Là dove senti cantare fermati; gli uomini malvagi non hanno canzoni”.

UNInCANTO, la Rassegna Nazionale di Cori Universitari , prende a prestito le parole del poeta-presidente senegalese Léopold Sédar Senghor per inaugurare la sua terza edizione. 28 e 29 maggio le due date dell’evento presentato dal Coro 1506, dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e dall’Istituto per la Musica Harmonia. Sette i cori partecipanti: il Coro dell’Università di Chieti-Pescara, diretto dal M° Giacinto Sergiacomo; il Coro dell’Università di Macerata, diretto dal M° Aldo Cicconofri, il Coro dell’Università Statale di Milano, diretto dal M° Renzo Galimberti; il Coro “Singing in the SUN” della Seconda Università di Napoli, diretto dal M° Carlo Forni; il Coro dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, diretto dal M° Carmen Cantarella; il Coro dell’Università di Venezia Ca’ Foscari, diretto dal M° Vincenzo Piani; il Coro 1506 dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, diretto dal M° Augusta Sammarini.

Cori in coro

UNInCANTO, oltre ad essere un evento musicale è un meeting tra centinaia di coristi universitari provenienti da diversi atenei d’Italia.

“La rassegna – spiega la responsabile del Coro 1506, Maria Assunta Meli – è un momento importante per confrontare realtà analoghe stimolanti e complesse: gli studenti che entrano a far parte del coro per arricchire il loro curriculum musicale o per iniziarne uno nuovo cambiano, seguendo i ritmi della vita universitaria. Questo ciclico rinnovarsi richiede percorsi continui di formazione. Oltre al M° Sammarini – prosegue Maria Assunta Meli – collabora con noi il M° Valentina Bernardi, vocal coach. Il Coro 1506, che io considero un laboratorio in costante evoluzione, dal 2011 ad oggi ha scandito i momenti istituzionali più significativi dell’Ateneo, partecipando inoltre a festival musicali, necessari a stabilire rapporti con altri cori e altre Università”.

Quest’anno la manifestazione (qui l’intero programma) si articolerà in due giorni: il pomeriggio di sabato 28 maggio, dopo il saluto del Magnifico Rettore ai cori ospiti, il direttore dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche presenterà il progetto realizzato grazie alla collaborazione ISIA e UNInCANTO, una combinazione di performance grafiche e musica. Il concerto di apertura della rassegna si terrà nel dopocena, presso i Collegi Universitari. “Tra le novità – conclude la responsabile – ricordo che il Coro 1506 è divenuto un’associazione: continueremo così a mettere insieme le esperienze musicali di studenti (compresi gli studenti Erasmus), cittadini e dipendenti dell’Ateneo”.

La “sigla” del Duca 

Questo post non può chiudersi senza un cenno alla “sigla” del Coro 1506. Ad un certo punto delle tarsie lignee dello Studiolo del Duca, forse l’ambiente più affascinante del Palazzo Ducale di Urbino, troviamo lo spartito che ne detta le note. Bella Gerit, è così che si chiama, un brano tipicamente rinascimentale. La partitura, riportata con una precisione elvetica, è raffigurata in un manoscritto. Ciò che si legge è una celebrazione delle doti del Duca, abile condottiero e uomo di cultura:

Capitanò guerre e coltivò le arti/ Federico il più grande/condottiero in patria e fuori”.

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