Un omaggio al Maestro Ennio Morricone, premiato nel 2011 nella sezione “Carlo Bo per la cultura, l’arte e la comunicazione”, ha aperto la XXIV edizione del Premio Gentile da Fabriano, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Marche e dal Comune di Fabriano.

“Questo premio – ha ricordato Galliano Crinella, presidente dell’associazione promotrice “Gentile Premio” e patron dell’evento – ha la capacità di riunire il mondo delle istituzioni, delle aziende e il mondo della cultura. A maggio, nonostante l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, abbiamo deciso di non interrompere la nostra tradizione”.

“Il Premio Gentile – ha commentato il presidente di giuria, il rettore dell’Università di Urbino Vilberto Stocchi, che in questi sei anni di mandato ha accompagnato con attenzione i lavori della giuria – è un evento importante ben collocato nella scena nazionale. Di qui sono passate in questi anni figure di grande valore che hanno contribuito a scrivere la storia del nostro Paese”.

La cerimonia, condotta dalla giornalista Rai Giorgia Cardinaletti ed eccezionalmente ospitata nel Teatro Gentile, ha visto premiati per le 6 sezioni Grazia Carla Francescato – Premio speciale della Giuria per la sostenibilità ambientale, Lorenzo Antonelli – Sezione “Officina marchigiana”, Rino Rappuoli – Sezione “Scienza, salute e ambiente”, Andrea Pontremoli – Sezione “Economia, lavoro e innovazione”, Stefano Boeri – Sezione “Carlo Bo per la cultura, l’arte e la comunicazione”, Monica Guerritore – Sezione “Vite di italiani”. Di seguito le motivazioni lette dalla giuria.

 

“Premio speciale della Giuria per la sostenibilità ambientale”
a Grazia Carla Francescato

Grazia Carla Francescato ha svolto un’intensa attività civile e politica che si è sviluppata lungo tre filoni. Ha diretto “Effe”, la prima rivista femminista italiana, collaborato con quotidiani e settimanali prestigiosi, tra i quali il Daily American, Paese Sera, Panorama, la Repubblica, e condotto, su Rai Tre, il Programma Geo. Come ambientalista, si è resa protagonista di una continua opera di sensibilizzazione partecipando attivamente a convegni e congressi in tutto il mondo. Ha scritto per le riviste Natura oggi, Oasis, La Nuova Ecologia, Airone. Presidente del “WWF Italia” dal 1992 al 1998, ha diretto Panda, il mensile dell’associazione. Sul piano politico, è stata presidente della Fondazione dei Verdi (1999-2001) e deputata nella XV legislatura (2006-2008). Si occupa da anni del rapporto tra natura e spiritualità e del dialogo interreligioso per la tutela del Creato. È stata tra i primi a promuovere la riconversione ecologica dell’economia e della società, l’integrazione tra le dimensioni ambientali, sociali ed economiche, coniugando le ragioni del lavoro e le ragioni dell’ambiente. La difesa della sostenibilità ambientale è un tema di vitale importanza per il futuro del pianeta e la giuria è ben lieta di conferire il Premio speciale 2020 in questo ambito vitale a Grazia Carla Francescato.

 

Sezione “Officina marchigiana”
a Lorenzo Antonelli

Lorenzo Antonelli è presidente e amministratore delegato di “Voci Armoniche”. L’azienda, fondata nel 1935 a Osimo dal nonno Luigi, è nel distretto marchigiano che da più di un secolo produce fisarmoniche. Le voci sono il cuore, il principio sonoro, l’elemento fisico essenziale delle fisarmoniche. Si tratta di assemblati metallici di altissima precisione che generano il suono attraverso il flusso d’aria. I mercati richiedono oggi visione, coraggio di cambiare, energia e competenza. Lorenzo Antonelli, dopo la laurea e il master in gestione aziendale, si è formato nei più avanzati metodi organizzativi. Dal 2012 ha iniziato una riorganizzazione a tutto campo per adattare l’azienda alle attuali sfide e attraverso la scelta del 100% fatto in Italia. Ha saputo prendere dall’artigiano e dall’industria il meglio delle rispettive specificità, in una sintesi che può definirsi manifattura d’eccellenza. Lorenzo Antonelli ha coniugato il sapere della tradizione di una officina marchigiana con i più avanzati metodi organizzativi e tecnico – produttivi, creando un sistema di competenze strutturato e realizzando una bellezza del suono che dalle Marche conquista il mondo.

 

Sezione “Scienza, salute e ambiente”
a Rino Rappuoli

Rino Rappuoli è uno dei più conosciuti e stimati scienziati al mondo nell’ambito della microbiologia, in particolare nel campo dei vaccini, per i quali ha proposto tecnologie originali di grande efficacia e sicurezza. È professore di biologia molecolare all’Università di Siena e direttore scientifico del Centro di ricerca GSK Vaccines a Rosia. Tra i principali risultati delle sue straordinarie e largamente citate ricerche scientifiche, ricordiamo: la messa a punto dell’approccio genomico, noto come reverse vaccinology, il primo vaccino acellulare al mondo contro la pertosse, prodotto con tecniche di DNA ricombinante, i vaccini contro il meningococco B e C, la sintesi di adiuvanti per diversi vaccini. È membro di numerose società scientifiche e ha ricevuto moltissimi premi e onorificenze. Nel 2005 ha ricevuto dal presidente della Repubblica la medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica. Rino Rappuoli è un punto di riferimento sicuro per la ricerca di strategie utili a combattere la pandemia da Covid-19, grazie all’uso di vaccini e anche di specifici anticorpi monoclonali. È uno dei pochi scienziati che per esperienza, genialità, etica di comportamento potrà essere un protagonista per realizzare il futuro che vogliamo.

