, nel Rapporto 2022 sul Profilo e la Condizione Occupazionale dei Laureati dell’Università di Urbino Carlo Bo. Il 90,5% dei laureati Uniurb si dice, infatti, soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso; l’88,8% del rapporto con i docenti. Senza contare che a un anno dal titolo, il tasso di occupazione è pari al 74,5% tra i laureati di primo livello e al 74,6% tra quelli di secondo livello; mentre a cinque anni dalla laurea è pari all’89,6% per i laureati di primo livello e all’88,5% per i laureati di secondo livello.
Volendo procedere anche noi per feedback, abbiamo provato a misurare real-time il grado di favore delle studentesse e degli studenti che hanno partecipato all’evento. Segnaliamo l’esito dell’indagine attraverso due testimonianze significative. “Questa giornata – ha raccontato Francesca – mi ha veramente stupito perché i docenti sono stati molto disponibili. Mi hanno messo a mio agio e hanno risposto alle mie domande, che sono state tantissime – alcune devo dire anche banali – e mi hanno chiarito molto le idee. Anche il personale che dava informazioni sull’Erasmus o sulle borse di studio è stato molto disponibile.
Una signora si è accorta della mia esitazione ad avvicinarmi allo stand ed è venuta lei da me, dandomi le informazioni di cui avevo bisogno. E poi mi ha colpito molto la possibilità di parlare con i tutor: ragazzi poco più grandi me, già iscritti al corso che mi interessa, che mi hanno parlato di come si affrontano gli esami, ma anche di altre attività che l’Università offre come i corsi di teatro e di poesia, ad esempio, che non immaginavo fossero attivi”.
In effetti, lungo percorsi allestiti ad hoc erano presenti anche stand dedicati ai servizi e alle attività culturali e ricreative offerte dall’Ateneo. Eccoli: Segreterie studenti, ERDIS MARCHE – l’Ente regionale per il Diritto allo Studio – Inclusione e Diritto allo Studio, Erasmus, Stage e job placement, Centro Teatrale Universitario Cesare Questa, Coro 1506 e Centro Universitario Sportivo.
“I docenti e il personale che dava informazioni sui servizi dell’Ateneo – ha concluso Erika – sono stati tutti gentili e disponibilissimi. Io e le mie amiche volevamo informarci anche sulle borse di studio e sui collegi universitari e, nel percorso tra uno stand e l’altro, non ci siamo mai sentite disorientate. Sono arrivata a Urbino indecisa tra due corsi: Lingue e Informatica Applicata e i docenti che ho incontrato mi hanno aiutato a chiarire molti dubbi.
Ad esempio, Informatica mi interessa tantissimo, ma avendo frequentato un liceo linguistico temevo di non poter stare al passo, invece sia i professori, sia i tutor mi hanno rassicurato spiegandomi che il corso parte dalle basi per cui chiunque può affrontarlo senza troppe paure. Devo dire che la vicinanza dei docenti che ho sentito è stata molto incoraggiante: un buon motivo per iscrivermi all’Università di Urbino!