San Pietroburgo, Great Gostiny Dvor (1815)

San Pietroburgo, Great Gostiny Dvor (1815)

Studenti, imprenditori, insegnanti, addetti all’ufficio esteri. Questo post certamente interesserà chiunque rientri in una delle categorie elencate. E siccome tratta della Winter School di Lingua russa (dal 18 al 30 gennaio 2016) avrà senz’altro molti altri destinatari.

Come nasce la Scuola?

L’idea è della slavista Antonella Cavazza: “Soprattutto in questo periodo – spiega – molti studenti hanno difficoltà ad affrontare soggiorni all’estero. La conoscenza e la padronanza di una lingua richiedono impegno e dedizione, ma è fondamentale trascorrere anche qualche settimana in Russia e non tutti possono permetterselo. Succede poi che nel passaggio tra il secondo e terzo anno del corso di laurea triennale gli studi subiscano un rallentamento”. Si è pensato allora ad un corso intensivo extracurricolare di due settimane. “Con il contributo minimo di 300 euro siamo riusciti a garantire l’alta qualità” dice la professoressa Cavazza. “Questa è una scelta che considero giusta nei confronti di chi non ha, per diversi motivi, la possibilità di affrontare un viaggio-studio”.

San Pietroburgo

Fondamentale è il rapporto stabilito con la città russa e con il Centro dei programmi internazionali della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Satale, specializzato nell’insegnamento della lingua a studenti stranieri. Da questa istituzione, la cui sede è vicina allo Smol’nyj (per intenderci dove ha mosso i primi passi la Rivoluzione d’Ottobre) arriveranno infatti due docenti madrelingua.

Modalità di ingresso

A beneficio degli standard la Scuola non sarà aperta a tutti. Dopo la preiscrizione, il cui termine scade il 26 ottobre, si verrà messi in contatto con il Centro russo. A questo punto sarà possibile sostenere direttamente da casa un test che verificherà l’abilità linguistica in ingresso. Questo permetterà agli insegnanti di conoscere la preparazione di ciascun iscritto e di organizzare le lezioni tenendo conto del profilo di ingresso dei corsisti così da poter lavorare più speditamente e con maggior profitto. “In questo primo anno la Winter School – precisa la professoressa Cavazza – è rivolta a coloro che hanno già delle nozioni base di russo e che vogliono ampliare le proprie conoscenze”.

La didattica

Una volta spiegate le modalità di accesso possiamo entrare nel vivo della didattica. La struttura del Centro Linguistico d’Ateneo ospiterà soprattutto lezioni frontali per un totale di 50 ore. Il corso verrà organizzato quindi in due momenti: la mattina (ore 9-12,15) sarà riservata al “linguaggio base”, con la grammatica, la lettura di testi, la scrittura, prove di ascolto, comprensione e conversazione; nel pomeriggio (ore 13,15-15,15) verrà invece lasciato maggiore spazio ai lunguaggi specialistici, con la possibilità di scegliere tra le lezioni di carattere commerciale o letterario supportate da materiale audiovisivo. “Questa seconda parte – rileva Cavazza – consentirà di approfondire meglio la cultura russa”. Qui occorre accostare una piccola valutazione che spesso sfugge a tanti, tranne che agli addetti ai lavori, nel nostro caso alla slavista: “La conoscenza di un popolo e della sua cultura è una priorità per un imprenditore che si appresti ad entrare in affari con la Russia o con un qualsiasi altro Paese dell’Est. E’ noto che il primo ostacolo per le aziende è proprio quello di capire e di entrare in sintonia con l’interlocutore. L’apprendimento della lingua quindi non può essere disgiunto dallo studio della cultura del Paese con cui ci si appresta a concludere affari”.

Le finalità

L’obiettivo della Winter School è ricreare le condizioni di un soggiorno all’estero. Dall’insegnamento che si svolgerà tutto in lingua alla full immersion proposta nella cultura di questo popolo. “Le relazioni e le informazioni che caratterizzeranno i corsi – conclude la professoressa Cavazza – sono asservite a questo ambizioso traguardo. Persone che per diverse necessità si accosteranno alla Winter School riceveranno le conoscenze e lo stimolo per continuare con entusiasmo l’apprendimento e il perfezionamento della lingua. La Scuola invernale, inedita sul piano nazionale, crea le premesse per continuare a studiare con profitto il russo in Italia e, per chi vorrà, in Russia, recandosi presso il prestigioso Centro dei programmi internazionali dell’Università Statale di San Pietroburgo o in una qualsiasi altra Scuola russa abilitata nell’insegnamento del russo per stranieri”.

Pin It on Pinterest

Share This