 

Sezione “Economia, lavoro e innovazione”
ad Andrea Pontremoli

Andrea Pontremoli, imprenditore e manager, dal 2007 è amministratore delegato e Socio di “Dallara Automobili”, azienda leader di vetture da competizione e ad alte prestazioni. Interprete e protagonista dell’innovazione tecnologica italiana, si è formato in IBM Italia dove, assunto come tecnico, ha percorso l’intera carriera fino ad essere nominato, nel 2004, presidente e amministratore delegato. La laurea honoris causa in ingegneria informatica, conferitagli dall’Università di Parma, riconosce anche il suo costante impegno a favore dello sviluppo del territorio. Dopo l’esperienza in IBM è infatti tornato nella sua terra, in provincia di Parma, dove grazie anche al suo contributo si è realizzata quella che oggi è la “motor valley” dell’Emilia Romagna, un distretto dell’eccellenza dove “Dallara Automobili” collabora con i più importanti marchi del mondo come Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati. Nella vita di Andrea Pontremoli si uniscono la capacità di condividere la forza di un sogno con abilità tecnica, entusiasmo, determinazione, dando un senso al futuro che vogliamo con macchine vincenti e un’impresa italiana che realizza valore economico e sociale.

 

Sezione “Carlo Bo per la cultura, l’arte e la comunicazione”
a Stefano Boeri

Architetto, urbanista, una biografia professionale d’eccellenza, Stefano Boeri è oggi conosciuto ovunque per il suo “Bosco Verticale”, l’edificio-prototipo della bio-diversità, le due torri di Porta Nuova, a Milano, un progetto premiato in Europa (Francoforte, 2014) e a livello mondiale (Chicago, 2015) come miglior alto edificio del mondo. “È il risultato della mia ossessione per gli alberi – ha spiegato – che sono individui, ciascuno con storia, sensibilità e intelligenza. Mi chiedevo come potessero coesistere alberi e architettura”. Boeri ha così coinvolto nella sua idea botanici ed etologi, realizzando un sistema per creare un doppio grattacielo, con oltre 20 mila piante. Figlio d’arte – sua madre è Cini Boeri, celebre designer – Stefano è professore di urbanistica al Politecnico di Milano e ha insegnato in molti Atenei nel mondo. Progettista e membro del comitato scientifico dello Skolkovo Innovation Center di Mosca, oggi dirige il Future City Lab della Tongji University di Shanghai, un programma di ricerca che anticipa le mutazioni delle metropoli. È stato assessore alla cultura del Comune di Milano dal 2011 al 2013. Dal febbraio 2018 è presidente della fondazione “La Triennale”. Nel 2016 è stato chiamato a prestare il suo intervento per la ricostruzione dei centri di Amatrice e Norcia, colpiti dal terremoto. Recentemente Boeri ha vinto il concorso per la realizzazione del “Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso”, nell’area del vecchio Ponte Morandi di Genova.

 

Sezione “Vite di italiani”
a Monica Guerritore

Ha costruito la sua carriera interpretando personaggi intensi: da Lady Macbeth a Madame Bovary, da Carmen a La Lupa. Suoi sono anche testi teatrali su Oriana Fallaci e Giovanna d’Arco, che ha appena interpretato a Parigi. Monica Guerritore è attrice, drammaturga, regista, scrittrice. Ha esordito a 16 anni, diretta da Strehler, che la volle Anja in un memorabile Giardino dei ciliegi. Da Strehler a Gabriele Lavia (padre delle sue due figlie, Maria e Lucia), al teatro sperimentale di Giancarlo Sepe. Ha percorso una strada piena di successi, ma anche di scelte difficili: donna di gran fascino, non ha mai “usato” la bellezza, preferendo lavorarci sopra. Come la Fallaci, su cui ha scritto un’opera teatrale che ha debuttato al festival di Spoleto, nel 2013, dice: “Il mio talento è la mia libertà”. Ha interpretato il complesso racconto della sessualità femminile con la forza del suo corpo, senza allusioni, fatto di sudore, movimento, espressione. Nel suo ultimo libro (alla terza edizione) Quel che so di lei. Donne prigioniere di amori straordinari (Longanesi), affronta il viaggio della Contessa Giulia Trigona verso la sua morte, raccontando i momenti fatali che portano la donna a consegnarsi al suo assassino; un libro che affronta il tema del femminicidio. Presidente del Premio Campiello nel 2014, nel 2015 il suo “Dall’inferno all’Infinito” ha aperto le giornate della Lingua Italiana all’Accademia della Crusca. Nel 2011 è nominata, dal presidente Giorgio Napolitano, commendatore al merito della Repubblica per l’impegno nel campo delle Arti e della Cultura.

Immagini: Photo Studio Cico

 

 

Pin It on Pinterest

Share This