Abbiamo presentato Umano Digitale nella primavera dello scorso anno. Dieci mesi dopo, torniamo sull’argomento e raccontiamo che il corso online interdisciplinare di Uniurb conquista il secondo posto del ranking 2019 di Class Central: l’aggregatore internazionale di Massive Open Online Courses!
A portarlo in vetta sono state le recensioni positive dei learner, gli studenti online. La classifica si costruisce, infatti, sulle 20.000 valutazioni attribuite dagli utenti registrati alla piattaforma agli oltre 2.400 corsi attivi.
Un risultato straordinario e inatteso per il corso di Uniurb!
Se, infatti, i trend globali dimostrano che i contenuti formativi accademici di maggior successo sono prodotti in Ateneo e distribuiti fuori – cioè dai grandi portali fornitori di MOOC con capacità di promozione e diffusione elevatissime – Umano Digitale, erogato in italiano e distribuito attraverso una piattaforma prodotta e sviluppata dalla Carlo Bo, procede controcorrente e regge la concorrenza nazionale e internazionale!
MOOC
Che cosa sono i MOOC? Sono corsi gratuiti ad accesso immediato e aperti a tutti, everywhere–everytime attraverso Internet, che se erogati dalle Università, svolti da docenti universitari e corredati di verifiche in itinere del livello di apprendimento danno la possibilità di conseguire certificati di completamento riconosciuti ai fini della formazione.
Così funzionano tutti i MOOC dell’Università di Urbino fruibili attraverso la piattaforma MOOC UniUrb e, com’è ovvio, così funziona anche Umano Digitale, accreditato ai fini della formazione degli insegnanti.
Umano Digitale
Ideato da Alessandro Bogliolo – Professore di Sistemi per l’elaborazione dell’informazione all’Università di Urbino e Delegato Rettorale alla Divulgazione scientifica e al Public engagement – questo prodotto didattico e culturale esplora il tema del digitale con un margine di azione notevolissimo e nuovo che punta sulle molte e specifiche competenze dei docenti coinvolti nel progetto.
Eccoli: Fabio Martini, paletnologo; Gloria Rosati, egittologa; Flavia Frisone, epigrafista; Edoardo Barbieri, storico del libro; Giorgio Vallortigara, neuroscienziato; Cristina Pierantozzi linguista; Alberto Casadei, italianista; Roberto Giuliani, musicologo; Cristiano-Maria Bellei, antropologo; Gabriele Marra, giurista; Alessandro Bogliolo, informatico.
“La didattica universitaria aperta è uno strumento formidabile di divulgazione scientifica che attiene alla responsabilità sociale degli Atenei. Sono fermamente convinto – commenta il Professor Bogliolo – che i MOOC siano lo strumento ideale attraverso il quale le Università possano offrire al sistema formativo spunti e contenuti di prima mano, ma mai come in Umano Digitale ne avevo avuto la percezione. Sono profondamente grato ai tanti colleghi che hanno contribuito alla realizzazione del corso. Ascoltando i loro interventi e vedendo come vengono recepiti dagli insegnanti ho la sensazione di assistere a qualcosa di straordinario e di necessario“.
Certamente, alla straordinarietà e all’alta qualità del format ha contribuito anche la collaborazione di Uniurb con RAI Scuola che ha prodotto una sezione fondamentale del corso online: Il digitale, un programma televisivo in sette puntate, disponibile on demand su RAI Play.
Trend
Tirando le somme, nel mondo, il fenomeno dei MOOC universitari registra uno sviluppo esponenziale – destinato a una ulteriore, rapida progressione – che risponde, in particolare, alla sempre più crescente domanda di formazione permanente. In Italia, invece, si contano progetti e processi accademici per lo più di nicchia che accettano la sfida dell’innovazione didattica e sperimentano l’efficacia, la capacità funzionale e il rendimento dello strumento MOOC.
E proprio in questa corrente pionieristica si inserisce Uniurb, con ottimi risultati e un grande consenso di pubblico. Tant’è che, in partnership con RAI Cultura e RAI Scuola, lancia in rete una nuova, strepitosa opportunità di crescita culturale: un corso online che, nell’anno delle celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte, ripercorre la vita e l’opera di Raffaello Sanzio. Un successo annunciato?!